LA BIBBIA:
Riveduta Luzzi:
Salmi
Capitolo 1
1 Beato l'uomo che non cammina
secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via de' peccatori, né
si siede sul banco degli schernitori;
2 ma il cui diletto è nella legge dell'Eterno, e su
quella legge medita giorno e notte.
3 Egli sarà come un albero piantato presso a rivi
d'acqua, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e la cui fronda non
appassisce; e tutto quello che fa, prospererà.
4 Non così gli empi; anzi son come pula che il
vento porta via.
5 Perciò gli empi non reggeranno dinanzi al
giudizio, né i peccatori nella raunanza dei giusti.
6 Poiché l'Eterno conosce la via dei giusti, ma la
via degli empi mena alla rovina.
Capitolo 2
1 Perché tumultuano le nazioni,
e meditano i popoli cose vane?
2 I re della terra si ritrovano e i principi si
consigliano assieme contro l'Eterno e contro il suo Unto, dicendo:
3 Rompiamo i loro legami e gettiam via da noi le
loro funi.
4 Colui che siede ne' cieli ne riderà; il Signore
si befferà di loro.
5 Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo
furore li renderà smarriti:
6 Eppure, dirà, io ho stabilito il mio re sopra
Sion, monte della mia santità.
7 Io spiegherò il decreto: L'Eterno mi disse: Tu
sei il mio figliuolo, oggi io t'ho generato.
8
Chiedimi, io ti darò le nazioni per tua eredità e le estremità della terra per
tuo possesso.
9 Tu le
fiaccherai con uno scettro di ferro; tu le spezzerai come un vaso di vasellaio.
10 Ora
dunque, o re, siate savi; lasciatevi correggere, o giudici della terra.
11 Servite
l'Eterno con timore, e gioite con tremore.
12 Rendete
omaggio al figlio, che talora l'Eterno non si adiri e voi non periate nella
vostra via, perché d'un tratto l'ira sua può divampare. Beati tutti quelli che confidano
in lui!
Capitolo 3
Salmo di Davide composto quand'egli fuggì dinanzi ad
Absalom suo figliuolo.
1 O Eterno, quanto numerosi sono i miei nemici! Molti son quelli che
si levano contro di me,
2 molti
quelli che dicono dell'anima mia: Non c'è salvezza per lui presso Dio! Sela.
3 Ma
tu, o Eterno, sei uno scudo attorno a me, sei la mia gloria, colui che mi
rialza il capo.
4 Con
la mia voce io grido all'Eterno, ed egli mi risponde dal monte della sua
santità. Sela.
5 Io mi
son coricato e ho dormito, poi mi sono risvegliato, perché l'Eterno mi
sostiene.
6 Io
non temo le miriadi di popolo che si sono accampate contro a me d'ogn'intorno.
7
Lèvati, o Eterno, salvami, Dio mio; giacché tu hai percosso tutti i miei nemici
sulla guancia, hai rotto i denti degli empi.
8
All'Eterno appartiene la salvezza; la tua benedizione riposi sul tuo popolo!
Sela.
Capitolo 4
Al Capo de' musici. Per strumenti a corda. Salmo di Davide.
1 Quand'io grido, rispondimi, o Dio della mia giustizia; quand'ero
in distretta, tu m'hai messo al largo; abbi pietà di me ed esaudisci la mia
preghiera!
2
Figliuoli degli uomini fino a quando sarà la mia gloria coperta d'obbrobrio?
Fino a quando amerete vanità e andrete dietro a menzogna? Sela.
3
Sappiate che l'Eterno s'è appartato uno ch'egli ama; l'Eterno m'esaudirà quando
griderò a lui.
4
Tremate e non peccate; ragionate nel cuor vostro sui vostri letti e tacete.
Sela.
5
Offrite sacrifizi di giustizia, e confidate nell'Eterno.
6 Molti
van dicendo: Chi ci farà veder la prosperità? O Eterno, fa' levare su noi la
luce del tuo volto!
7 Tu
m'hai messo più gioia nel cuore che non provino essi quando il loro grano e il
loro mosto abbondano.
8 In
pace io mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o Eterno, mi fai
abitare in sicurtà.
Capitolo 5
Al Capo de' musici. Per strumenti a fiato. Salmo di Davide.
1 Porgi l'orecchio alle mie parole, o Eterno, sii attento ai miei
sospiri.
2 Odi
la voce del mio grido, o mio Re e mio Dio, perché a te rivolgo la mia
preghiera.
3 O Eterno,
al mattino tu ascolterai la mia voce; al mattino ti offrirò la mia preghiera e
aspetterò;
4
poiché tu non sei un Dio che prenda piacere nell'empietà; il malvagio non sarà
tuo ospite.
5
Quelli che si gloriano non sussisteranno dinanzi agli occhi tuoi; tu odii tutti
gli operatori d'iniquità.
6 Tu
farai perire quelli che dicon menzogne; l'Eterno aborrisce l'uomo di sangue e
di frode.
7 Ma
io, per la grandezza della tua benignità, entrerò nella tua casa; e, vòlto al
tempio della tua santità, adorerò nel tuo timore.
8 O
Eterno, guidami per la tua giustizia, a cagion de' miei insidiatori; ch'io veda
diritta innanzi a me la tua via;
9
poiché in bocca loro non v'è sincerità, il loro interno è pieno di malizia; la
loro gola è un sepolcro aperto, lusingano con la loro lingua.
10
Condannali, o Dio! non riescano nei loro disegni! Scacciali per la moltitudine
de' loro misfatti, poiché si son ribellati contro a te.
11 E si
rallegreranno tutti quelli che in te confidano; manderanno in perpetuo grida di
gioia. Tu stenderai su loro la tua protezione, e quelli che amano il tuo nome
festeggeranno in te,
12 perché tu,
o Eterno, benedirai il giusto; tu lo circonderai di benevolenza, come d'uno
scudo.
Capitolo 6
Al Capo de' musici. Per strumenti a corda. Su Sheminith.
Salmo di Davide.
1 O Eterno, non correggermi nella tua ira, e non castigarmi nel tuo
cruccio.
2 Abbi
pietà di me, o Eterno, perché son tutto fiacco; sanami, o Eterno, perché le mie
ossa son tutte tremanti.
3 Anche
l'anima mia è tutta tremante; e tu, o Eterno, infino a quando?
4
Ritorna, o Eterno, libera l'anima mia; salvami, per amor della tua benignità.
5
Poiché nella morte non c'è memoria di te; chi ti celebrerà nel soggiorno de'
morti?
6 Io
sono esausto a forza di gemere; ogni notte allago di pianto il mio letto e
bagno delle mie lacrime il mio giaciglio.
7
L'occhio mio si consuma dal dolore, invecchia a cagione di tutti i miei nemici.
8
Ritraetevi da me, voi tutti operatori d'iniquità; poiché l'Eterno ha udita la
voce del mio pianto.
9
L'Eterno ha udita la mia supplicazione, l'Eterno accoglie la mia preghiera.
10 Tutti i
miei nemici saran confusi e grandemente smarriti; volteranno le spalle e
saranno svergognati in un attimo.
Capitolo 7
Shiggaion di Davide ch'egli cantò all'Eterno, a proposito
delle parole di Cush, beniaminita.
1 O Eterno, Dio mio, io mi confido in te; salvami da tutti quelli
che mi perseguitano, e liberami;
2 che
talora il nemico, come un leone, non sbrani l'anima mia lacerandola, senza che
alcuno mi liberi.
3 O
Eterno, Dio mio, se ho fatto questo, se v'è perversità nelle mie mani,
4 se ho
reso mal per bene a chi viveva meco in pace (io che ho liberato colui che m'era
nemico senza cagione),
5
perseguiti pure il nemico l'anima mia e la raggiunga, e calpesti al suolo la
mia vita, e stenda la mia gloria nella polvere. Sela.
6
Lèvati, o Eterno, nell'ira tua, innalzati contro i furori de' miei nemici, e
dèstati in mio favore.
7 Tu
hai ordinato il giudicio. Ti circondi l'assemblea de' popoli, e ponti a sedere
al disopra d'essa in luogo elevato.
8
L'Eterno giudica i popoli; giudica me, o Eterno, secondo la mia giustizia e la
mia integrità.
9 Deh,
venga meno la malvagità de' malvagi, ma stabilisci il giusto; poiché sei
l'Iddio giusto che prova i cuori e le reni.
10 Il mio
scudo è in Dio, che salva i diritti di cuore.
11 Iddio è un
giusto giudice, un Dio che s'adira ogni giorno.
12 Se il
malvagio non si converte egli aguzzerà la sua spada; egli ha teso l'arco suo e
lo tien pronto;
13 dispone
contro di lui strumenti di morte; le sue frecce le rende infocate.
14 Ecco, il
malvagio è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e
partorisce menzogna.
15 Ha scavato
una fossa e l'ha resa profonda, ma è caduto nella fossa che ha fatta.
16 La sua malizia
gli ritornerà sul capo, e la sua violenza gli scenderà sulla testa.
17 Io loderò
l'Eterno per la sua giustizia, e salmeggerò al nome dell'Eterno,
dell'Altissimo.
Capitolo 8
Al Capo de' musici. Sulla Ghittea. Salmo di Davide.
1 O Eterno, Signor nostro, quant'è magnifico il tuo nome in tutta la
terra! O Tu che hai posta la tua maestà nei cieli.
2 Dalla
bocca de' fanciulli e de' lattanti tu hai tratto una forza, per cagione de'
tuoi nemici, per ridurre al silenzio l'avversario e il vendicatore.
3
Quand'io considero i tuoi cieli, opra delle tue dita, la luna e le stelle che
tu hai disposte -
4 che
cos'è l'uomo che tu n'abbia memoria? e il figliuol dell'uomo che tu ne prenda
cura?
5
Eppure tu l'hai fatto poco minor di Dio, e l'hai coronato di gloria e d'onore.
6 Tu
l'hai fatto signoreggiare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa sotto
i suoi piedi:
7
pecore e buoi tutti quanti ed anche le fiere della campagna;
8 gli
uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quel che percorre i sentieri de'
mari.
9 O
Eterno, Signor nostro, quant'è magnifico il tuo nome in tutta la terra!
Capitolo 9
Al Capo dei musici. Su "Muori pel figlio". Salmo
di Davide.
1 Io celebrerò l'Eterno con tutto il mio cuore, io narrerò tutte le
tue maraviglie.
2 Io mi
rallegrerò e festeggerò in te, salmeggerò al tuo nome, o Altissimo,
3
poiché i miei nemici voltan le spalle, cadono e periscono dinanzi al tuo
cospetto.
4
Poiché tu hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; ti sei assiso sul trono
come giusto giudice.
5 Tu
hai sgridate le nazioni, hai distrutto l'empio, hai cancellato il loro nome in
sempiterno.
6 È
finita per il nemico! Son rovine perpetue! e delle città che tu hai distrutte
perfin la memoria è perita.
7 Ma
l'Eterno siede come re in eterno; egli ha preparato il suo trono per il
giudizio.
8 Ed
egli giudicherà il mondo con giustizia, giudicherà i popoli con rettitudine.
9 E
l'Eterno sarà un alto ricetto all'oppresso, un alto ricetto in tempi di
distretta;
10 e quelli
che conoscono il tuo nome confideranno in te, perché, o Eterno, tu non
abbandoni quelli che ti cercano.
11
Salmeggiate all'Eterno che abita in Sion, raccontate tra i popoli le sue gesta.
12 Perché
colui che domanda ragion del sangue si ricorda dei miseri e non ne dimentica il
grido.
13 Abbi pietà
di me, o Eterno! Vedi l'afflizione che soffro da quelli che m'odiano, o tu che
mi trai su dalle porte della morte,
14 acciocché
io racconti tutte le tue lodi. Nelle porte della figliuola di Sion, io
festeggerò per la tua salvazione.
15 Le nazioni
sono sprofondate nella fossa che avean fatta; il loro piede è stato preso nella
rete che aveano nascosta.
16 L'Eterno
s'è fatto conoscere, ha fatto giustizia; l'empio è stato preso al laccio
nell'opera delle proprie mani. Higgaion. Sela.
17 Gli empi
se n'andranno al soggiorno de' morti, sì, tutte le nazioni che dimenticano
Iddio.
18 Poiché il
povero non sarà dimenticato per sempre, né la speranza de' miseri perirà in
perpetuo.
19 Lèvati, o
Eterno! Non lasciar che prevalga il mortale; sian giudicate le nazioni in tua
presenza.
20 O Eterno,
infondi spavento in loro; sappian le nazioni che non son altro che mortali.
Sela.
Capitolo 10
1 O Eterno, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempi
di distretta?
2
L'empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangon presi
nelle macchinazioni che gli empi hanno ordite;
3
poiché l'empio si gloria delle brame dell'anima sua, benedice il rapace e
disprezza l'Eterno.
4
L'empio, nell'alterezza della sua faccia, dice: L'Eterno non farà inchieste.
Tutti i suoi pensieri sono: Non c'è Dio!
5 Le
sue vie son prospere in ogni tempo; cosa troppo alta per lui sono i tuoi
giudizi; egli soffia contro tutti i suoi nemici.
6 Egli
dice nel suo cuore: Non sarò mai smosso; d'età in età non m'accadrà male
alcuno.
7 La
sua bocca è piena di esecrazione, di frodi, e di oppressione; sotto la sua
lingua v'è malizia ed iniquità.
8 Egli
sta negli agguati de' villaggi; uccide l'innocente in luoghi nascosti; i suoi
occhi spiano il meschino.
9 Sta
in agguato nel suo nascondiglio come un leone nella sua spelonca; sta in
agguato per sorprendere il misero; egli sorprende il misero traendolo nella sua
rete.
10 Se ne sta
quatto e chino, ed i meschini cadono tra le sue unghie.
11 Egli dice nel
cuor suo: Iddio dimentica, nasconde la sua faccia, mai lo vedrà.
12 Lèvati, o
Eterno! o Dio, alza la mano! Non dimenticare i miseri.
13 Perché
l'empio disprezza Iddio? perché dice in cuor suo: Non ne farai ricerca?
14 Tu l'hai
pur veduto; poiché tu riguardi ai travagli ed alle pene per prender la cosa in
mano. A te si abbandona il meschino; tu sei l'aiutator dell'orfano.
15 Fiacca il
braccio dell'empio, cerca l'empietà del malvagio finché tu non ne trovi più.
16 L'Eterno è
re in sempiterno; le nazioni sono state sterminate dalla sua terra.
17 O Eterno,
tu esaudisci il desiderio degli umili; tu raffermerai il cuor loro, inclinerai
le orecchie tue
18 per far
ragione all'orfano e all'oppresso, onde l'uomo, che è della terra, cessi
dall'incutere spavento.
Capitolo 11
Al Capo de' musici. Di Davide.
1 Io mi confido nell'Eterno. Come dite voi all'anima mia: Fuggi al
tuo monte come un uccello?
2
Poiché, ecco, gli empi tendono l'arco, accoccan le loro saette sulla corda per
tirarle nell'oscurità contro i retti di cuore.
3
Quando i fondamenti son rovinati che può fare il giusto?
4
L'Eterno è nel tempio della sua santità; l'Eterno ha il suo trono nei cieli; i
suoi occhi veggono, le sue palpebre scrutano i figliuoli degli uomini.
5
L'Eterno scruta il giusto, ma l'anima sua odia l'empio e colui che ama la
violenza.
6 Egli
farà piovere sull'empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà la parte
del loro calice.
7
Poiché l'Eterno è giusto; egli ama la giustizia; gli uomini retti
contempleranno la sua faccia.
Capitolo 12
Al Capo de' musici. Sopra l'ottava. Salmo di Davide.
1 Salva, o Eterno, poiché l'uomo pio vien meno, e i fedeli vengono a
mancare tra i figliuoli degli uomini.
2
Ciascuno mentisce parlando col prossimo; parlano con labbro lusinghiero e con
cuor doppio.
3
L'Eterno recida tutte le labbra lusinghiere, la lingua che parla alteramente,
4
quelli che dicono: Con le nostre lingue prevarremo; le nostre labbra sono per
noi; chi sarà signore su noi?
5 Per
l'oppressione dei miseri, per il grido d'angoscia de' bisognosi, ora mi leverò,
dice l'Eterno; darò loro la salvezza alla quale anelano.
6 Le
parole dell'Eterno son parole pure, sono argento affinato in un crogiuolo di
terra, purificato sette volte.
7 Tu, o
Eterno, li proteggerai, li preserverai da questa generazione in perpetuo.
8 Gli
empi vanno attorno da tutte le parti quando la bassezza siede in alto tra i
figliuoli degli uomini.
Capitolo 13
Al Capo de' musici. Salmo di Davide.
1 Fino a quando, o Eterno, mi dimenticherai tu? sarà egli per
sempre? Fino a quando mi nasconderai la tua faccia?
2 Fino
a quando avrò l'ansia nell'anima e l'affanno nel cuore tutto il giorno? Fino a
quando s'innalzerà il mio nemico sopra me?
3
Riguarda, rispondimi, o Eterno, Iddio mio! Illumina gli occhi miei che talora
io non m'addormenti del sonno della morte,
4 che
talora il mio nemico non dica: L'ho vinto! e i miei avversari non festeggino se
io vacillo.
5
Quant'è a me, io confido nella tua benignità; il mio cuore giubilerà per la tua
salvazione;
6 io
canterò all'Eterno perché m'ha fatto del bene.
Capitolo 14
Al Capo de' musici. Di Davide.
1 Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c'è Dio. Si sono corrotti,
si son resi abominevoli nella loro condotta; non v'è alcuno che faccia il bene.
2 L'Eterno
ha riguardato dal cielo sui figliuoli degli uomini per vedere se vi fosse
alcuno che avesse intelletto, che cercasse Iddio.
3 Tutti
si sono sviati, tutti quanti si son corrotti, non v'è alcuno che faccia il
bene, neppur uno.
4 Son
essi senza conoscenza tutti questi operatori d'iniquità, che mangiano il mio
popolo come mangiano il pane e non invocano l'Eterno?
5 Ecco
là, son presi da grande spavento perché Iddio è con la gente giusta.
6 Voi,
invece, fate onta al consiglio del misero, perché l'Eterno è il suo rifugio.
7 Oh,
chi recherà da Sion la salvezza d'Israele? Quando l'Eterno ritrarrà dalla
cattività il suo popolo, Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.
Capitolo 15
Salmo di Davide.
1 O Eterno, chi dimorerà nella tua tenda? chi abiterà sul monte
della tua santità?
2 Colui
che cammina in integrità ed opera giustizia e dice il vero come l'ha nel cuore;
3 che
non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo compagno, né getta
vituperio contro il suo prossimo.
4 Agli
occhi suoi è sprezzato chi è spregevole, ma onora quelli che temono l'Eterno.
Se ha giurato, foss'anche a suo danno, non muta;
5 non
dà il suo danaro ad usura, né accetta presenti a danno dell'innocente. Chi fa
queste cose non sarà mai smosso.
Capitolo 16
Inno di Davide.
1 Preservami, o Dio, perché io confido in te.
2 Io ho
detto all'Eterno: Tu sei il mio Signore; io non ho bene all'infuori di te;
3 e
quanto ai santi che sono in terra essi sono la gente onorata in cui ripongo
tutta la mia affezione.
4 I dolori
di quelli che corron dietro ad altri dii saran moltiplicati; io non offrirò le
loro libazioni di sangue, né le mie labbra proferiranno i loro nomi.
5
L'Eterno è la parte della mia eredità e il mio calice; tu mantieni quel che m'è
toccato in sorte.
6 La
sorte è caduta per me in luoghi dilettevoli; una bella eredità mi è pur
toccata!
7 Io
benedirò l'Eterno che mi consiglia; anche la notte le mie reni mi ammaestrano.
8 Io ho
sempre posto l'Eterno davanti agli occhi miei; poich'egli è alla mia destra, io
non sarò punto smosso.
9
Perciò il mio cuore si rallegra e l'anima mia festeggia; anche la mia carne
dimorerà al sicuro;
10 poiché tu
non abbandonerai l'anima mia in poter della morte, né permetterai che il tuo
santo vegga la fossa.
11 Tu mi mostrerai
il sentiero della vita; vi son gioie a sazietà nella tua presenza; vi son
diletti alla tua destra in eterno.
Capitolo 17
Preghiera di Davide.
1 O Eterno, ascolta la giustizia, attendi al mio grido; porgi
l'orecchio alla mia preghiera che non viene da labbra di frode.
2 Dalla
tua presenza venga alla luce il mio diritto, gli occhi tuoi riconoscano la
rettitudine.
3 Tu
hai scrutato il mio cuore, l'hai visitato nella notte; m'hai provato e non hai
rinvenuto nulla; la mia bocca non trapassa il mio pensiero.
4
Quanto alle opere degli uomini, io, per ubbidire alla parola delle tue labbra,
mi son guardato dalle vie de' violenti.
5 I
miei passi si son tenuti saldi sui tuoi sentieri, i miei piedi non han
vacillato.
6 Io
t'invoco, perché tu m'esaudisci, o Dio; inclina verso me il tuo orecchio,
ascolta le mie parole!
7
Spiega le meraviglie della tua bontà, o tu che con la tua destra salvi quelli
che cercano un rifugio contro ai loro avversari.
8
Preservami come la pupilla dell'occhio, nascondimi all'ombra delle tue ali
9 dagli
empi che voglion la mia rovina, dai miei mortali nemici che mi circondano.
10 Chiudono
il loro cuore nel grasso, parlano alteramente colla lor bocca.
11 Ora ci
attorniano, seguendo i nostri passi; ci spiano per atterrarci.
12 Il mio
nemico somiglia ad un leone che brama lacerare, ad un leoncello che s'appiatta
ne' nascondigli.
13 Lèvati, o
Eterno, vagli incontro, abbattilo; libera l'anima mia dall'empio con la tua
spada;
14 liberami,
con la tua mano, dagli uomini, o Eterno, dagli uomini del mondo la cui parte è
in questa vita, e il cui ventre tu empi co' tuoi tesori; hanno figliuoli in
abbondanza, e lasciano il resto de' loro averi ai loro fanciulli.
15 Quanto a
me, per la mia giustizia, contemplerò la tua faccia, mi sazierò, al mio
risveglio, della tua sembianza.
Capitolo 18
Al Capo de' musici. Di Davide, servo dell'Eterno, il quale
rivolse all'Eterno le parole di questo cantico quando l'Eterno l'ebbe riscosso
dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse:
1 Io t'amo, o Eterno, mia forza!
2
L'Eterno è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia
rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto
ricetto.
3 Io
invocai l'Eterno ch'è degno d'ogni lode e fui salvato dai miei nemici.
4 I
legami della morte m'aveano circondato e i torrenti della distruzione m'aveano
spaventato.
5 I
legami del soggiorno de' morti m'aveano attorniato, i lacci della morte
m'aveano còlto.
6 Nella
mia distretta invocai l'Eterno e gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal
suo tempio e il mio grido pervenne a lui, ai suoi orecchi.
7
Allora la terra fu scossa e tremò, i fondamenti de' monti furono smossi e
scrollati; perch'egli era acceso d'ira.
8 Un
fumo saliva dalle sue nari; un fuoco consumante gli usciva dalla bocca, e ne
procedevano carboni accesi.
9 Egli
abbassò i cieli e discese, avendo sotto i piedi una densa caligine.
10 Cavalcava
sopra un cherubino e volava; volava veloce sulle ali del vento;
11 avea fatto
delle tenebre la sua stanza nascosta, avea posto intorno a sé per suo
padiglione l'oscurità dell'acque, le dense nubi de' cieli.
12 Per lo
splendore che lo precedeva, le dense nubi si sciolsero con gragnuola e con
carboni accesi.
13 L'Eterno
tuonò ne' cieli e l'Altissimo diè fuori la sua voce con gragnuola e con carboni
accesi.
14 E avventò
le sue saette e disperse i nemici; lanciò folgori in gran numero e li mise in
rotta.
15 Allora
apparve il letto delle acque, e i fondamenti del mondo furono scoperti al tuo
sgridare, o Eterno, al soffio del vento delle tue nari.
16 Egli
distese dall'alto la mano e mi prese, mi trasse fuori delle grandi acque.
17 Mi
riscosse dal mio potente nemico, e da quelli che mi odiavano perch'eran più
forti di me.
18 Essi m'eran
piombati addosso nel dì della mia calamità, ma l'Eterno fu il mio sostegno.
19 Egli mi
trasse fuori al largo, mi liberò, perché mi gradisce.
20 L'Eterno
mi ha retribuito secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purità delle
mie mani,
21 poiché ho
osservato le vie dell'Eterno e non mi sono empiamente sviato dal mio Dio.
22 Poiché ho
tenuto tutte le sue leggi davanti a me, e non ho rimosso da me i suoi statuti.
23 E sono
stato integro verso lui, e mi son guardato dalla mia iniquità.
24 Ond'è che
l'Eterno m'ha reso secondo la mia giustizia, secondo la purità delle mie mani
nel suo cospetto.
25 Tu ti
mostri pietoso verso il pio, integro verso l'uomo integro;
26 ti mostri
puro col puro e ti mostri astuto col perverso;
27 poiché tu
sei quel che salvi la gente afflitta e fai abbassare gli occhi alteri.
28 Sì, tu sei
quel che fa risplendere la mia lampada; l'Eterno, il mio Dio, è quel che
illumina le mie tenebre.
29 Con te io
assalgo tutta una schiera e col mio Dio salgo sulle mura.
30 La via di
Dio è perfetta; la parola dell'Eterno è purgata col fuoco; egli è lo scudo di
tutti quelli che sperano in lui.
31 Poiché chi
è Dio fuor dell'Eterno? E chi è Ròcca fuor del nostro Dio,
32 l'Iddio
che mi cinge di forza e rende la mia via perfetta?
33 Egli rende
i miei piedi simili a quelli delle cerve, e mi rende saldo sui miei alti
luoghi;
34 ammaestra
le mie mani alla battaglia e le mie braccia tendono un arco di rame.
35 Tu m'hai
anche dato lo scudo della tua salvezza, e la tua destra m'ha sostenuto, e la
tua benignità m'ha fatto grande.
36 Tu hai
allargato la via ai miei passi; e i miei piedi non hanno vacillato.
37 Io ho
inseguito i miei nemici e li ho raggiunti; e non son tornato indietro prima
d'averli distrutti.
38 Io li ho
abbattuti e non son potuti risorgere; son caduti sotto i miei piedi.
39 Tu m'hai
cinto di forza per la guerra; tu hai fatto piegare sotto di me i miei
avversari;
40 hai fatto
voltar le spalle davanti a me ai miei nemici, e ho distrutto quelli che
m'odiavano.
41 Hanno gridato,
ma non vi fu chi li salvasse; hanno gridato all'Eterno, ma egli non rispose
loro.
42 Io li ho
tritati come polvere esposta al vento, li ho spazzati via come il fango delle
strade.
43 Tu m'hai
liberato dalle dissensioni del popolo, m'hai costituito capo di nazioni; un
popolo che non conoscevo mi è stato sottoposto.
44 Al solo
udir parlare di me, m'hanno ubbidito; i figli degli stranieri m'hanno reso
omaggio.
45 I figli
degli stranieri son venuti meno, sono usciti tremanti dai loro ripari.
46 Vive
l'Eterno! Sia benedetta la mia ròcca! E sia esaltato l'Iddio della mia
salvezza!
47 l'Iddio
che fa la mia vendetta! e mi sottomette i popoli,
48 che mi
scampa dai miei nemici. Sì, tu mi sollevi sopra i miei avversari, mi riscuoti
dall'uomo violento.
49 Perciò, o
Eterno, ti loderò fra le nazioni, e salmeggerò al tuo nome.
50 Grandi
liberazioni egli accorda al suo re, ed usa benignità verso il suo unto, verso
Davide e la sua progenie in perpetuo.
Capitolo 19
Al Capo dei musici. Salmo di Davide.
1 I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia
l'opera delle sue mani.
2 Un
giorno sgorga parole all'altro, una notte comunica conoscenza all'altra.
3 Non
hanno favella, né parole; la loro voce non s'ode.
4 Ma il
loro suono esce fuori per tutta la terra, e i loro accenti vanno fino
all'estremità del mondo. Quivi Iddio ha posto una tenda per il sole,
5 ed
egli è simile a uno sposo ch'esce dalla sua camera nuziale; gioisce come un
prode a correre l'arringo.
6 La
sua uscita è da una estremità de' cieli, e il suo giro arriva fino all'altra
estremità; e niente è nascosto al suo calore.
7 La
legge dell'Eterno è perfetta, ella ristora l'anima; la testimonianza
dell'Eterno è verace, rende savio il semplice.
8 I
precetti dell'Eterno son giusti, rallegrano il cuore; il comandamento
dell'Eterno è puro, illumina gli occhi.
9 Il
timore dell'Eterno è puro, dimora in perpetuo; i giudizi dell'Eterno sono
verità, tutti quanti son giusti,
10 son più
desiderabili dell'oro, anzi, più di molto oro finissimo, son più dolci del
miele, anzi, di quello che stilla dai favi.
11 Anche il
tuo servitore è da essi ammaestrato; v'è gran ricompensa ad osservarli.
12 Chi
conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti.
13 Trattieni
pure il tuo servitore dai peccati volontari, e fa' che non signoreggino su me;
allora sarò integro, e puro di grandi trasgressioni.
14 Siano
grate nel tuo cospetto le parole della mia bocca e la meditazione del cuor mio,
o Eterno, mia ròcca e mio redentore!
Capitolo 20
Al Capo de' musici. Salmo di Davide.
1 L'Eterno ti risponda nel dì della distretta; il nome dell'Iddio di
Giacobbe ti levi in alto in salvo;
2 ti
mandi soccorso dal santuario, e ti sostenga da Sion;
3 si
ricordi di tutte le tue offerte ed accetti il tuo olocausto. Sela.
4 Ti
dia egli quel che il tuo cuore desidera, e adempia ogni tuo disegno.
5 Noi
canteremo d'allegrezza per la tua vittoria, e alzeremo le nostre bandiere nel
nome dell'Iddio nostro. L'Eterno esaudisca tutte le tue domande.
6 Già
io so che l'Eterno ha salvato il suo unto, e gli risponderà dal cielo della sua
santità, con le potenti liberazioni della sua destra.
7 Gli
uni confidano in carri, e gli altri in cavalli; ma noi ricorderemo il nome
dell'Eterno, dell'Iddio nostro.
8
Quelli piegano e cadono; ma noi restiamo in piè e teniam fermo.
9 O
Eterno, salva il re! L'Eterno ci risponda nel giorno che noi l'invochiamo!
Capitolo 21
Per il Capo de' musici. Salmo di Davide.
1 O Eterno, il re si rallegra nella tua forza; ed oh quanto esulta
per la tua salvezza!
2 Tu
gli hai dato il desiderio del suo cuore e non gli hai rifiutata la richiesta
delle sue labbra. Sela.
3
Poiché tu gli sei venuto incontro con benedizioni eccellenti, gli hai posta in
capo una corona d'oro finissimo.
4 Egli
t'avea chiesto vita, e tu gliel'hai data: lunghezza di giorni perpetua ed
eterna.
5
Grande è la sua gloria mercé la tua salvezza. Tu lo rivesti di maestà e di
magnificenza;
6
poiché lo ricolmi delle tue benedizioni in perpetuo, lo riempi di gioia nella
tua presenza.
7
Perché il re si confida nell'Eterno, e, per la benignità dell'Altissimo, non
sarà smosso.
8 La
tua mano troverà tutti i tuoi nemici; la tua destra raggiungerà quelli che
t'odiano.
9 Tu li
metterai come in una fornace ardente, quando apparirai; l'Eterno, nel suo
cruccio, li inabisserà, e il fuoco li divorerà.
10 Tu farai
sparire il loro frutto dalla terra e la loro progenie di tra i figli degli
uomini;
11 perché
hanno ordito del male contro a te; han formato malvagi disegni, che non
potranno attuare;
12 poiché tu
farai loro voltar le spalle, col tuo arco mirerai diritto alla loro faccia.
13 Innalzati,
o Eterno, con la tua forza; noi canteremo e celebreremo la tua potenza.
Capitolo 22
Per il Capo de' musici. Su `Cerva dell'aurora'. Salmo di
Davide.
1 Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Perché te ne stai
lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito?
2 Dio
mio, io grido di giorno, e tu non rispondi; di notte ancora, e non ho posa
alcuna.
3 Eppur
tu sei il Santo, che siedi circondato dalle lodi d'Israele.
4 I
nostri padri confidarono in te; confidarono e tu li liberasti.
5
Gridarono a te, e furon salvati; confidarono in te, e non furon confusi.
6 Ma io
sono un verme e non un uomo; il vituperio degli uomini, e lo sprezzato dal
popolo.
7
Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo:
8 Ei si
rimette nell'Eterno; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!
9 Sì,
tu sei quello che m'hai tratto dal seno materno; m'hai fatto riposar fidente
sulle mammelle di mia madre.
10 A te fui
affidato fin dalla mia nascita, tu sei il mio Dio fin dal seno di mia madre.
11 Non
t'allontanare da me, perché l'angoscia è vicina, e non v'è alcuno che m'aiuti.
12 Grandi tori
m'han circondato; potenti tori di Basan m'hanno attorniato;
13 apron la
loro gola contro a me, come un leone rapace e ruggente.
14 Io son
come acqua che si sparge, e tutte le mie ossa si sconnettono; il mio cuore è
come la cera, si strugge in mezzo alle mie viscere.
15 Il mio
vigore s'inaridisce come terra cotta, e la lingua mi s'attacca al palato; tu
m'hai posto nella polvere della morte.
16 Poiché
cani m'han circondato; uno stuolo di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato
le mani e i piedi.
17 Posso
contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e m'osservano;
18 spartiscon
fra loro i miei vestimenti e tirano a sorte la mia veste.
19 Tu dunque,
o Eterno, non allontanarti, tu che sei la mia forza, t'affretta a soccorrermi.
20 Libera
l'anima mia dalla spada, l'unica mia, dalla zampa del cane;
21 salvami
dalla gola del leone. Tu mi risponderai liberandomi dalle corna dei bufali.
22 Io
annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all'assemblea.
23 O voi che
temete l'Eterno, lodatelo! Glorificatelo voi, tutta la progenie di Giacobbe, e
voi tutta la progenie d'Israele, abbiate timor di lui!
24 Poich'egli
non ha sprezzata né disdegnata l'afflizione dell'afflitto, e non ha nascosta la
sua faccia da lui; ma quand'ha gridato a lui, ei l'ha esaudito.
25 Tu sei
l'argomento della mia lode nella grande assemblea; io adempirò i miei voti in
presenza di quelli che ti temono.
26 Gli umili
mangeranno e saranno saziati; quei che cercano l'Eterno lo loderanno; il loro
cuore vivrà in perpetuo.
27 Tutte le
estremità della terra si ricorderan dell'Eterno e si convertiranno a lui; e
tutte le famiglie delle nazioni adoreranno nel tuo cospetto.
28 Poiché
all'Eterno appartiene il regno, ed egli signoreggia sulle nazioni.
29 Tutti gli
opulenti della terra mangeranno e adoreranno; tutti quelli che scendon nella
polvere e non posson mantenersi in vita s'inchineranno dinanzi a lui.
30 La
posterità lo servirà; si parlerà del Signore alla ventura generazione.
31 Essi
verranno e proclameranno la sua giustizia, e al popolo che nascerà diranno come
egli ha operato.
Capitolo 23
Salmo di Davide.
1 L'Eterno è il mio pastore, nulla mi mancherà.
2 Egli
mi fa giacere in verdeggianti paschi, mi guida lungo le acque chete.
3 Egli
mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amor del suo
nome.
4
Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei male
alcuno, perché tu sei meco; il tuo bastone e la tua verga son quelli che mi
consolano.
5 Tu
apparecchi davanti a me la mensa al cospetto dei miei nemici; tu ungi il mio
capo con olio; la mia coppa trabocca.
6
Certo, beni e benignità m'accompagneranno tutti i giorni della mia vita; ed io
abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni.
Capitolo 24
Salmo di Davide.
1 All'Eterno appartiene la terra e tutto ciò ch'è in essa, il mondo
e i suoi abitanti.
2
Poich'egli l'ha fondata sui mari, e l'ha stabilita sui fiumi.
3 Chi
salirà al monte dell'Eterno? e chi potrà stare nel luogo suo santo?
4
L'uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l'animo a vanità, e non
giura con intenti di frode.
5 Egli
riceverà benedizione dall'Eterno, e giustizia dall'Iddio della sua salvezza.
6 Tale
è la generazione di quelli che lo cercano, di quelli che cercan la tua faccia,
o Dio di Giacobbe. Sela.
7 O
porte, alzate i vostri capi; e voi, porte eterne, alzatevi; e il Re di gloria
entrerà.
8 Chi è
questo Re di gloria? È l'Eterno, forte e potente, l'Eterno potente in
battaglia.
9 O
porte, alzate i vostri capi; alzatevi, o porte eterne, e il Re di gloria
entrerà.
10 Chi è
questo Re di gloria? È l'Eterno degli eserciti; egli è il Re di gloria. Sela.
Capitolo 25
Di Davide.
1 A te, o Eterno, io levo l'anima mia.
2 Dio
mio, in te mi confido; fa' ch'io non sia confuso, che i miei nemici non
trionfino di me.
3
Nessuno di quelli che sperano in te sia confuso; sian confusi quelli che si
conducono slealmente senza cagione.
4 O
Eterno, fammi conoscere le tue vie, insegnami i tuoi sentieri.
5
Guidami nella tua verità ed ammaestrami; poiché tu sei l'Iddio della mia
salvezza; io spero in te del continuo.
6
Ricordati, o Eterno, delle tue compassioni e delle tue benignità, perché sono
ab eterno.
7 Non
ti ricordar de' peccati della mia giovinezza, né delle mie trasgressioni;
secondo la tua benignità ricordati di me per amor della tua bontà, o Eterno.
8
L'Eterno è buono e diritto; perciò insegnerà la via ai peccatori.
9
Guiderà i mansueti nella giustizia, insegnerà ai mansueti la sua via.
10 Tutti i
sentieri dell'Eterno sono benignità e verità per quelli che osservano il suo
patto e le sue testimonianze.
11 Per amor
del tuo nome, o Eterno, perdona la mia iniquità, perch'ella è grande.
12 Chi è
l'uomo che tema l'Eterno? Ei gl'insegnerà la via che deve scegliere.
13 L'anima
sua dimorerà nel benessere, e la sua progenie erederà la terra.
14 Il segreto
dell'Eterno è per quelli che lo temono, ed egli fa loro conoscere il suo patto.
15 I miei
occhi son del continuo verso l'Eterno, perch'egli è quel che trarrà i miei
piedi dalla rete.
16 Volgiti a
me, ed abbi pietà di me, perch'io son solo ed afflitto.
17 Le angosce
del mio cuore si sono aumentate; traimi fuori delle mie distrette.
18 Vedi la
mia afflizione ed il mio affanno, e perdonami tutti i miei peccati.
19 Vedi i
miei nemici, perché son molti, e m'odiano d'un odio violento.
20 Guarda
l'anima mia e salvami; fa' ch'io non sia confuso, perché mi confido in te.
21
L'integrità e la dirittura mi proteggano, perché spero in te.
22 O Dio,
libera Israele da tutte le sue tribolazioni.
Capitolo 26
Di Davide.
1 Fammi giustizia, o Eterno, perch'io cammino nella mia integrità, e
confido nell'Eterno senza vacillare.
2
Scrutami, o Eterno, e sperimentami; prova le mie reni ed il mio cuore.
3
Poiché ho davanti agli occhi la tua benignità e cammino nella tua verità.
4 Io
non mi seggo con uomini bugiardi, e non vo con gente che simula.
5 Io
odio l'assemblea de' malvagi, e non mi seggo con gli empi.
6 Io
lavo le mie mani nell'innocenza, e così fo il giro del tuo altare, o Eterno,
7 per
far risonare voci di lode, e per raccontare tutte le tue maraviglie.
8 O
Eterno, io amo il soggiorno della tua casa e il luogo ove risiede la tua
gloria.
9 Non
metter l'anima mia in un fascio coi peccatori, né la mia vita con gli uomini di
sangue,
10 nelle cui
mani è scelleratezza, e la cui destra è colma di presenti.
11 Quant'è a
me, io cammino nella mia integrità; liberami, ed abbi pietà di me.
12 Il mio piè
sta fermo in luogo piano. Io benedirò l'Eterno nelle assemblee.
Capitolo 27
Di Davide.
1 L'Eterno è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? L'Eterno
è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura?
2
Quando i malvagi che mi sono avversari e nemici, m'hanno assalito per divorar
la mia carne, eglino stessi han vacillato e sono caduti.
3
Quand'anche un esercito si accampasse contro a me, il mio cuore non avrebbe
paura; quand'anche la guerra si levasse contro a me, anche allora sarei
fiducioso.
4 Una
cosa ho chiesto all'Eterno, e quella ricerco: ch'io dimori nella casa
dell'Eterno tutti i giorni della mia vita, per mirare la bellezza dell'Eterno e
meditare nel suo tempio.
5
Poich'egli mi nasconderà nella sua tenda nel giorno dell'avversità, m'occulterà
nel luogo più segreto del suo padiglione, mi leverà in alto sopra una roccia.
6 Già
fin d'ora il mio capo s'eleva sui miei nemici che m'attorniano. Io offrirò nel
suo padiglione sacrifici con giubilo; io canterò e salmeggerò all'Eterno.
7 O
Eterno, ascolta la mia voce, io t'invoco; abbi pietà di me, e rispondimi.
8 Il
mio cuore mi dice da parte tua: Cercate la mia faccia! Io cerco la tua faccia,
o Eterno.
9 Non
mi nascondere il tuo volto, non rigettar con ira il tuo servitore; tu sei stato
il mio aiuto; non mi lasciare, non m'abbandonare, o Dio della mia salvezza!
10 Quando mio
padre e mia madre m'avessero abbandonato, pure l'Eterno mi accoglierà.
11 O Eterno,
insegnami la tua via, e guidami per un sentiero diritto, a cagione de' miei
nemici.
12 Non darmi
in balìa de' miei nemici; perché son sorti contro di me falsi testimoni, gente
che respira violenza.
13 Ah! se non
avessi avuto fede di veder la bontà dell'Eterno sulla terra de' viventi!...
14 Spera
nell'Eterno! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi, sì, spera nell'Eterno!
Capitolo 28
Di Davide.
1 Io grido a te, o Eterno; Ròcca mia, non esser sordo alla mia voce,
che talora, se t'allontani senza rispondermi, io non diventi simile a quelli
che scendon nella fossa.
2
Ascolta la voce delle mie supplicazioni quando grido a te, quando alzo le mani
verso il santuario della tua santità.
3 Non
trascinarmi via con gli empi e con gli operatori d'iniquità, i quali parlano di
pace col prossimo, ma hanno la malizia nel cuore.
4 Rendi
loro secondo le loro opere, secondo la malvagità de' loro atti; rendi loro
secondo l'opera delle loro mani; da' loro ciò che si meritano.
5
Perché non considerano gli atti dell'Eterno, né l'opera delle sue mani, ei li
abbatterà e non li rileverà.
6
Benedetto sia l'Eterno, poiché ha udito la voce delle mie supplicazioni.
7
L'Eterno è la mia forza ed il mio scudo; in lui s'è confidato il mio cuore, e
sono stato soccorso; perciò il mio cuore festeggia, ed io lo celebrerò col mio
cantico.
8
L'Eterno è la forza del suo popolo; egli è un baluardo di salvezza per il suo
unto.
9 Salva
il tuo popolo e benedici la tua eredità; e pascili, e sostienli in perpetuo.
Capitolo 29
Salmo di Davide.
1 Date all'Eterno, o figliuoli de' potenti, date all'Eterno gloria e
forza!
2 Date
all'Eterno la gloria dovuta al suo nome; adorate l'Eterno, con santa
magnificenza.
3 La
voce dell'Eterno è sulle acque; l'Iddio di gloria tuona; l'Eterno è sulle
grandi acque.
4 La
voce dell'Eterno è potente, la voce dell'Eterno è piena di maestà.
5 La
voce dell'Eterno rompe i cedri; l'Eterno spezza i cedri del Libano.
6 Fa
saltellare i monti come vitelli, il Libano e il Sirio come giovani bufali.
7 La
voce dell'Eterno fa guizzare fiamme di fuoco.
8 La
voce dell'Eterno fa tremare il deserto; l'Eterno fa tremare il deserto di
Cades.
9 La
voce dell'Eterno fa partorire le cerve e sfronda le selve. E nel suo tempio
tutto esclama: Gloria!
10 L'Eterno
sedeva sovrano sul diluvio, anzi l'Eterno siede re in perpetuo.
11 L'Eterno
darà forza al suo popolo; l'Eterno benedirà il suo popolo dandogli pace.
Capitolo 30
Salmo. Cantico per la dedicazione della Casa. Di Davide.
1 Io t'esalto, o Eterno, perché m'hai tratto in alto, e non hai
permesso che i miei nemici si rallegrassero di me.
2 O
Eterno, Dio mio, io ho gridato a te, e tu m'hai sanato.
3 O
Eterno, tu hai fatto risalir l'anima mia dal soggiorno de' morti, tu m'hai
ridato la vita perch'io non scendessi nella fossa.
4
Salmeggiate all'Eterno, voi suoi fedeli, e celebrate la memoria della sua
santità.
5
Poiché l'ira sua è sol per un momento, ma la sua benevolenza è per tutta una
vita. La sera alberga da noi il pianto; ma la mattina viene il giubilo.
6
Quanto a me, nella mia prosperità, dicevo: Non sarò mai smosso.
7 O
Eterno, per il tuo favore, avevi reso forte il mio monte; tu nascondesti la tua
faccia, ed io fui smarrito.
8 Io ho
gridato a te, o Eterno; ho supplicato l'Eterno, dicendo:
9 Che
profitto avrai dal mio sangue s'io scendo nella fossa? Forse che la polvere ti
celebrerà? predicherà essa la tua verità?
10 Ascolta, o
Eterno, ed abbi pietà di me; o Eterno, sii tu il mio aiuto!
11 Tu hai
mutato il mio duolo in danza; hai sciolto il mio cilicio e m'hai cinto
d'allegrezza,
12 affinché
l'anima mia salmeggi a te e non si taccia. O Eterno, Dio mio, io ti celebrerò
in perpetuo.
Capitolo 31
Per il Capo de' musici. Salmo di Davide.
1 O Eterno, io mi son confidato in te, fa' ch'io non sia giammai
confuso; liberami per la tua giustizia.
2
Inclina a me il tuo orecchio; affrettati a liberarmi; siimi una forte ròcca,
una fortezza ove tu mi salvi.
3
Poiché tu sei la mia ròcca e la mia fortezza; per amor del tuo nome guidami e
conducimi.
4
Trammi dalla rete che m'han tesa di nascosto; poiché tu sei il mio baluardo.
5 Io
rimetto il mio spirito nelle tue mani; tu m'hai riscattato, o Eterno, Dio di
verità.
6 Io
odio quelli che attendono alle vanità menzognere; e quanto a me confido
nell'Eterno.
7 Io
festeggerò e mi rallegrerò per la tua benignità; poiché tu hai veduta la mia
afflizione, hai preso conoscenza delle distrette dell'anima mia,
8 e non
m'hai dato in man del nemico; tu m'hai messo i piedi al largo.
9 Abbi
pietà di me, o Eterno, perché sono in distretta; l'occhio mio, l'anima mia, le
mie viscere son rosi dal cordoglio.
10 Poiché la
mia vita vien meno dal dolore e i miei anni per il sospirare; la forza m'è
venuta a mancare per la mia afflizione, e le mie ossa si consumano.
11 A cagione
di tutti i miei nemici son diventato un obbrobrio, un grande obbrobrio ai miei
vicini, e uno spavento ai miei conoscenti. Quelli che mi veggono fuori fuggon
lungi da me.
12 Io son del
tutto dimenticato come un morto; son simile a un vaso rotto.
13 Perché odo
il diffamare di molti, spavento m'è d'ogn'intorno, mentr'essi si consigliano a
mio danno, e macchinano di tormi la vita.
14 Ma io mi
confido in te, o Eterno; io ho detto: Tu sei l'Iddio mio.
15 I miei
giorni sono in tua mano; liberami dalla mano de' miei nemici e dai miei
persecutori.
16 Fa'
risplendere il tuo volto sul tuo servitore; salvami per la tua benignità.
17 O Eterno,
fa' ch'io non sia confuso, perché io t'invoco; siano confusi gli empi, sian
ridotti al silenzio nel soggiorno de' morti.
18
Ammutoliscano le labbra bugiarde che parlano arrogantemente contro al giusto
con alterigia e con disprezzo.
19 Quant'è
grande la bontà che tu riserbi a quelli che ti temono, e di cui dai prova in
presenza de' figliuoli degli uomini, verso quelli che si confidano in te!
20 Tu li
nascondi all'ombra della tua presenza, lungi dalle macchinazioni degli uomini;
tu li occulti in una tenda, lungi dagli attacchi delle lingue.
21 Sia
benedetto l'Eterno! poich'egli ha reso mirabile la sua benignità per me,
ponendomi come in una città fortificata.
22 Quanto a
me, nel mio smarrimento, dicevo: Io son reietto dalla tua presenza; ma tu hai
udita la voce delle mie supplicazioni, quand'ho gridato a te.
23 Amate
l'Eterno, voi tutti i suoi santi! L'Eterno preserva i fedeli, e rende ampia
retribuzione a chi procede alteramente.
24 Siate
saldi, e il vostro cuore si fortifichi, o voi tutti che sperate nell'Eterno!
Capitolo 32
Di Davide. Cantico.
1 Beato colui la cui trasgressione è rimessa e il cui peccato è
coperto!
2 Beato
l'uomo a cui l'Eterno non imputa l'iniquità e nel cui spirito non è frode
alcuna!
3
Mentr'io mi son taciuto le mie ossa si son consumate pel ruggire ch'io facevo
tutto il giorno.
4
Poiché giorno e notte la tua mano s'aggravava su me, il mio succo vitale s'era
mutato come per arsura d'estate. Sela.
5 Io
t'ho dichiarato il mio peccato, non ho coperta la mia iniquità. Io ho detto:
Confesserò le mie trasgressioni all'Eterno; e tu hai perdonato l'iniquità del
mio peccato. Sela.
6
Perciò ogni uomo pio t'invochi nel tempo che puoi esser trovato; e quando
straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.
7 Tu
sei il mio ricetto, tu mi guarderai da distretta, tu mi circonderai di canti di
liberazione. Sela.
8 Io
t'ammaestrerò e t'insegnerò la via per la quale devi camminare; io ti
consiglierò e avrò gli occhi su te.
9 Non
siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto, la cui bocca
bisogna frenare con morso e con briglia, altrimenti non ti s'accostano!
10 Molti
dolori aspettano l'empio; ma chi confida nell'Eterno, la sua grazia lo
circonderà.
11
Rallegratevi nell'Eterno, e fate festa, o giusti! Giubilate voi tutti che siete
diritti di cuore!
Capitolo 33
1 Giubilate, o giusti, nell'Eterno; la lode s'addice agli uomini
retti.
2
Celebrate l'Eterno con la cetra; salmeggiate a lui col saltèro a dieci corde.
3
Cantategli un cantico nuovo, sonate maestrevolmente con giubilo.
4 Poiché
la parola dell'Eterno è diritta e tutta l'opera sua è fatta con fedeltà.
5 Egli
ama la giustizia e l'equità; la terra è piena della benignità dell'Eterno.
6 I
cieli furon fatti dalla parola dell'Eterno, e tutto il loro esercito dal soffio
della sua bocca.
7 Egli
adunò le acque del mare come in un mucchio; egli ammassò gli abissi in
serbatoi.
8 Tutta
la terra tema l'Eterno; lo paventino tutti gli abitanti del mondo.
9
Poich'egli parlò, e la cosa fu; egli comandò e la cosa sorse.
10 L'Eterno
dissipa il consiglio delle nazioni, egli annulla i disegni dei popoli.
11 Il
consiglio dell'Eterno sussiste in perpetuo, i disegni del suo cuore durano
d'età in età.
12 Beata la
nazione il cui Dio è l'Eterno; beato il popolo ch'egli ha scelto per sua eredità.
13 L'Eterno
guarda dal cielo; egli vede tutti i figliuoli degli uomini:
14 dal luogo
ove dimora, osserva tutti gli abitanti della terra;
15 egli, che
ha formato il cuore di loro tutti, che considera tutte le opere loro.
16 Il re non
è salvato per grandezza d'esercito; il prode non scampa per la sua gran forza.
17 Il cavallo
è cosa fallace per salvare; esso non può liberare alcuno col suo grande vigore.
18 Ecco,
l'occhio dell'Eterno è su quelli che lo temono, su quelli che sperano nella sua
benignità,
19 per
liberare l'anima loro dalla morte e per conservarli in vita in tempo di fame.
20 L'anima
nostra aspetta l'Eterno; egli è il nostro aiuto e il nostro scudo.
21 In lui,
certo, si rallegrerà il cuor nostro, perché abbiam confidato nel nome della sua
santità.
22 La tua
benignità, o Eterno, sia sopra noi, poiché noi abbiamo sperato in te.
Capitolo 34
Di Davide, quando si finse insensato davanti ad Abimelec e,
cacciato da lui, se ne andò.
1 Io benedirò l'Eterno in ogni tempo; la sua lode sarà del continuo
nella mia bocca.
2
L'anima mia si glorierà nell'Eterno; gli umili l'udranno e si rallegreranno.
3
Magnificate meco l'Eterno, ed esaltiamo il suo nome tutti insieme.
4 Io ho
cercato l'Eterno, ed egli m'ha risposto e m'ha liberato da tutti i miei
spaventi.
5
Quelli che riguardano a lui sono illuminati, e le loro facce non sono
svergognate.
6
Quest'afflitto ha gridato, e l'Eterno l'ha esaudito e l'ha salvato da tutte le
sue distrette.
7
L'Angelo dell'Eterno s'accampa intorno a quelli che lo temono, e li libera.
8
Gustate e vedete quanto l'Eterno è buono! Beato l'uomo che confida in lui.
9
Temete l'Eterno, voi suoi santi, poiché nulla manca a quelli che lo temono.
10 I
leoncelli soffron penuria e fame, ma quelli che cercano l'Eterno non mancano
d'alcun bene.
11 Venite,
figliuoli, ascoltatemi; io v'insegnerò il timor dell'Eterno.
12 Qual è
l'uomo che prenda piacere nella vita, ed ami lunghezza di giorni per goder del
bene?
13 Guarda la
tua lingua dal male e le tue labbra dal parlar con frode.
14 Dipartiti
dal male e fa' il bene; cerca la pace, e procacciala.
15 Gli occhi
dell'Eterno sono sui giusti e le sue orecchie sono attente al loro grido.
16 La faccia
dell'Eterno è contro quelli che fanno il male per sterminare di sulla terra la
loro memoria.
17 I giusti
gridano e l'Eterno li esaudisce e li libera da tutte le loro distrette.
18 L'Eterno è
vicino a quelli che hanno il cuor rotto, e salva quelli che hanno lo spirito
contrito.
19 Molte sono
le afflizioni del giusto; ma l'Eterno lo libera da tutte.
20 Egli
preserva tutte le ossa di lui, non uno ne è rotto.
21 La
malvagità farà perire il malvagio, e quelli che odiano il giusto saranno
condannati.
22 L'Eterno
riscatta l'anima de' suoi servitori, e nessun di quelli che confidano in lui
sarà condannato.
Capitolo 35
Di Davide.
1 O Eterno, contendi con quelli che contendono meco, combatti con
quelli che combattono meco.
2
Prendi lo scudo e la targa e lèvati in mio aiuto.
3 Tira
fuori la lancia e chiudi il passo ai miei persecutori; di' all'anima mia: Io
son la tua salvezza.
4 Sian
confusi e svergognati quelli che cercano l'anima mia; voltin le spalle e
arrossiscano quei che macchinano la mia rovina.
5 Sian
come pula al vento e l'angelo dell'Eterno li scacci.
6 Sia
la via loro tenebrosa e sdrucciolevole, e l'insegua l'angelo dell'Eterno.
7
Poiché, senza cagione, m'hanno teso di nascosto la loro rete, senza cagione
hanno scavato una fossa per togliermi la vita.
8 Li
colga una ruina improvvisa e sian presi nella rete ch'essi stessi hanno
nascosta; scendano nella rovina apparecchiata per me.
9
Allora l'anima mia festeggerà nell'Eterno, e si rallegrerà nella sua salvezza.
10 Tutte le
mie ossa diranno: O Eterno, chi è pari a te che liberi il misero da chi è più
forte di lui, il misero e il bisognoso da chi lo spoglia?
11 Iniqui
testimoni si levano; mi domandano cose delle quali non so nulla.
12 Mi rendono
male per bene; derelitta è l'anima mia.
13 Eppure io,
quand'eran malati, vestivo il cilicio, affliggevo l'anima mia col digiuno, e
pregavo col capo curvo sul seno...
14 Camminavo
triste come per la perdita d'un amico, d'un fratello, andavo chino, abbrunato,
come uno che pianga sua madre.
15 Ma,
quand'io vacillo, essi si rallegrano, s'adunano assieme; s'aduna contro di me gente
abietta che io non conosco; mi lacerano senza posa.
16 Come
profani buffoni da mensa, digrignano i denti contro di me.
17 O Signore,
fino a quando vedrai tu questo? Ritrai l'anima mia dalle loro ruine, l'unica
mia, di fra i leoncelli.
18 Io ti celebrerò
nella grande assemblea, ti loderò in mezzo a gran popolo.
19 Non si
rallegrino di me quelli che a torto mi sono nemici, né ammicchino con l'occhio
quelli che m'odian senza cagione.
20 Poiché non
parlan di pace, anzi macchinan frodi contro la gente pacifica del paese.
21 Apron
larga la bocca contro me e dicono: Ah, ah! l'occhio nostro l'ha visto.
22 Anche tu
hai visto, o Eterno; non tacere! O Signore, non allontanarti da me.
23
Risvegliati, destati, per farmi ragione, o mio Dio, mio Signore, per difender
la mia causa.
24 Giudicami
secondo la tua giustizia, o Eterno, Iddio mio, e fa' ch'essi non si rallegrino
su me;
25 che non
dicano in cuor loro: Ah, ecco il nostro desiderio! che non dicano: L'abbiamo
inghiottito.
26 Siano
tutti insieme svergognati e confusi quelli che si rallegrano del mio male; sian
rivestiti d'onta e di vituperio quelli che si levano superbi contro di me.
27 Cantino e
si rallegrino quelli che si compiacciono della mia giustizia, e dican del
continuo: Magnificato sia l'Eterno che vuole la pace del suo servitore!
28 E la mia
lingua parlerà della tua giustizia, e dirà del continuo la tua lode.
Capitolo 36
Per il Capo de' musici. Di Davide, servo dell'Eterno.
1 L'iniquità parla all'empio nell'intimo del suo cuore; non c'è
timor di Dio davanti ai suoi occhi.
2 Essa
lo lusinga che la sua empietà non sarà scoperta né presa in odio.
3 Le
parole della sua bocca sono iniquità e frode; egli ha cessato d'esser savio e
di fare il bene.
4 Egli
medita iniquità sopra il suo letto; si tiene nella via che non è buona; non
aborre il male.
5 O
Eterno, la tua benignità va fino al cielo, e la tua fedeltà fino alle nuvole.
6 La
tua giustizia è come le montagne di Dio, i tuoi giudizi sono un grande abisso.
O Eterno, tu conservi uomini e bestie.
7 O
Dio, com'è preziosa la tua benignità! Perciò i figliuoli degli uomini si
rifugiano all'ombra delle tue ali,
8 son
saziati dell'abbondanza della tua casa, e tu li abbeveri al torrente delle tue
delizie.
9
Poiché in te è la fonte della vita, e per la tua luce noi vediamo la luce.
10 Continua
la tua benignità verso di quelli che ti conoscono, e la tua giustizia verso i
retti di cuore.
11 Non mi
venga sopra il piè del superbo, e la mano degli empi non mi metta in fuga.
12 Ecco là,
gli operatori d'iniquità sono caduti; sono atterrati, e non possono risorgere.
Capitolo 37
Di Davide.
1 Non ti crucciare a cagion de' malvagi; non portare invidia a
quelli che operano perversamente;
2
perché saran di subito falciati come il fieno, e appassiranno come l'erba
verde.
3
Confidati nell'Eterno e fa' il bene; abita il paese e coltiva la fedeltà.
4
Prendi il tuo diletto nell'Eterno, ed egli ti darà quel che il tuo cuore
domanda.
5
Rimetti la tua sorte nell'Eterno; confidati in lui, ed egli opererà.
6 Egli
farà risplendere la tua giustizia come la luce, e il tuo diritto come il
mezzodì.
7 Sta'
in silenzio dinanzi all'Eterno, e aspettalo; non ti crucciare per colui che
prospera nella sua via, per l'uomo che riesce ne' suoi malvagi disegni.
8 Cessa
dall'ira e lascia lo sdegno; non crucciarti; ciò non conduce che al mal fare.
9
Poiché i malvagi saranno sterminati; ma quelli che sperano nell'Eterno
possederanno la terra.
10 Ancora un
poco e l'empio non sarà più; tu osserverai il suo luogo, ed egli non vi sarà
più.
11 Ma i
mansueti erederanno la terra e godranno abbondanza di pace.
12 L'empio
macchina contro il giusto e digrigna i denti contro lui.
13 Il Signore
si ride di lui, perché vede che il suo giorno viene.
14 Gli empi
han tratto la spada e teso il loro arco per abbattere il misero e il bisognoso,
per sgozzare quelli che vanno per la via diritta.
15 La loro
spada entrerà loro nel cuore, e gli archi loro saranno rotti.
16 Meglio
vale il poco del giusto che l'abbondanza di molti empi.
17 Perché le
braccia degli empi saranno rotte; ma l'Eterno sostiene i giusti.
18 L'Eterno
conosce i giorni degli uomini integri; e la loro eredità durerà in perpetuo.
19 Essi non
saran confusi nel tempo dell'avversità, e saranno saziati nel tempo della fame.
20 Ma gli
empi periranno; e i nemici dell'Eterno come grasso d'agnelli, saran consumati e
andranno in fumo.
21 L'empio
prende a prestito e non rende; ma il giusto è pietoso e dona.
22 Poiché
quelli che Dio benedice erederanno la terra, ma quelli ch'ei maledice saranno
sterminati.
23 I passi
dell'uomo dabbene son diretti dall'Eterno ed egli gradisce le vie di lui.
24 Se cade,
non è però atterrato, perché l'Eterno lo sostiene per la mano.
25 Io sono
stato giovane e son anche divenuto vecchio, ma non ho visto il giusto
abbandonato, né la sua progenie accattare il pane.
26 Egli tutti
i giorni è pietoso e presta, e la sua progenie è in benedizione.
27 Ritraiti
dal male e fa' il bene, e dimorerai nel paese in perpetuo.
28 Poiché
l'Eterno ama la giustizia e non abbandona i suoi santi; essi son conservati in
perpetuo; ma la progenie degli empi sarà sterminata.
29 I giusti
erederanno la terra e l'abiteranno in perpetuo.
30 La bocca
del giusto proferisce sapienza e la sua lingua pronunzia giustizia.
31 La legge
del suo Dio è nel suo cuore; i suoi passi non vacilleranno.
32 L'empio
spia il giusto e cerca di farlo morire.
33 L'Eterno
non l'abbandonerà nelle sue mani, e non lo condannerà quando verrà in giudicio.
34 Aspetta
l'Eterno e osserva la sua via; egli t'innalzerà perché tu eredi la terra; e
quando gli empi saranno sterminati, tu lo vedrai.
35 Io ho
veduto l'empio potente, e distendersi come albero verde sul suolo natìo;
36 ma è
passato via, ed ecco, non è più; io l'ho cercato, ma non s'è più trovato.
37 Osserva
l'uomo integro e considera l'uomo retto; perché v'è una posterità per l'uomo di
pace;
38 mentre i
trasgressori saranno tutti quanti distrutti; la posterità degli empi sarà
sterminata.
39 Ma la
salvezza dei giusti procede dall'Eterno; egli è la loro fortezza nel tempo
della distretta.
40 L'Eterno
li aiuta e li libera: li libera dagli empi e li salva, perché si sono rifugiati
in lui.
Capitolo 38
Salmo di Davide. Per far ricordare.
1 O Eterno, non mi correggere nella tua ira, e non castigarmi nel
tuo cruccio!
2
Poiché le tue saette si sono confitte in me, e la tua mano m'è calata addosso.
3 Non
v'è nulla d'intatto nella mia carne a cagion della tua ira; non v'è requie per
le mie ossa a cagion del mio peccato.
4
Poiché le mie iniquità sorpassano il mio capo; son come un grave carico, troppo
pesante per me.
5 Le
mie piaghe son fetide e purulenti per la mia follia.
6 Io
son tutto curvo e abbattuto, vo attorno tuttodì vestito a bruno.
7
Poiché i miei fianchi son pieni d'infiammazione, e non v'è nulla d'intatto
nella mia carne.
8 Son
tutto fiacco e rotto; io ruggisco per il fremito del mio cuore.
9
Signore, ogni mio desiderio è nel tuo cospetto, e i miei sospiri non ti son
nascosti.
10 Il mio
cuore palpita, la mia forza mi lascia, ed anche la luce de' miei occhi m'è
venuta meno.
11 I miei
amici, i miei compagni stan lontani dalla mia piaga, e i miei prossimi si
fermano da lungi.
12 Quelli che
cercan la mia vita mi tendono reti, e quelli che procurano il mio male
proferiscon cose maligne e tutto il giorno meditano frodi.
13 Ma io,
come un sordo, non odo: son come un muto che non apre la bocca.
14 Son come
un uomo che non ascolta, e nella cui bocca non è replica di sorta.
15 Poiché, in
te io spero, o Eterno; tu risponderai, o Signore, Iddio mio!
16 Io ho
detto: Non si rallegrino di me; e quando il mio piè vacilla, non s'innalzino
superbi contro a me.
17 Perché io
sto per cadere, e il mio dolore è del continuo davanti a me.
18 Io
confesso la mia iniquità, e sono angosciato per il mio peccato.
19 Ma quelli
che senza motivo mi sono nemici sono forti, e quelli che m'odiano a torto son
moltiplicati.
20 Anche
quelli che mi rendon male per bene sono miei avversari, perché seguo il bene.
21 O Eterno,
non abbandonarmi; Dio mio, non allontanarti da me;
22 affrettati
in mio aiuto, o Signore, mia salvezza!
Capitolo 39
Per il Capo de' musici. Per Jeduthun. Salmo di Davide.
1 Io dicevo: Farò attenzione alle mie vie per non peccare con la mia
lingua; metterò un freno alla mia bocca, finché l'empio mi starà davanti.
2 Io
sono stato muto, in silenzio, mi son taciuto senz'averne bene; anzi il mio
dolore s'è inasprito.
3 Il
mio cuore si riscaldava dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s'è acceso;
allora la mia lingua ha parlato.
4 O
Eterno, fammi conoscere la mia fine e qual è la misura de' miei giorni. Fa'
ch'io sappia quanto son frale.
5 Ecco
tu hai ridotto i miei giorni alla lunghezza di qualche palmo, e la mia durata è
come nulla dinanzi a te; certo, ogni uomo, benché saldo in piè, non è che
vanità. Sela.
6
Certo, l'uomo va e viene come un'ombra; certo, s'affanna per quel ch'è vanità:
egli ammassa, senza sapere chi raccoglierà.
7 E
ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te.
8
Liberami da tutte le mie trasgressioni; non far di me il vituperio dello
stolto.
9 Io me
ne sto muto, non aprirò bocca, perché sei tu che hai agito.
10 Toglimi
d'addosso il tuo flagello! Io mi consumo sotto i colpi della tua mano.
11 Quando
castigando l'iniquità tu correggi l'uomo, tu distruggi come la tignuola quel
che ha di più caro; certo, ogni uomo non è che vanità. Sela.
12 O Eterno,
ascolta la mia preghiera, e porgi l'orecchio al mio grido; non esser sordo alle
mie lacrime; poiché io sono uno straniero presso a te, un pellegrino, come tutti
i miei padri.
13 Distogli
da me il tuo sguardo ond'io mi rianimi, prima che me ne vada, e non sia più.
Capitolo 40
Per il Capo de' musici. Di Davide. Salmo.
1 Io ho pazientemente aspettato l'Eterno, ed egli s'è inclinato a me
ed ha ascoltato il mio grido.
2 Egli
m'ha tratto fuori da una fossa di perdizione, dal pantano fangoso; ha fatto
posare i miei piedi sulla roccia, ed ha stabilito i miei passi.
3 Egli
ha messo nella mia bocca un nuovo cantico a lode del nostro Dio. Molti vedran
questo e temeranno e confideranno nell'Eterno.
4 Beato
l'uomo che ripone nell'Eterno la sua fiducia, e non riguarda ai superbi né a
quei che si svian dietro alla menzogna!
5 O
Eterno, Iddio mio, hai moltiplicato le tue maraviglie e i tuoi pensieri in
favor nostro; non si può farne il conto dinanzi a te. Se volessi narrarli e
parlarne, son tanti che non si posson contare.
6 Tu
non prendi piacere né in sacrifizio né in offerta; tu m'hai aperto gli orecchi.
Tu non domandi né olocausto né sacrifizio per il peccato.
7 Allora
ho detto: Eccomi, vengo! Sta scritto di me nel rotolo del libro.
8 Dio
mio, io prendo piacere a far la tua volontà, e la tua legge è dentro al mio
cuore.
9 Io ho
proclamato la tua giustizia nella grande assemblea; ecco, io non tengo chiuse
le mie labbra, tu lo sai, o Eterno.
10 Io non ho
nascosto la tua giustizia entro il mio cuore; ho narrato la tua fedeltà e la
tua salvezza; non ho celato la tua benignità né la tua verità alla grande
assemblea.
11 Tu, o
Eterno, non rifiutarmi le tue compassioni; la tua benignità e la tua verità mi
guardino del continuo!
12 Poiché
mali innumerevoli mi circondano; le mie iniquità m'hanno raggiunto, e non posso
abbracciarle con lo sguardo. Sono in maggior numero de' capelli del mio capo, e
il mio cuore vien meno!
13 Piacciati,
o Eterno, di liberarmi! O Eterno, affrettati in mio aiuto!
14 Siano
confusi e svergognati tutti quanti quelli che cercano l'anima mia per farla
perire! Voltin le spalle e siano coperti d'onta quelli che prendon piacere nel
mio male!
15 Restino
muti di stupore per la loro ignominia quelli che mi dicono: Ah, ah!...
16 Gioiscano
e si rallegrino in te, tutti quelli che ti cercano; quelli che amano la tua
salvezza dicano del continuo: Sia magnificato l'Eterno!
17 Quanto a
me son misero e bisognoso, ma il Signore ha cura di me. Tu sei il mio aiuto e
il mio liberatore; o Dio mio, non tardare!
Capitolo 41
Per il Capo de' musici. Salmo di Davide.
1 Beato colui che si dà pensiero del povero! nel giorno della
sventura l'Eterno lo libererà.
2 L'Eterno
lo guarderà e lo manterrà in vita; egli sarà reso felice sulla terra, e tu non
lo darai in balìa de' suoi nemici.
3
L'Eterno lo sosterrà quando sarà nel letto della infermità; tu trasformerai
interamente il suo letto di malattia.
4 Io ho
detto: O Eterno, abbi pietà di me; sana l'anima mia, perché ho peccato contro a
te.
5 I
miei nemici mi augurano del male, dicendo: Quando morrà? e quando perirà il suo
nome?
6 E se
un di loro viene a vedermi, parla con menzogna: il suo cuore intanto ammassa iniquità
dentro di sé; appena uscito, egli parla.
7 Tutti
quelli che m'odiano bisbiglian fra loro contro a me; contro a me macchinano del
male.
8 Un
male incurabile, essi dicono, gli s'è attaccato addosso; ed ora che giace, non
si rileverà mai più.
9 Perfino
l'uomo col quale vivevo in pace, nel quale confidavo, che mangiava il mio pane,
ha alzato il calcagno contro a me.
10 Ma tu, o
Eterno, abbi pietà di me e rialzami, ed io renderò loro quel che si meritano.
11 Da questo
io riconoscerò che tu mi gradisci, se il mio nemico non trionferà di me.
12 Quanto a
me, tu mi sostieni nella mia integrità e mi stabilisci nel tuo cospetto in
perpetuo.
13 Sia
benedetto l'Eterno, l'Iddio d'Israele, di secolo in secolo. Amen! Amen!
Capitolo 42
Per il Capo de' musici. Cantico de' figliuoli di Core.
1 Come la cerva agogna i rivi dell'acque, così l'anima mia agogna
te, o Dio.
2
L'anima mia è assetata di Dio, dell'Iddio vivente: Quando verrò e comparirò al
cospetto di Dio?
3 Le
mie lacrime son diventate il mio cibo giorno e notte, da che mi van dicendo del
continuo: Dov'è il tuo Dio?
4 Non
posso non ricordare con profonda commozione il tempo in cui procedevo con la
folla e la guidavo alla casa di Dio, tra i canti di giubilo e di lode d'una
moltitudine in festa.
5
Perché t'abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perch'io lo
celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio.
6
L'anima mia è abbattuta in me; perciò io ripenso a te dal paese del Giordano,
dai monti dell'Hermon, dal monte Mitsar.
7 Un
abisso chiama un altro abisso al rumore delle tue cascate; tutte le tue onde ed
i tuoi flutti mi son passati addosso.
8
L'Eterno, di giorno, mandava la sua benignità, e la notte eran meco i suoi
cantici, la preghiera all'Iddio della mia vita.
9 Io
dirò a Dio, ch'è la mia ròcca: Perché mi hai dimenticato? Perché vo io vestito
a bruno per l'oppression del nemico?
10
Trafiggendomi le ossa, i miei nemici mi fanno onta dicendomi continuamente:
Dov'è il tuo Dio?
11 Perché
t'abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perché lo
celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio.
Capitolo 43
1 Fammi ragione, o Dio, difendi la mia causa contro un'empia gente;
liberami dall'uomo frodolento e iniquo.
2
Poiché tu sei l'Iddio ch'è la mia fortezza; perché mi hai rigettato? Perché vo
io vestito a bruno per l'oppression del nemico?
3 Manda
la tua luce e la tua verità; mi guidino esse, mi conducano al monte della tua
santità, nei tuoi tabernacoli.
4
Allora andrò all'altare di Dio, all'Iddio, ch'è la mia allegrezza ed il mio
giubilo; e ti celebrerò con la cetra, o Dio, Dio mio!
5
Perché t'abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perché lo
celebrerò ancora; egli è la mia salvezza ed il mio Dio.
Capitolo 44
Al Capo de' musici. Dei figliuoli di Core. Cantico.
1 O Dio, noi abbiamo udito coi nostri orecchi, i nostri padri ci
hanno raccontato l'opera che compisti ai loro giorni, ai giorni antichi.
2 Tu
con la tua mano scacciasti le nazioni e stabilisti i nostri padri; distruggesti
dei popoli per estender loro.
3
Poiché essi non conquistarono il paese con la loro spada, né fu il loro braccio
che li salvò, ma la tua destra, il tuo braccio, la luce del tuo volto, perché
li gradivi.
4 Tu
sei il mio re, o Dio, ordina la salvezza di Giacobbe!
5 Con
te noi abbatteremo i nostri nemici, nel tuo nome calpesteremo quelli che si
levan contro a noi.
6
Poiché non è nel mio arco che io confido, e non è la mia spada che mi salverà;
7 ma
sei tu che ci salvi dai nostri nemici e rendi confusi quelli che ci odiano.
8 In
Dio noi ci glorieremo ogni giorno, e celebreremo il tuo nome in perpetuo. Sela.
9 Ma
ora ci hai reietti e coperti d'onta, e non esci più coi nostri eserciti.
10 Tu ci fai
voltar le spalle davanti al nemico, e quelli che ci odiano ci depredano.
11 Ci hai
dati via come pecore da mangiare, e ci hai dispersi fra le nazioni.
12 Tu vendi
il tuo popolo per un nulla, e non ti sei tenuto alto nel fissarne il prezzo.
13 Tu ci fai
oggetto d'obbrobrio per i nostri vicini, di beffe e di scherno per quelli che
ci stan d'intorno.
14 Tu ci
rendi la favola delle nazioni, e i popoli scuotono il capo, quando si tratta di
noi.
15 Tuttodì
l'onta mia mi sta dinanzi, e la vergogna mi cuopre la faccia
16 all'udire
chi mi vitupera e m'oltraggia, al vedere il nemico ed il vendicativo.
17 Tutto
questo ci è avvenuto. Eppure non t'abbiam dimenticato e non siamo stati
infedeli al tuo patto.
18 Il nostro
cuore non si è rivolto indietro, e i nostri passi non si sono sviati dal tuo
sentiero,
19 perché tu
ci avessi a fiaccare cacciandoci in dimore di sciacalli, perché tu avessi a
stender su noi l'ombra della morte.
20 Se
avessimo dimenticato il nome del nostro Dio e avessimo teso le mani verso un
dio straniero,
21 Dio non
l'avrebbe egli scoperto? Poich'egli conosce i segreti del cuore.
22 Anzi è per
cagion tua che siamo ogni dì messi a morte, e reputati come pecore da macello.
23
Risvegliati! Perché dormi, o Signore? Destati, non rigettarci in perpetuo!
24 Perché
nascondi la tua faccia e dimentichi la nostra afflizione e la nostra
oppressione?
25 Poiché
l'anima nostra è abbattuta nella polvere; il nostro corpo aderisce alla terra.
26 Lèvati in
nostro aiuto, e liberaci, per amor della tua benignità.
Capitolo 45
Per il Capo de' musici. Sopra `i gigli'. De' figliuoli di
Core. Cantico. Inno nuziale.
1 Mi ferve in cuore una parola soave; io dico: l'opera mia è per un
re; la mia lingua sarà come la penna d'un veloce scrittore.
2 Tu
sei bello, più bello di tutti i figliuoli degli uomini; la grazia è sparsa
sulle tue labbra; perciò Iddio ti ha benedetto in eterno.
3
Cingiti la spada al fianco, o prode; vestiti della tua gloria e della tua
magnificenza.
4 E,
nella tua magnificenza, avanza sul carro, per la causa della verità, della
clemenza e della giustizia; e la tua destra ti farà vedere cose tremende.
5 Le
tue frecce sono aguzze; i popoli cadranno sotto di te; esse penetreranno nel
cuore dei nemici del re.
6 Il
tuo trono, o Dio, è per ogni eternità; lo scettro del tuo regno è uno scettro
di dirittura.
7 Tu
ami la giustizia e odii l'empietà. Perciò Iddio, l'Iddio tuo, ti ha unto d'olio
di letizia a preferenza de' tuoi colleghi.
8 Tutti
i tuoi vestimenti sanno di mirra, d'aloe, di cassia; dai palazzi d'avorio la
musica degli strumenti ti rallegra.
9
Figliuole di re son fra le tue dame d'onore, alla tua destra sta la regina,
adorna d'oro d'Ophir.
10 Ascolta, o
fanciulla, e guarda e porgi l'orecchio; dimentica il tuo popolo e la casa di
tuo padre;
11 e il re
porrà amore alla tua bellezza. Poich'egli è il tuo signore, prostrati dinanzi a
lui.
12 E la
figliuola di Tiro, con de' doni, e i ricchi del popolo ricercheranno il tuo
favore.
13 Tutta
splendore è la figliuola del re, nelle sue stanze; la sua veste è tutta
trapunta d'oro.
14 Ella sarà
condotta al re in vesti ricamate; seguìta dalle vergini sue compagne, che gli
saranno presentate;
15 saran
condotte con letizia e con giubilo; ed esse entreranno nel palazzo del re.
16 I tuoi
figliuoli prenderanno il posto de' tuoi padri; tu li costituirai principi per
tutta la terra.
17 Io renderò
il tuo nome celebre per ogni età; perciò i popoli ti loderanno in sempiterno.
Capitolo 46
Per il Capo de' musici. Dei figliuoli di Core. Per voci di
fanciulle. Canto.
1 Dio è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto
nelle distrette.
2
Perciò noi non temeremo, anche quando fosse sconvolta la terra, quando i monti
fossero smossi in seno ai mari,
3
quando le acque del mare muggissero e schiumassero, e per il loro gonfiarsi
tremassero i monti.
4 V'è
un fiume, i cui rivi rallegrano la città di Dio, il luogo santo della dimora
dell'Altissimo.
5 Iddio
è nel mezzo di lei; essa non sarà smossa. Iddio la soccorrerà allo schiarire
del mattino.
6 Le
nazioni romoreggiano, i regni si commuovono; egli fa udire la sua voce, la
terra si strugge.
7
L'Eterno degli eserciti è con noi, l'Iddio di Giacobbe è il nostro alto
ricetto. Sela.
8
Venite, mirate le opere dell'Eterno, il quale compie sulla terra cose stupende.
9 Egli
fa cessar le guerre fino all'estremità della terra; rompe gli archi e spezza le
lance, arde i carri nel fuoco.
10 Fermatevi,
ei dice, e riconoscete che io sono Dio. Io sarò esaltato fra le nazioni, sarò
esaltato sulla terra.
11 L'Eterno
degli eserciti è con noi; l'Iddio di Giacobbe è il nostro alto ricetto. Sela.
Capitolo 47
Per il Capo de' musici. Dei figliuoli di Core. Salmo.
1 Battete le mani, o popoli tutti; acclamate Iddio con grida
d'allegrezza!
2
Poiché l'Eterno, l'Altissimo, è tremendo, re supremo su tutta la terra.
3 Egli
riduce i popoli sotto di noi, e le nazioni sotto i nostri piedi.
4 Egli
scelse per noi la nostra eredità, gloria di Giacobbe ch'egli ama. Sela.
5 Iddio
è salito in mezzo alle acclamazioni, l'Eterno è salito al suon delle trombe.
6
Salmeggiate a Dio, salmeggiate; salmeggiate al nostro re, salmeggiate!
7
Poiché Dio è re di tutta la terra; cantategli un bell'inno.
8 Iddio
regna sulle nazioni; Iddio siede sul trono della sua santità.
9 I
principi de' popoli s'adunano assieme per essere il popolo dell'Iddio d'Abramo:
perché a Dio appartengono i potenti della terra; egli è sommamente elevato.
Capitolo 48
Canto. Salmo de' figliuoli di Core.
1 Grande è l'Eterno e lodato altamente nella città dell'Iddio
nostro, sul monte della sua santità.
2 Bello
si erge, gioia di tutta la terra, il monte di Sion, dalle parti del
settentrione, bella è la città del gran re.
3 Nei
palazzi d'essa Dio s'è fatto conoscere come un'alta fortezza.
4
Poiché ecco, i re s'erano adunati, e si avanzavano assieme.
5
Appena la videro, rimasero attoniti, smarriti, si misero in fuga,
6 un
tremore li colse quivi, una doglia come di donna che partorisce.
7 Col
vento orientale tu spezzi le navi di Tarsis.
8 Quel
che avevamo udito l'abbiamo veduto nella città dell'Eterno degli eserciti,
nella città del nostro Dio. Dio la renderà stabile in perpetuo. Sela.
9 O
Dio, noi abbiam meditato sulla tua benignità dentro al tuo tempio.
10 O Dio,
qual è il tuo nome, tale è la tua lode fino all'estremità della terra; la tua
destra è piena di giustizia.
11 Si
rallegri il monte di Sion, festeggino le figliuole di Giuda per i tuoi giudizi!
12 Circuite
Sion, giratele attorno, contatene le torri,
13
osservatene i bastioni, considerate i suoi palazzi, onde possiate parlarne alla
futura generazione.
14 Poiché
questo Dio è il nostro Dio in sempiterno; egli sarà la nostra guida fino alla
morte.
Capitolo 49
Per il Capo de' musici. De' figliuoli di Core. Salmo.
1 Udite questo, popoli tutti; porgete orecchio, voi tutti gli
abitanti del mondo!
2
Plebei e nobili, ricchi e poveri tutti insieme.
3 La
mia bocca proferirà cose savie, e la meditazione del mio cuore sarà piena di
senno.
4 Io
presterò l'orecchio alle sentenze, spiegherò a suon di cetra il mio enigma.
5
Perché temerei ne' giorni dell'avversità quando mi circonda l'iniquità dei miei
insidiatori,
6 i
quali confidano ne' loro grandi averi e si gloriano della grandezza delle loro
ricchezze?
7
Nessuno però può in alcun modo redimere il fratello, né dare a Dio il prezzo
del riscatto d'esso.
8 Il
riscatto dell'anima dell'uomo è troppo caro e farà mai sempre difetto.
9 Non
può farsi ch'ei continui a vivere in perpetuo e non vegga la fossa.
10 Perché la
vedrà. I savi muoiono; periscono del pari il pazzo e lo stolto e lasciano ad
altri i loro beni.
11 L'intimo
lor pensiero è che le loro case dureranno in eterno e le loro abitazioni d'età
in età; danno i loro nomi alle loro terre.
12 Ma l'uomo
ch'è in onore non dura; egli è simile alle bestie che periscono.
13 Questa
loro condotta è una follia; eppure i loro successori approvano i lor detti.
Sela.
14 Son
cacciati come pecore nel soggiorno de' morti; la morte è il loro pastore; ed al
mattino gli uomini retti li calpestano. La lor gloria ha da consumarsi nel
soggiorno de' morti, né avrà altra dimora.
15 Ma Iddio
riscatterà l'anima mia dal potere del soggiorno dei morti, perché mi prenderà
con sé. Sela.
16 Non temere
quand'uno s'arricchisce, quando si accresce la gloria della sua casa.
17 Perché,
quando morrà, non porterà seco nulla; la sua gloria non scenderà dietro a lui.
18 Benché tu,
mentre vivi, ti reputi felice, e la gente ti lodi per i godimenti che ti
procuri,
19 tu te ne
andrai alla generazione de' tuoi padri, che non vedranno mai più la luce.
20 L'uomo
ch'è in onore e non ha intendimento è simile alle bestie che periscono.
Capitolo 50
Salmo di Asaf.
1 Il Potente, Iddio, l'Eterno ha parlato e ha convocato la terra dal
sol levante al ponente.
2 Da
Sion, perfetta in bellezza, Dio è apparso nel suo fulgore.
3 L'Iddio
nostro viene e non se ne starà cheto; lo precede un fuoco divorante, lo
circonda una fiera tempesta.
4 Egli
chiama i cieli di sopra e la terra per assistere al giudicio del suo popolo:
5
Adunatemi, dice, i miei fedeli che han fatto meco un patto mediante sacrifizio.
6 E i
cieli proclameranno la sua giustizia; perché Dio stesso sta per giudicare.
Sela.
7
Ascolta, popolo mio, ed io parlerò; ascolta, o Israele, e io ti farò le mie
rimostranze. Io sono Iddio, l'Iddio tuo.
8 Io
non ti riprenderò a motivo de' tuoi sacrifizi; i tuoi olocausti stanno dinanzi
a me del continuo.
9 Io
non prenderò giovenchi dalla tua casa né becchi dai tuoi ovili;
10 perché mie
son tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame ch'è per i monti a
migliaia.
11 Io conosco
tutti gli uccelli dei monti, e quel che si muove per la campagna è a mia
disposizione.
12 Se avessi
fame, non te lo direi, perché il mondo, con tutto quel che contiene, è mio.
13 Mangio io
carne di tori, o bevo io sangue di becchi?
14 Offri a
Dio il sacrifizio della lode, e paga all'Altissimo i tuoi voti;
15 e invocami
nel giorno della distretta: io te ne trarrò fuori, e tu mi glorificherai.
16 Ma quanto
all'empio, Iddio gli dice: Spetta egli a te di parlar de' miei statuti, e di
aver sulle labbra il mio patto?
17 A te che
odii la correzione e ti getti dietro alle spalle le mie parole?
18 Se vedi un
ladro, tu ti diletti nella sua compagnia, e sei il socio degli adulteri.
19 Tu
abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua intesse frodi.
20 Tu siedi e
parli contro il tuo fratello, tu diffami il figlio di tua madre.
21 Tu hai
fatto queste cose, ed io mi son taciuto, e tu hai pensato ch'io fossi del tutto
come te; ma io ti riprenderò, e ti metterò tutto davanti agli occhi.
22 Deh,
intendete questo, voi che dimenticate Iddio; che talora io non vi dilanii e non
vi sia chi vi liberi.
23 Chi mi
offre il sacrifizio della lode mi glorifica, e a chi regola bene la sua
condotta, io farò vedere la salvezza di Dio.
Capitolo 51
Per il Capo de' musici. Salmo di Davide, quando il profeta
Natan venne a lui, dopo che Davide era stato da Batseba.
1 Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua benignità; secondo la
moltitudine delle tue compassioni, cancella i miei misfatti.
2
Lavami del tutto della mia iniquità e nettami del mio peccato!
3
Poiché io conosco i miei misfatti, e il mio peccato è del continuo davanti a
me.
4 Io ho
peccato contro te, contro te solo, e ho fatto ciò ch'è male agli occhi tuoi; lo
confesso, affinché tu sia riconosciuto giusto quando parli, e irreprensibile
quando giudichi.
5 Ecco,
io sono stato formato nella iniquità, e la madre mia mi ha concepito nel
peccato.
6 Ecco,
tu ami la sincerità nell'interiore; insegnami dunque sapienza nel segreto del
cuore.
7
Purificami con l'issopo, e sarò netto; lavami, e sarò più bianco che neve.
8 Fammi
udire gioia ed allegrezza; fa' che le ossa che tu hai tritate festeggino.
9
Nascondi la tua faccia dai miei peccati, e cancella tutte le mie iniquità.
10 O Dio,
crea in me un cuor puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo.
11 Non
rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi lo spirito tuo santo.
12 Rendimi la
gioia della tua salvezza e fa' che uno spirito volonteroso mi sostenga.
13 Io
insegnerò le tue vie ai trasgressori, e i peccatori si convertiranno a te.
14 Liberami
dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà la
tua giustizia.
15 Signore,
aprimi le labbra, e la mia bocca pubblicherà la tua lode.
16 Poiché tu
non prendi piacere nei sacrifizi, altrimenti io li offrirei; tu non gradisci
olocausto.
17 I
sacrifizi di Dio sono lo spirito rotto; o Dio, tu non sprezzi il cuor rotto e
contrito.
18 Fa' del
bene a Sion, per la tua benevolenza; edifica le mura di Gerusalemme.
19 Allora
prenderai piacere in sacrifizi di giustizia, in olocausti e in vittime arse per
intero; allora si offriranno giovenchi sul tuo altare.
Capitolo 52
Per il Capo de' musici. Cantico di Davide, quando Doeg
l'Edomita venne a riferire a Saul che Davide era entrato in casa di Ahimelec.
1 Perché ti glorii del male, uomo potente? La benignità di Dio dura
per sempre.
2 La
tua lingua medita rovine; essa è simile a un rasoio affilato, o artefice
d'inganni.
3 Tu
ami il male più che il bene, e la menzogna più che il parlar secondo giustizia.
Sela.
4 Tu
ami ogni parola che cagiona distruzione, o lingua fraudolenta!
5 Iddio
altresì ti distruggerà per sempre; ti afferrerà, ti strapperà dalla tua tenda e
ti sradicherà dalla terra de' viventi. Sela.
6 I
giusti lo vedranno e temeranno e si rideranno di quel tale, dicendo:
7 Ecco
l'uomo che non avea fatto di Dio la sua fortezza, ma confidava nell'abbondanza
delle sue ricchezze, e si faceva forte della sua perversità!
8 Ma io
sono come un ulivo verdeggiante nella casa di Dio; io confido nella benignità
di Dio in sempiterno.
9 Io ti
celebrerò del continuo per quel che tu avrai operato, e, nel cospetto dei tuoi
fedeli, spererò nel tuo nome, perch'esso è buono.
Capitolo 53
Al Capo de' musici. Mestamente. Cantico di Davide.
1 Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c'è Dio. Si sono corrotti,
si son resi abominevoli con la loro malvagità, non v'è alcuno che faccia il
bene.
2 Iddio
ha riguardato dal cielo sui figliuoli degli uomini per vedere se vi fosse
alcuno che avesse intelletto, che cercasse Iddio.
3 Tutti
si son tratti indietro, tutti quanti si son corrotti, non v'è alcuno che faccia
il bene, neppur uno.
4 Son
essi senza conoscenza questi operatori d'iniquità, che mangiano il mio popolo
come mangiano il pane, e non invocano Iddio?
5 Ecco
là, son presi da grande spavento, ove prima non c'era spavento; poiché Dio ha
disperse le ossa di quelli che ti assediavano; tu li hai coperti di confusione,
perché Iddio li disdegna.
6 Oh
chi recherà da Sion la salvezza d'Israele? Quando Iddio farà ritornare gli
esuli del suo popolo, Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.
Capitolo 54
Per il Capo de' musici. Per strumenti a corda. Cantico di
Davide quando gli Zifei vennero a dire a Saul: Davide non si tiene egli
nascosto fra noi?
1 O Dio, salvami per il tuo nome, e fammi giustizia per la tua
potenza.
2 O
Dio, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio alle parole della mia bocca!
3
Poiché degli stranieri si son levati contro a me e de' violenti cercano l'anima
mia. Essi non tengono Iddio presente innanzi a loro. Sela.
4 Ecco,
Iddio è colui che m'aiuta; il Signore è fra quelli che sostengon l'anima mia.
5 Egli
farà ricadere il male sopra i miei nemici. Nella tua fedeltà, distruggili!
6 Con
animo volonteroso io t'offrirò sacrifizi; celebrerò il tuo nome, o Eterno,
perch'esso è buono;
7
perché m'ha liberato da ogni distretta, e l'occhio mio ha visto sui miei nemici
quel che desideravo.
Capitolo 55
Per il Capo de' musici. Per strumenti a corda. Cantico di
Davide.
1 Porgi orecchio alla mia preghiera, o Dio, e non rifiutar di udir
la mia supplicazione.
2
Attendi a me, e rispondimi; io non ho requie nel mio lamento, e gemo,
3 per
la voce del nemico, per l'oppressione dell'empio; poiché mi gettano addosso
delle iniquità e mi perseguitano con furore.
4 Il
mio cuore spasima dentro di me e spaventi mortali mi son caduti addosso.
5 Paura
e tremito m'hanno assalito, e il terrore mi ha sopraffatto;
6 onde
ho detto: Oh avess'io delle ali come la colomba! me ne volerei via, e troverei
riposo.
7 Ecco,
me ne fuggirei lontano, andrei a dimorar nel deserto; Sela.
8
m'affretterei a ripararmi dal vento impetuoso e dalla tempesta.
9
Annienta, Signore, dividi le loro lingue, poiché io vedo violenza e rissa nella
città.
10 Giorno e
notte essi fanno la ronda sulle sue mura; dentro di essa sono iniquità e
vessazioni.
11 Malvagità
è in mezzo a lei, violenza e frode non si dipartono dalle sue piazze.
12 Poiché non
è stato un nemico che mi ha fatto vituperio; altrimenti, l'avrei comportato;
non è stato uno che m'odiasse a levarmisi contro; altrimenti, mi sarei nascosto
da lui;
13 ma sei
stato tu, l'uomo ch'io stimavo come mio pari, il mio compagno e il mio intimo
amico.
14 Insieme
avevamo dolci colloqui, insieme ce n'andavamo tra la folla alla casa di Dio.
15 Li
sorprenda la morte! Scendano vivi nel soggiorno de' morti! poiché nelle lor
dimore e dentro di loro non v'è che malvagità.
16 Quanto a
me: io griderò a Dio, e l'Eterno mi salverà.
17 La sera,
la mattina e sul mezzodì mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce.
18 Egli darà
pace all'anima mia, riscuotendola dall'assalto che m'è dato, perché sono in
molti contro di me.
19 Iddio
udirà e li umilierà, egli che siede sul trono ab antico; Sela. poiché in essi
non v'è mutamento, e non temono Iddio.
20 Il nemico
ha steso la mano contro quelli ch'erano in pace con lui, ha violato il patto
concluso.
21 La sua
bocca è più dolce del burro, ma nel cuore ha la guerra; le sue parole son più
morbide dell'olio, ma son spade sguainate.
22 Getta sull'Eterno
il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto sia
smosso.
23 Ma tu, o
Dio, farai cader costoro nel profondo della fossa; gli uomini di sangue e di
frode non arriveranno alla metà de' lor giorni; ma io confiderò in te.
Capitolo 56
Per il Capo de' musici. Su: `Colomba de' terebinti
lontani'. Inno di Davide quando i Filistei lo presero in Gat.
1 Abbi pietà di me, o Dio, poiché gli uomini anelano a divorarmi; mi
tormentano con una guerra di tutti i giorni;
2 i
miei nemici anelano del continuo a divorarmi, poiché sono molti quelli che
m'assalgono con superbia.
3 Nel
giorno in cui temerò, io confiderò in te.
4
Coll'aiuto di Dio celebrerò la sua parola; in Dio confido, e non temerò; che mi
può fare il mortale?
5 Torcon
del continuo le mie parole; tutti i lor pensieri son vòlti a farmi del male.
6 Si
radunano, stanno in agguato, spiano i miei passi, come gente che vuole la mia
vita.
7 Rendi
loro secondo la loro iniquità! O Dio, abbatti i popoli nella tua ira!
8 Tu
conti i passi della mia vita errante; raccogli le mie lacrime negli otri tuoi;
non sono esse nel tuo registro?
9 Nel
giorno ch'io griderò, i miei nemici indietreggeranno. Questo io so: che Dio è
per me.
10 Coll'aiuto
di Dio celebrerò la sua parola; coll'aiuto dell'Eterno celebrerò la sua parola.
11 In Dio
confido e non temerò; che mi può far l'uomo?
12 Tengo
presenti i voti che t'ho fatti, o Dio; io t'offrirò sacrifizi di lode;
13 poiché tu
hai riscosso l'anima mia dalla morte, hai guardato i miei piedi da caduta,
ond'io cammini, al cospetto di Dio, nella luce de' viventi.
Capitolo 57
Per il Capo de' musici. `Non distruggere'. Inno di Davide,
quando, perseguitato da Saul, fuggì nella spelonca.
1 Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me, perché l'anima mia
cerca rifugio in te; e all'ombra delle tue ali io mi rifugio, finché le
calamità siano passate.
2 Io
griderò all'Iddio altissimo: a Dio, che compie i suoi disegni su me.
3 Egli
manderà dal cielo a salvarmi. Mentre colui che anela a divorarmi m'oltraggia,
Sela. Iddio manderà la sua grazia e la sua fedeltà.
4
L'anima mia è in mezzo a leoni; dimoro tra gente che vomita fiamme, in mezzo ad
uomini, i cui denti son lance e saette, e la cui lingua è una spada acuta.
5
Innàlzati, o Dio, al disopra de' cieli, risplenda su tutta la terra la tua
gloria!
6 Essi
avevano teso una rete ai miei passi; l'anima mia era accasciata; avevano
scavata una fossa dinanzi a me, ma essi vi son caduti dentro. Sela.
7 Il
mio cuore è ben disposto, o Dio, il mio cuore è ben disposto; io canterò e
salmeggerò.
8
Dèstati, o gloria mia, destatevi, saltèro e cetra, io voglio risvegliare
l'alba.
9 Io ti
celebrerò fra i popoli, o Signore, a te salmeggerò fra le nazioni,
10 perché
grande fino al cielo è la tua benignità, e la tua fedeltà fino alle nuvole.
11 Innàlzati,
o Dio, al di sopra de' cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!
Capitolo 58
Per il Capo de' musici. `Non distruggere'. Inno di Davide.
1 È egli proprio secondo giustizia che voi parlate, o potenti? Giudicate
voi rettamente i figliuoli degli uomini?
2 Anzi,
nel cuore voi commettete delle iniquità; nel paese, voi gettate nella bilancia
la violenza delle vostre mani.
3 Gli
empi sono sviati fin dalla matrice, i mentitori son traviati fino dal seno materno.
4 Han
del veleno simile al veleno del serpente, son come l'aspide sordo che si tura
le orecchie,
5 che
non ascolta la voce degl'incantatori, del mago esperto nell'affascinare.
6 O
Dio, rompi loro i denti in bocca; o Eterno, fracassa i mascellari de'
leoncelli!
7 Si
struggano com'acqua che scorre via; quando tirano le lor frecce, sian come
spuntate.
8 Siano
essi come lumaca che si strugge mentre va: come l'aborto d'una donna, non
veggano il sole.
9 Prima
che le vostre pignatte sentano il fuoco del pruno, verde od acceso che sia il
legno, lo porti via la bufera.
10 Il giusto
si rallegrerà quando avrà visto la vendetta; si laverà i piedi nel sangue
dell'empio;
11 e la gente
dirà: Certo, vi è una ricompensa per il giusto; certo c'è un Dio che giudica
sulla terra!
Capitolo 59
Per il Capo de' musici. `Non distruggere'. Inno di Davide,
quando Saul mandò a guardargli la casa per ucciderlo.
1 Liberami dai miei nemici, o mio Dio; ponimi in luogo alto al
sicuro dai miei aggressori.
2
Liberami dagli operatori d'iniquità, e salvami dagli uomini di sangue.
3
Perché, ecco essi pongono agguati all'anima mia; uomini potenti si radunano
contro a me, senza che in me vi sia misfatto né peccato, o Eterno!
4 Senza
che in me vi sia iniquità, essi corrono e si preparano. Dèstati, vieni a me, e
vedi!
5 Tu, o
Eterno, che sei l'Iddio degli eserciti, l'Iddio d'Israele, lèvati a visitare
tutte le genti! Non far grazia ad alcuno dei perfidi malfattori! Sela.
6
Tornan la sera, urlano come cani e vanno attorno per la città.
7 Ecco,
vomitano ingiurie dalla lor bocca; hanno delle spade sulle labbra. Tanto,
dicono essi, chi ci ode?
8 Ma
tu, o Eterno, ti riderai di loro; ti farai beffe di tutte le genti.
9 O mia
forza, a te io riguarderò, perché Dio è il mio alto ricetto.
10 L'Iddio
mio mi verrà incontro colla sua benignità, Iddio mi farà veder sui miei nemici
quel che desidero.
11 Non li
uccidere, che talora il mio popolo non lo dimentichi: falli, per la tua
potenza, andar vagando ed abbattili, o Signore, nostro scudo.
12 Ogni
parola delle loro labbra è peccato della lor bocca; siano dunque presi nel
laccio della lor superbia; siano presi per le maledizioni e le menzogne che
proferiscono.
13
Distruggili nel tuo furore, distruggili sì che non siano più: e si conoscerà
fino alle estremità della terra che Dio signoreggia su Giacobbe. Sela.
14 Tornino
pure la sera, urlino come cani e vadano attorno per la città.
15 Vadano
vagando per trovar da mangiare, e se non trovano da saziarsi, passino così la
notte.
16 Ma io
canterò la tua potenza, e al mattino loderò ad alta voce la tua benignità,
perché tu sei stato per me un alto ricetto, un rifugio nel giorno della mia
distretta.
17 O mia
forza, a te salmeggerò, perché Dio è il mio alto ricetto, l'Iddio benigno per me.
Capitolo 60
Per il Capo de' musici. Su `il giglio della testimonianza'.
Inno di Davide da insegnare; quand'egli mosse guerra ai Siri di Mesopotamia e
ai Sirî di Soba e Joab tornò, e sconfisse 12.000 Idumei nella valle del Sale.
1 O Dio, tu ci hai rigettati, ci hai dispersi, tu ti sei adirato;
deh, ci ristabilisci!
2 Tu
hai fatto tremare la terra, tu l'hai schiantata; restaura le sue rotture,
perché vacilla.
3 Tu
hai fatto vedere al tuo popolo cose dure; tu ci hai dato a bere un vino che
stordisce.
4 Ma tu
hai dato a quelli che ti temono una bandiera, perché si levino in favor della
verità. Sela.
5
Perché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e rispondici.
6 Iddio
ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle
di Succot.
7 Mio è
Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il
mio scettro.
8 Moab
è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; o Filistia, fammi
delle acclamazioni!
9 Chi
mi condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom?
10 Non sarai
tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti?
11 Dacci
aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell'uomo.
12 Con Dio
noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici.
Capitolo 61
Per il Capo de' musici. Per strumenti a corda. Di Davide.
1 O Dio, ascolta il mio grido, attendi alla mia preghiera.
2
Dall'estremità della terra io grido a te, con cuore abbattuto; conducimi alla
ròcca ch'è troppo alta per me;
3
poiché tu mi sei stato un rifugio, una forte torre dinanzi al nemico.
4 Io
dimorerò nel tuo tabernacolo per sempre, mi riparerò all'ombra delle tue ali.
Sela.
5
Poiché tu, o Dio, hai esaudito i miei voti, m'hai dato l'eredità di quelli che
temono il tuo nome.
6
Aggiungi dei giorni ai giorni del re, siano i suoi anni come molte età!
7 Segga
sul trono nel cospetto di Dio in perpetuo! Ordina alla benignità e alla verità
di guardarlo;
8 così
salmeggerò al tuo nome in perpetuo, e adempirò ogni giorno i miei voti.
Capitolo 62
Per il Capo de' musici. Per Jeduthun. Salmo di Davide.
1 L'anima mia s'acqueta in Dio solo; da lui viene la mia salvezza.
2 Egli
solo è la mia ròcca e la mia salvezza, il mio alto ricetto; io non sarò grandemente
smosso.
3 Fino
a quando vi avventerete sopra un uomo e cercherete tutti insieme di abbatterlo
come una parete che pende, come un muricciuolo che cede?
4 Essi
non pensano che a farlo cadere dalla sua altezza; prendon piacere nella
menzogna; benedicono con la bocca, ma internamente maledicono. Sela.
5 Anima
mia, acquétati in Dio solo, poiché da lui viene la mia speranza.
6 Egli
solo è la mia ròcca e la mia salvezza; egli è il mio alto ricetto; io non sarò
smosso.
7 In
Dio è la mia salvezza e la mia gloria; la mia forte ròcca e il mio rifugio sono
in Dio.
8
Confida in lui ogni tempo, o popolo; espandi il tuo cuore nel suo cospetto; Dio
è il nostro rifugio. Sela.
9 Gli
uomini del volgo non sono che vanità, e i nobili non sono che menzogna; messi
sulla bilancia vanno su, tutti assieme son più leggeri della vanità.
10 Non
confidate nell'oppressione, e non mettete vane speranze nella rapina; se le
ricchezze abbondano, non vi mettete il cuore.
11 Dio ha
parlato una volta, due volte ho udito questo: Che la potenza appartiene a Dio;
12 e a te
pure, o Signore, appartiene la misericordia; perché tu renderai a ciascuno
secondo le sue opere.
Capitolo 63
Salmo di Davide: quand'era nel deserto di Giuda.
1 O Dio, tu sei l'Iddio mio, io ti cerco dall'alba; l'anima mia è
assetata di te, la mia carne ti brama in una terra arida, che langue,
senz'acqua.
2 Così
t'ho io mirato nel santuario per veder la tua forza e la tua gloria.
3
Poiché la tua benignità val meglio della vita; le mie labbra ti loderanno.
4 Così
ti benedirò finché io viva, e alzerò le mani invocando il tuo nome.
5
L'anima mia sarà saziata come di midollo e di grasso, e la mia bocca ti loderà
con labbra giubilanti.
6
Quand'io mi ricordo di te sul mio letto, medito di te nelle veglie della notte.
7
Poiché tu sei stato il mio aiuto, ed io giubilo all'ombra delle tue ali.
8
L'anima mia s'attacca a te per seguirti; la tua destra mi sostiene.
9 Ma
costoro che cercano la rovina dell'anima mia, entreranno nelle parti più basse
della terra.
10 Saran dati
in balìa della spada, saranno la preda degli sciacalli.
11 Ma il re
si rallegrerà in Dio; chiunque giura per lui si glorierà, perché la bocca di
quelli che dicon menzogne sarà turata.
Capitolo 64
Per il Capo de' musici. Salmo di Davide.
1 O Dio, ascolta la mia voce nel mio lamento! Guarda la mia vita
dallo spavento del nemico.
2
Mettimi al coperto dalle trame de' maligni, dalla turba degli operatori
d'iniquità,
3 che
hanno aguzzato la loro lingua come una spada e hanno scoccato come frecce le
loro parole amare,
4 per
colpire da luoghi nascosti l'uomo integro; lo colpiscono all'improvviso, e non
hanno paura.
5
S'incoraggiano a vicenda in un'impresa malvagia; concertano di tender lacci di
nascosto; e dicono: Chi li vedrà?
6
Divisano nequizia e dicono: Abbiam compiuto il nostro divisamento. L'intimo
pensiero e il cuore d'ognun di loro è un abisso.
7 Ma
Dio scoccherà contro di essi le sue frecce, e subito saran coperti di ferite;
8
saranno fatti cadere; e il male fatto dalle loro lingue ricadrà su loro. Tutti
quelli che li vedranno scrolleranno il capo,
9 e
tutti gli uomini temeranno, e racconteranno l'opera di Dio, e considereranno
quello ch'egli avrà fatto.
10 Il giusto
si rallegrerà nell'Eterno e in lui cercherà rifugio; e tutti i diritti di cuore
si glorieranno.
Capitolo 65
Per il Capo de' musici. Salmo di Davide. Canto.
1 A te, o Dio, nel raccoglimento, sale la lode in Sion, a te
l'omaggio dei voti che si compiono.
2 O tu
ch'esaudisci la preghiera, ogni carne verrà a te.
3 Le
iniquità mi hanno sopraffatto, ma tu farai l'espiazione delle nostre
trasgressioni.
4 Beato
colui che tu eleggi e fai accostare a te perché abiti ne' tuoi cortili! Noi
sarem saziati de' beni della tua casa, della santità del tuo tempio.
5 In
modi tremendi tu ci rispondi, nella tua giustizia, o Dio della nostra salvezza,
confidanza di tutte le estremità della terra e dei mari lontani.
6 Egli
con la sua potenza rende stabili i monti; egli è cinto di forza.
7 Egli
acqueta il rumore de' mari, il rumore de' loro flutti, e il tumulto de' popoli.
8
Perciò quelli che abitano alle estremità della terra temono alla vista de' tuoi
prodigi; tu fai giubilare i luoghi ond'escono la mattina e la sera.
9 Tu
visiti la terra e l'adacqui, tu l'arricchisci grandemente. I ruscelli di Dio
son pieni d'acqua; tu prepari agli uomini il grano, quando prepari così la
terra;
10 tu adacqui
largamente i suoi solchi, ne pareggi le zolle, l'ammollisci con le piogge, ne
benedici i germogli.
11 Tu coroni
de' tuoi beni l'annata, e dove passa il tuo carro stilla il grasso.
12 Esso
stilla sui pascoli del deserto, e i colli son cinti di gioia.
13 I pascoli
si riveston di greggi, e le valli si copron di frumento; dan voci di allegrezza
e cantano.
Capitolo 66
Al Capo de' musici. Canto. Salmo.
1 Fate acclamazioni a Dio, voi tutti abitanti della terra!
2
Cantate la gloria del suo nome, rendete gloriosa la sua lode!
3 Dite
a Dio: Come son tremende le opere tue! Per la grandezza della tua forza i tuoi
nemici ti aduleranno.
4 Tutta
la terra si prostrerà dinanzi a te e a te salmeggerà, salmeggerà al tuo nome.
Sela.
5
Venite e mirate le opere di Dio; egli è tremendo ne' suoi atti verso i
figliuoli degli uomini.
6 Egli
mutò il mare in terra asciutta; il popolo passò il fiume a piedi; quivi ci
rallegrammo in lui.
7 Egli,
con la sua potenza, signoreggia in eterno; i suoi occhi osservan le nazioni; i
ribelli non facciano i superbi! Sela.
8
Benedite il nostro Dio, o popoli, e fate risonar la voce della sua lode!
9 Egli
ha conservato in vita l'anima nostra, e non ha permesso che il nostro piè
vacillasse.
10 Poiché tu
ci hai provati, o Dio, ci hai passati al crogiuolo come l'argento.
11 Ci hai
fatti entrar nella rete, hai posto un grave peso sulle nostre reni.
12 Hai fatto
cavalcar degli uomini sul nostro capo; siamo entrati nel fuoco e nell'acqua, ma
tu ci traesti fuori in luogo di refrigerio.
13 Io entrerò
nella tua casa con olocausti, ti pagherò i miei voti,
14 i voti che
le mie labbra han proferito, che la mia bocca ha pronunziato nella mia
distretta.
15 Io
t'offrirò olocausti di bestie grasse, con profumo di montoni; sacrificherò buoi
e becchi. Sela.
16 Venite e
ascoltate, o voi tutti che temete Iddio! Io vi racconterò quel ch'egli ha fatto
per l'anima mia.
17 Io gridai
a lui con la mia bocca, ed egli fu esaltato dalla mia lingua.
18 Se nel mio
cuore avessi avuto di mira l'iniquità, il Signore non m'avrebbe ascoltato.
19 Ma certo
Iddio m'ha ascoltato; egli ha atteso alla voce della mia preghiera.
20 Benedetto
sia Iddio, che non ha rigettato la mia preghiera, né m'ha ritirato la sua
benignità.
Capitolo 67
Per il Capo de' musici. Per strumenti a corda. Salmo.
Canto.
1 Iddio abbia mercé di noi, e ci benedica, Iddio faccia risplendere
il suo volto su noi; Sela.
2 affinché
la tua via sia conosciuta sulla terra, e la tua salvezza fra tutte le genti.
3 Ti
celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti celebrino!
4 Le
nazioni si rallegrino e giubilino, perché tu giudichi i popoli con equità, e
sei la guida delle nazioni sulla terra. Sela.
5 Ti
celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti celebrino!
6 La
terra ha prodotto il suo frutto; Dio, l'Iddio nostro, ci benedirà.
7 Iddio
ci benedirà, e tutte le estremità della terra lo temeranno.
Capitolo 68
Al Capo de' musici. Di Davide. Salmo. Canto.
1 Lèvisi Iddio, e i suoi nemici saranno dispersi, e quelli che
l'odiano fuggiranno dinanzi a lui.
2 Tu li
dissiperai come si dissipa il fumo; come la cera si strugge dinanzi al fuoco,
così periranno gli empi dinanzi a Dio.
3 Ma i
giusti si rallegreranno, esulteranno nel cospetto di Dio, e gioiranno con
letizia.
4
Cantate a Dio, salmeggiate al suo nome, preparate la via a colui che cavalca
attraverso i deserti; il suo nome è: l'Eterno, ed esultate dinanzi a lui.
5 Padre
degli orfani e difensore delle vedove è Iddio nella dimora della sua santità;
6 Iddio
dona al solitario una famiglia, trae fuori i prigionieri e dà loro prosperità;
solo i ribelli dimorano in terra arida.
7 O
Dio, quando tu uscisti davanti al tuo popolo, quando ti avanzasti attraverso il
deserto, Sela.
8 la
terra tremò; anche i cieli si strussero in pioggia per la presenza di Dio; lo
stesso Sinai tremò alla presenza di Dio, dell'Iddio d'Israele.
9 O
Dio, tu spandesti una pioggia di benefizî sulla tua eredità; quand'essa era
sfinita, tu la ristorasti.
10 La tua
greggia prese dimora nel paese, che tu avevi, o Dio, preparato nella tua bontà
pei miseri.
11 Il Signore
dà un ordine: le messaggere di buone novelle sono una grande schiera.
12 I re degli
eserciti fuggono, fuggono, e la rimasta a casa divide le spoglie.
13 Quando vi
siete riposati tra gli ovili, le ali della colomba si son coperte d'argento, e
le sue penne hanno preso il giallo dell'oro.
14 Quando
l'Onnipotente disperse i re nel paese, lo Tsalmon si coperse di neve.
15 O monte di
Dio, o monte di Basan, o monte dalle molte cime, o monte di Basan,
16 perché, o
monti dalle molte cime, guardate con invidia al monte che Dio s'è scelto per
sua dimora? Sì, l'Eterno vi abiterà in perpetuo.
17 I carri di
Dio si contano a miriadi e miriadi, a migliaia di migliaia; il Signore viene
dal Sinai nel santuario.
18 Tu sei
salito in alto, hai menato in cattività dei prigioni, hai preso doni dagli
uomini, anche dai ribelli, per far quivi la tua dimora, o Eterno Iddio.
19 Sia
benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso; egli ch'è
l'Iddio della nostra salvezza. Sela.
20 Iddio è
per noi l'Iddio delle liberazioni; e all'Eterno, al Signore, appartiene il
preservar dalla morte.
21 Ma Dio
schiaccerà il capo de' suoi nemici, la testa chiomata di colui che cammina
nelle sue colpe.
22 Il Signore
ha detto: Io ti ritrarrò da Basan, ti ritrarrò dalle profondità del mare,
23 affinché
tu affondi il tuo piè nel sangue, e la lingua de' tuoi cani abbia la sua parte
de' tuoi nemici.
24 Essi han
veduto la tua entrata, o Dio, l'entrata del mio Dio, del mio re, nel santuario.
25
Precedevano i cantori, dietro venivano i sonatori, in mezzo alle fanciulle, che
battevano i tamburi.
26 Benedite
Iddio nelle raunanze, benedite il Signore, voi che siete della fonte d'Israele!
27 Ecco il
piccolo Beniamino, che domina gli altri; i principi di Giuda e la loro schiera,
i principi di Zabulon, i principi di Neftali.
28 Il tuo Dio
ha ordinato la tua forza; rafferma, o Dio, ciò che hai operato per noi!
29 Nel tuo
tempio, ch'è sopra Gerusalemme, i re ti recheranno doni.
30 Minaccia
la bestia de' canneti, la moltitudine de' tori coi giovenchi de' popoli, che si
prostrano recando verghe d'argento. Dissipa i popoli che si dilettano in
guerre.
31 Gran
signori verranno dall'Egitto, l'Etiopia s'affretterà a tender le mani verso
Dio.
32 O regni
della terra, cantate a Dio, salmeggiate al Signore, Sela.
33 a colui
che cavalca sui cieli dei cieli eterni! Ecco, egli fa risonar la sua voce, la
sua voce potente.
34
Riconoscete la potenza di Dio; la sua maestà è sopra Israele, e la sua potenza
è ne' cieli.
35 O Dio, tu
sei tremendo dai tuoi santuari! L'Iddio d'Israele è quel che dà forza e potenza
al suo popolo. Benedetto sia Iddio!
Capitolo 69
Al Capo de' musici. Sopra `i gigli'. Di Davide.
1 Salvami, o Dio, poiché le acque mi son giunte fino all'anima.
2 Io
sono affondato in un profondo pantano, ove non v'è da fermare il piede; son
giunto in acque profonde, e la corrente mi sommerge.
3 Sono
stanco di gridare, la mia gola è riarsa; gli occhi mi vengon meno, mentre
aspetto il mio Dio.
4
Quelli che m'odiano senza cagione sono più numerosi de' capelli del mio capo;
sono potenti quelli che mi vorrebbero distrutto e che a torto mi sono nemici;
perfino quello che non avevo preso, l'ho dovuto restituire.
5 O
Dio, tu conosci la mia follia, e le mie colpe non ti sono occulte.
6 Non
sian confusi, per cagion mia, quelli che sperano in te, o Signore, Eterno degli
eserciti! Non siano svergognati per cagion mia, quelli che ti cercano, o Dio
d'Israele!
7
Perché per amor tuo io porto il vituperio, e la vergogna mi copre la faccia.
8 Io
son divenuto un estraneo ai miei fratelli, e un forestiero ai figliuoli di mia
madre.
9
Poiché lo zelo della tua casa mi ha roso, e i vituperi di quelli che ti
vituperano son caduti su me.
10 Io ho
pianto, ho afflitto l'anima mia col digiuno, ma questo è divenuto un motivo
d'obbrobrio.
11 Ho fatto
d'un cilicio il mio vestito, ma son diventato il loro ludibrio.
12 Quelli che
seggono alla porta discorron di me, e sono oggetto di canzone ai bevitori di
cervogia.
13 Ma, quanto
a me, la mia preghiera sale a te, o Eterno, nel tempo accettevole; o Dio, nella
grandezza della tua misericordia, rispondimi, secondo la verità della tua
salvezza.
14 Tirami
fuor del pantano, e ch'io non affondi! Fa' ch'io sia liberato da quelli che
m'odiano, e dalle acque profonde.
15 Non mi
sommerga la corrente delle acque, non m'inghiottisca il gorgo, e non chiuda il
pozzo la sua bocca su di me!
16
Rispondimi, o Eterno, perché la tua grazia è piena di bontà; secondo la
grandezza delle tue compassioni, vòlgiti a me.
17 E non
nascondere il tuo volto dal tuo servo, perché sono in distretta; affrettati a
rispondermi.
18 Accostati
all'anima mia, e redimila; riscattami per cagion de' miei nemici.
19 Tu conosci
il mio vituperio, la mia onta e la mia ignominia; i miei nemici son tutti
davanti a te.
20 Il
vituperio m'ha spezzato il cuore e son tutto dolente; ho aspettato chi si
condolesse meco, non v'è stato alcuno; ho aspettato dei consolatori, ma non ne
ho trovati.
21 Anzi mi
han dato del fiele per cibo, e, nella mia sete, m'han dato a ber dell'aceto.
22 Sia la
mensa, che sta loro dinanzi, un laccio per essi; e, quando si credon sicuri,
sia per loro un tranello!
23 gli occhi
loro si oscurino, sì che non veggano più, e fa' loro del continuo vacillare i
lombi.
24 Spandi
l'ira tua su loro, e l'ardore del tuo corruccio li colga.
25 La loro
dimora sia desolata, nessuno abiti nelle loro tende.
26 Poiché
perseguitano colui che tu hai percosso, e si raccontano i dolori di quelli che
tu hai feriti.
27 Aggiungi
iniquità alla loro iniquità, e non abbian parte alcuna nella tua giustizia.
28 Sian
cancellati dal libro della vita, e non siano iscritti con i giusti.
29 Quanto a
me, io son misero e addolorato; la tua salvezza, o Dio, mi levi ad alto.
30 Io
celebrerò il nome di Dio con un canto, e lo magnificherò con le mie lodi.
31 E ciò sarà
accettevole all'Eterno più d'un bue, più d'un giovenco con corna ed unghie.
32 I mansueti
lo vedranno e si rallegreranno; o voi che cercate Iddio, il cuor vostro riviva!
33 Poiché
l'Eterno ascolta i bisognosi, e non sprezza i suoi prigionieri.
34 Lo lodino
i cieli e la terra, i mari e tutto ciò che si muove in essi!
35 Poiché Dio
salverà Sion, e riedificherà le città di Giuda; il suo popolo abiterà in Sion e
la possederà.
36 Anche la
progenie de' suoi servitori l'avrà per sua eredità, e quelli che amano il suo
nome vi abiteranno.
Capitolo 70
Per il Capo de' musici. Di Davide; per far ricordare.
1 Affrettati, o Dio, a liberarmi! O Eterno, affrettati in mio aiuto!
2 Sian
confusi e svergognati quelli che cercano l'anima mia! Voltin le spalle e sian
coperti d'onta quelli che prendon piacere nel mio male!
3
Indietreggino, in premio del loro vituperio, quelli che dicono: Ah! Ah!...
4
Gioiscano e si rallegrino in te, tutti quelli che ti cercano; e quelli che
amano la tua salvezza dicano del continuo: Sia magnificato Iddio!
5 Quanto
a me son misero e bisognoso; o Dio, affrettati a venire a me; tu sei il mio
aiuto e il mio liberatore, o Eterno, non tardare!
Capitolo 71
1 In te, o Eterno, io mi confido, fa' ch'io non sia giammai confuso.
2 Per
la tua giustizia, liberami, fammi scampare! Inchina a me il tuo orecchio, e
salvami!
3 Siimi
una ròcca, una dimora ove io possa sempre rifugiarmi! Tu hai prescritto ch'io
sia salvato, perché sei la mia rupe e la mia fortezza.
4 O mio
Dio, liberami dalla man dell'empio, dalla man del perverso e del violento!
5
Poiché tu sei la mia speranza, o Signore, o Eterno, la mia fiducia fin dalla
mia fanciullezza.
6 Tu
sei stato il mio sostegno fin dal seno materno, sei tu che m'hai tratto dalle
viscere di mia madre; tu sei del continuo l'oggetto della mia lode.
7 Io
son per molti come un prodigio, ma tu sei il mio forte ricetto.
8 Sia
la mia bocca ripiena della tua lode, e celebri ogni giorno la tua gloria!
9 Non
rigettarmi al tempo della vecchiezza, non abbandonarmi quando le mie forze declinano.
10 Perché i
miei nemici parlan di me, e quelli che spiano l'anima mia cospirano assieme,
11 dicendo:
Iddio l'ha abbandonato; inseguitelo e prendetelo, perché non c'è alcuno che lo
liberi.
12 O Dio, non
allontanarti da me, mio Dio, affrettati in mio aiuto!
13 Sian
confusi, siano consumati gli avversari dell'anima mia, sian coperti d'onta e di
vituperio quelli che cercano il mio male!
14 Ma io
spererò del continuo, e a tutte le tue lodi ne aggiungerò delle altre.
15 La mia
bocca racconterà tuttodì la tua giustizia e le tue liberazioni, perché non ne
conosco il numero.
16 Io mi farò
innanzi a dir de' potenti atti del Signore, dell'Eterno, ricorderò la tua
giustizia, la tua soltanto.
17 O Dio, tu
m'hai ammaestrato dalla mia fanciullezza, ed io, fino ad ora, ho annunziato le
tue meraviglie.
18 Ed anche
quando sia giunto alla vecchiaia ed alla canizie, o Dio, non abbandonarmi,
finché non abbia fatto conoscere il tuo braccio a questa generazione, e la tua
potenza a quelli che verranno.
19 Anche la tua
giustizia, o Dio, è eccelsa; tu hai fatto cose grandi; o Dio, chi è pari a te?
20 Tu, che ci
hai fatto veder molte e gravi distrette, ci darai di nuovo la vita e ci trarrai
di nuovo dagli abissi della terra;
21 tu
accrescerai la mia grandezza, e ti volgerai di nuovo a me per consolarmi.
22 Io altresì
ti celebrerò col saltèro, celebrerò la tua verità, o mio Dio! A te salmeggerò
con la cetra, o Santo d'Israele!
23 Le mie
labbra giubileranno, quando salmeggerò a te e l'anima mia pure, che tu hai
riscattata.
24 Anche la
mia lingua parlerà tuttodì della tua giustizia, perché sono stati svergognati,
sono stati confusi quelli che cercavano il mio male.
Capitolo 72
Di Salomone.
1 O Dio, da' i tuoi giudizi al re, e la tua giustizia al figliuolo
del re;
2 ed
egli giudicherà il tuo popolo con giustizia, e i tuoi miseri con equità!
3 I
monti produrranno pace al popolo, e i colli pure, mediante la giustizia!
4 Egli
farà ragione ai miseri del popolo, salverà i figliuoli del bisognoso, e
fiaccherà l'oppressore!
5 Ti
temeranno fin che duri il sole, finché duri la luna, per ogni età!
6 Ei
scenderà come pioggia sul prato segato come acquazzone che adacqua la terra.
7 Ai dì
d'esso il giusto fiorirà, e vi sarà abbondanza di pace finché non vi sia più
luna.
8 Egli
signoreggerà da un mare all'altro, e dal fiume fino all'estremità della terra.
9
Davanti a lui s'inchineranno gli abitanti del deserto e i suoi nemici
leccheranno la polvere.
10 I re di
Tarsis e le isole gli pagheranno il tributo, i re di Sceba e di Seba gli
offriranno doni;
11 e tutti i
re gli si prostreranno dinanzi, tutte le nazioni lo serviranno.
12 Poich'egli
libererà il bisognoso che grida, e il misero che non ha chi l'aiuti.
13 Egli avrà
compassione dell'infelice e del bisognoso, e salverà l'anima de' poveri.
14 Egli
redimerà l'anima loro dall'oppressione e dalla violenza, e il loro sangue sarà
prezioso agli occhi suoi.
15 Egli
vivrà; e a lui sarà dato dell'oro di Sceba, e la gente pregherà per lui
tuttodì, lo benedirà del continuo.
16 Vi sarà
abbondanza di grano nel paese, sulla sommità dei monti. Ondeggeranno le spighe
come fanno gli alberi del Libano, e gli abitanti delle città fioriranno come
l'erba della terra!
17 Il suo
nome durerà in eterno, il suo nome sarà perpetuato finché duri il sole; e gli
uomini si benediranno a vicenda in lui; tutte le nazioni lo chiameranno beato!
18 Sia
benedetto l'Eterno Iddio, l'Iddio d'Israele, il quale solo fa meraviglie!
19 Sia
benedetto in eterno il suo nome glorioso, e tutta la terra sia ripiena della
sua gloria! Amen! Amen!
20 Qui
finiscono le preghiere di Davide, figliuolo d'Isai.
Capitolo 73
Salmo di Asaf.
1 Certo, Iddio è buono verso Israele, verso quelli che son puri di
cuore.
2 Ma,
quant'è a me, quasi inciamparono i miei piedi; poco mancò che i miei passi non
sdrucciolassero.
3
Poiché io portavo invidia agli orgogliosi, vedendo la prosperità degli empi.
4
Poiché per loro non vi son dolori, il loro corpo è sano e pingue.
5 Non
son travagliati come gli altri mortali, né son colpiti come gli altri uomini.
6
Perciò la superbia li cinge a guisa di collana, la violenza li cuopre a guisa
di vestito.
7 Dal
loro cuore insensibile esce l'iniquità; le immaginazioni del cuor loro
traboccano.
8
Sbeffeggiano e malvagiamente ragionan d'opprimere; parlano altezzosamente.
9
Metton la loro bocca nel cielo, e la loro lingua passeggia per la terra.
10 Perciò il
popolo si volge dalla loro parte, e beve copiosamente alla loro sorgente,
11 e dice:
Com'è possibile che Dio sappia ogni cosa, che vi sia conoscenza nell'Altissimo?
12 Ecco,
costoro sono empi: eppure, tranquilli sempre, essi accrescono i loro averi.
13 Invano
dunque ho purificato il mio cuore, e ho lavato le mie mani nell'innocenza!
14 Poiché son
percosso ogni giorno, e il mio castigo si rinnova ogni mattina.
15 Se avessi
detto: Parlerò a quel modo, ecco, sarei stato infedele alla schiatta de' tuoi
figliuoli.
16 Ho voluto
riflettere per intender questo, ma la cosa mi è parsa molto ardua,
17 finché non
sono entrato nel santuario di Dio, e non ho considerata la fine di costoro.
18 Certo, tu
li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina.
19 Come sono
stati distrutti in un momento, portati via, consumati per casi spaventevoli!
20 Come
avviene d'un sogno quand'uno si sveglia, così tu, o Signore, quando ti
desterai, sprezzerai la loro vana apparenza.
21 Quando il
mio cuore s'inacerbiva ed io mi sentivo trafitto internamente,
22 ero
insensato e senza conoscimento; io ero verso di te come una bestia.
23 Ma pure,
io resto del continuo con te; tu m'hai preso per la man destra;
24 tu mi
condurrai col tuo consiglio, e poi mi riceverai in gloria.
25 Chi ho io
in cielo fuori di te? E sulla terra non desidero che te.
26 La mia
carne e il mio cuore posson venir meno, ma Dio è la ròcca del mio cuore e la
mia parte in eterno.
27 Poiché,
ecco, quelli che s'allontanan da te periranno; tu distruggi chiunque,
fornicando, ti abbandona.
28 Ma quanto
a me, il mio bene è d'accostarmi a Dio; io ho fatto del Signore, dell'Eterno,
il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.
Capitolo 74
Cantico di Asaf.
1 O Dio, perché ci hai rigettati per sempre? Perché arde l'ira tua
contro il gregge del tuo pasco?
2
Ricordati della tua raunanza che acquistasti in antico, che redimesti per esser
la tribù della tua eredità; ricordati del monte di Sion, di cui hai fatto la
tua dimora!
3
Dirigi i tuoi passi verso le ruine perpetue; il nemico ha tutto devastato nel
tuo santuario.
4 I
tuoi avversari hanno ruggito dentro al luogo delle tue raunanze; vi hanno posto
le loro insegne per emblemi.
5
Parevano uomini levanti in alto le scuri nel folto d'un bosco.
6 E
invero con l'ascia e col martello, hanno spezzato tutte le sculture della tua
casa.
7 Hanno
appiccato il fuoco al tuo santuario, han profanato, gettandola a terra, la
dimora del tuo nome.
8 Han
detto in cuor loro: Distruggiamo tutto! Hanno arso tutti i luoghi delle
raunanze divine nel paese.
9 Noi
non vediam più i nostri emblemi; non v'è più profeta, né v'è fra noi alcuno che
sappia fino a quando.
10 Fino a
quando, o Dio, oltraggerà l'avversario? Il nemico sprezzerà egli il tuo nome in
perpetuo?
11 Perché
ritiri la tua mano, la tua destra? Traila fuori dal tuo seno, e distruggili!
12 Ma Dio è
il mio Re ab antico, colui che opera liberazioni in mezzo alla terra.
13 Tu, con la
tua forza, spartisti il mare, tu spezzasti il capo ai mostri marini sulle
acque,
14 tu
spezzasti il capo del leviatan, tu lo desti in pasto al popolo del deserto.
15 Tu facesti
sgorgare fonti e torrenti, tu asciugasti fiumi perenni.
16 Tuo è il
giorno, la notte pure è tua; tu hai stabilito la luna e il sole.
17 Tu hai
fissato tutti i confini della terra, tu hai fatto l'estate e l'inverno.
18 Ricordati
questo: che il nemico ha oltraggiato l'Eterno, e che un popolo stolto ha
sprezzato il tuo nome.
19 Non dare
alle fiere la vita della tua tortora, non dimenticare per sempre il gregge dei
tuoi poveri afflitti!
20 Abbi
riguardo al patto, poiché i luoghi tenebrosi della terra son pieni di ricetti
di violenza.
21 L'oppresso
non se ne torni svergognato; fa' che il misero e il bisognoso lodino il tuo
nome.
22 Lèvati, o
Dio difendi la tua causa! Ricordati dell'oltraggio che ti è fatto del continuo
dallo stolto.
23 Non
dimenticare il grido de' tuoi nemici, lo strepito incessante di quelli che si
levano contro di te.
Capitolo 75
Per il Capo de' musici. `Non distruggere'. Salmo di Asaf.
Canto.
1 Noi ti celebriamo, o Dio, ti celebriamo; quelli che invocano il
tuo nome narrano le tue maraviglie.
2
Quando verrà il tempo che avrò fissato, io giudicherò dirittamente.
3 Si
dissolva la terra con tutti i suoi abitanti, io ne rendo stabili le colonne.
Sela.
4 Io
dico agli orgogliosi: Non vi gloriate! e agli empi: Non alzate il corno!
5 Non
levate il vostro corno in alto, non parlate col collo duro!
6
Poiché non è dal levante né dal ponente, né dal mezzogiorno che vien
l'elevazione;
7 ma
Dio è quel che giudica; egli abbassa l'uno ed innalza l'altro.
8
L'Eterno ha in mano una coppa, ove spumeggia un vino pien di mistura. Egli ne
mesce; certo, tutti gli empi della terra ne succeranno e berranno le fecce.
9 Ma io
proclamerò del continuo queste cose, salmeggerò all'Iddio di Giacobbe;
10 spezzerò
tutta la potenza degli empi, ma la potenza de' giusti sarà accresciuta.
Capitolo 76
Per il Capo de' Musici. Per strumenti a corda. Salmo di
Asaf. Canto.
1 Iddio è conosciuto in Giuda; il suo nome è grande in Israele.
2 Il
suo tabernacolo è in Salem, e la sua dimora in Sion.
3 Quivi
ha spezzato le saette dell'arco, lo scudo, la spada e gli arnesi di guerra.
Sela.
4
Tremendo sei tu, o Potente, quando ritorni dalle montagne di preda.
5 Gli
animosi sono stati spogliati, han dormito il loro ultimo sonno, e tutti gli
uomini prodi sono stati ridotti all'impotenza.
6 Alla
tua minaccia, o Dio di Giacobbe, carri e cavalli sono stati presi da torpore.
7 Tu,
tu sei tremendo; e chi può reggere davanti a te quando t'adiri?
8 Dal
cielo facesti udir la tua sentenza; la terra temette e tacque,
9
quando Iddio si levò per far giudicio, per salvare tutti gl'infelici della
terra. Sela.
10 Certo, il
furore degli uomini ridonderà alla tua lode; ti cingerai degli ultimi avanzi
dei loro furori.
11 Fate voti
all'Eterno, all'Iddio vostro, e adempiteli; tutti quelli che gli stanno attorno
portin doni al Tremendo.
12 Egli
recide lo spirito dei principi, egli è tremendo ai re della terra.
Capitolo 77
Per il Capo de' musici. Secondo Jeduthun. Salmo di Asaf.
1 La mia voce s'eleva a Dio, e io grido; la mia voce s'eleva a Dio,
ed egli mi porge l'orecchio.
2 Nel
giorno della mia distretta, io ho cercato il Signore; la mia mano è stata tesa
durante la notte senza stancarsi, l'anima mia ha rifiutato d'esser consolata.
3 Io mi
ricordo di Dio, e gemo; medito, e il mio spirito è abbattuto. Sela.
4 Tu
tieni desti gli occhi miei, sono turbato e non posso parlare.
5
Ripenso ai giorni antichi, agli anni da lungo tempo passati.
6 Mi
ricordo de' miei canti durante la notte, medito nel mio cuore, e lo spirito mio
va investigando:
7 Il
Signore ripudia egli in perpetuo? E non mostrerà egli più il suo favore?
8 È la
sua benignità venuta meno per sempre? La sua parola ha ella cessato per ogni
età?
9 Iddio
ha egli dimenticato d'aver pietà? Ha egli nell'ira chiuse le sue compassioni?
Sela.
10 E ho
detto: La mia afflizione sta in questo, che la destra dell'Altissimo è mutata.
11 Io
rievocherò la memoria delle opere dell'Eterno; sì, ricorderò le tue maraviglie
antiche,
12 mediterò
su tutte le opere tue, e ripenserò alle tue gesta.
13 O Dio, le
tue vie son sante; qual è l'Iddio grande come Dio?
14 Tu sei
l'Iddio che fai maraviglie; tu hai fatto conoscere la tua forza fra i popoli.
15 Tu hai,
col tuo braccio, redento il tuo popolo, i figliuoli di Giacobbe e di Giuseppe.
Sela.
16 Le acque
ti videro, o Dio; le acque ti videro e furono spaventate; anche gli abissi
tremarono.
17 Le nubi
versarono diluvi d'acqua; i cieli tuonarono; ed anche i tuoi strali volarono da
ogni parte.
18 La voce
del tuo tuono era nel turbine; i lampi illuminarono il mondo; la terra fu
scossa e tremò.
19 La tua via
fu in mezzo al mare, i tuoi sentieri in mezzo alle grandi acque, e le tue orme
non furon riconosciute.
20 Tu
conducesti il tuo popolo come un gregge, per mano di Mosè e d'Aaronne.
Capitolo 78
Cantico di Asaf.
1 Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento; porgete gli orecchi alle
parole della mia bocca!
2 Io
aprirò la mia bocca per proferir parabole, esporrò i misteri de' tempi antichi.
3 Quel
che noi abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato,
4 non
lo celeremo ai loro figliuoli; diremo alla generazione avvenire le lodi
dell'Eterno, e la sua potenza e le maraviglie ch'egli ha operato.
5 Egli
stabilì una testimonianza in Giacobbe, e pose una legge in Israele, ch'egli
ordinò ai nostri padri di far conoscere ai loro figliuoli,
6
perché fossero note alla generazione avvenire, ai figliuoli che nascerebbero, i
quali alla loro volta le narrerebbero ai loro figliuoli,
7
ond'essi ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di
Dio, ma osservassero i suoi comandamenti;
8 e non
fossero come i loro padri, una generazione caparbia e ribelle, una generazione
dal cuore incostante, e il cui spirito non fu fedele a Dio.
9 I
figliuoli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltaron le spalle il dì
della battaglia.
10 Non
osservarono il patto di Dio, e ricusarono di camminar secondo la sua legge;
11 e
dimenticarono le sue opere e i prodigi ch'egli avea loro fatto vedere.
12 Egli avea
compiuto maraviglie in presenza de' loro padri, nel paese d'Egitto, nelle
campagne di Zoan.
13 Fendé il
mare e li fece passare, e fermò le acque come in un mucchio.
14 Di giorno
li guidò con una nuvola, e tutta la notte con una luce di fuoco.
15 Schiantò
rupi nel deserto, e li abbeverò copiosamente, come da gorghi.
16 Fece
scaturire ruscelli dalla roccia e ne fece scender dell'acque a guisa di fiumi.
17 Ma essi
continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi contro l'Altissimo, nel
deserto;
18 e
tentarono Dio in cuor loro, chiedendo cibo a lor voglia.
19 E
parlarono contro Dio, dicendo: Potrebbe Dio imbandirci una mensa nel deserto?
20 Ecco, egli
percosse la roccia e ne colarono acque, ne traboccaron torrenti; potrebb'egli
darci anche del pane, e provveder di carne il suo popolo?
21 Perciò
l'Eterno, avendoli uditi, s'adirò fieramente, e un fuoco s'accese contro
Giacobbe, e l'ira sua si levò contro Israele,
22 perché non
aveano creduto in Dio, né avevano avuto fiducia nella sua salvazione;
23 eppure
egli comandò alle nuvole di sopra, e aprì le porte del cielo,
24 e fece
piover su loro manna da mangiare, e dette loro del frumento del cielo.
25 L'uomo
mangiò del pane dei potenti; egli mandò loro del cibo a sazietà.
26 Fece
levare in cielo il vento orientale, e con la sua potenza addusse il vento di
mezzodì;
27 fece
piover su loro della carne come polvere, degli uccelli alati, numerosi come la
rena del mare;
28 e li fece
cadere in mezzo al loro campo, d'intorno alle loro tende.
29 Così essi
mangiarono e furon ben satollati, e Dio mandò loro quel che aveano bramato.
30 Non si
erano ancora distolti dalle loro brame, avevano ancora il loro cibo in bocca,
31 quando
l'ira di Dio si levò contro a loro, e ne uccise tra i più fiorenti, e abbatté i
giovani d'Israele.
32 Con tutto
ciò peccarono ancora, e non credettero alle sue maraviglie.
33 Ond'egli
consumò i loro giorni in vanità, e i loro anni in ispaventi.
34 Quand'ei
li uccideva, essi lo ricercavano e tornavano bramosi di ritrovare Iddio;
35 e si
ricordavano che Dio era la loro ròcca, e l'Iddio altissimo il loro redentore.
36 Essi però
lo lusingavano con la loro bocca, e gli mentivano con la loro lingua.
37 Il loro
cuore non era diritto verso lui, e non eran fedeli al suo patto.
38 Ma egli,
che è pietoso, che perdona l'iniquità e non distrugge il peccatore, più volte
rattenne la sua ira, e non lasciò divampare tutto il suo cruccio.
39 Ei si
ricordò ch'essi erano carne, un fiato che passa e non ritorna.
40 Quante
volte si ribellarono a lui nel deserto, e lo contristarono nella solitudine!
41 E
tornarono a tentare Iddio e a provocare il Santo d'Israele.
42 Non si
ricordaron più della sua mano, del giorno in cui egli li liberò dal nemico,
43 quando
operò i suoi miracoli in Egitto, e i suoi prodigi nelle campagne di Zoan;
44 mutò i
loro fiumi in sangue, e i loro rivi in guisa che non potean più bere;
45 mandò
contro loro mosche velenose che li divoravano, e rane che li distruggevano;
46 dette il
loro raccolto ai bruchi, e la loro fatica alle locuste;
47 distrusse
le loro vigne con la gragnuola e i loro sicomori coi grossi chicchi d'essa;
48 abbandonò
il loro bestiame alla grandine e le lor gregge ai fulmini.
49 Scatenò su
loro l'ardore del suo cruccio, ira, indignazione e distretta, una torma di
messaggeri di malanni.
50 Dette
libero corso alla sua ira; non preservò dalla morte la loro anima, ma abbandonò
la loro vita alla pestilenza.
51 Percosse
tutti i primogeniti d'Egitto, le primizie del vigore nelle tende di Cham;
52 ma fece
partire il suo popolo a guisa di pecore, e lo condusse a traverso il deserto
come una mandra.
53 Lo guidò
sicuramente sì che non ebbero da spaventarsi; mentre il mare inghiottiva i loro
nemici.
54 Li fece
arrivare alla sua santa frontiera, alla montagna che la sua destra avea
conquistato.
55 Scacciò le
nazioni dinanzi a loro, ne assegnò loro a sorte il paese quale eredità, e nelle
tende d'esse fece abitare le tribù d'Israele.
56 E
nondimeno tentarono l'Iddio altissimo e si ribellarono e non osservarono le sue
testimonianze.
57 Si
trassero indietro e furono sleali come i loro padri; si rivoltarono come un
arco fallace;
58 lo
provocarono ad ira coi loro alti luoghi, lo mossero a gelosia con le loro
sculture.
59 Dio udì
questo, e si adirò, prese Israele in grande avversione,
60 onde
abbandonò il tabernacolo di Silo, la tenda ov'era dimorato fra gli uomini;
61 e lasciò
menare la sua Forza in cattività, e lasciò cader la sua Gloria in man del
nemico.
62 Abbandonò
il suo popolo alla spada, e s'adirò contro la sua eredità.
63 Il fuoco
consumò i loro giovani, e le loro vergini non ebber canto nuziale.
64 I loro
sacerdoti caddero per la spada, e le loro vedove non fecer lamento.
65 Poi il
Signore si risvegliò come uno che dormisse, come un prode che grida eccitato
dal vino.
66 E percosse
i suoi nemici alle spalle, e mise loro addosso un eterno vituperio.
67 Ma ripudiò
la tenda di Giuseppe, e non elesse la tribù di Efraim;
68 ma elesse
la tribù di Giuda, il monte di Sion ch'egli amava.
69 Edificò il
suo santuario a guisa de' luoghi eccelsi, come la terra ch'egli ha fondata per
sempre.
70 Elesse
Davide, suo servitore, lo prese dagli ovili;
71 lo trasse
di dietro alle pecore lattanti, per pascer Giacobbe suo popolo, ed Israele sua
eredità.
72 Ed egli li
pasturò secondo l'integrità del suo cuore, e li guidò con mano assennata.
Capitolo 79
Salmo di Asaf.
1 O Dio, le nazioni sono entrate nella tua eredità, hanno
contaminato il tempio della tua santità, han ridotto Gerusalemme in un mucchio
di rovine;
2 hanno
dato i cadaveri de' tuoi servitori in pasto agli uccelli del cielo, la carne
de' tuoi santi alle fiere della terra.
3 Hanno
sparso il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e non v'è stato alcuno
che li seppellisse.
4 Noi
siam diventati un vituperio per i nostri vicini, un oggetto di scherno e di
derisione per quelli che ci circondano.
5 Fino
a quando, o Eterno? Sarai tu adirato per sempre? La tua gelosia arderà essa
come un fuoco?
6
Spandi l'ira tua sulle nazioni che non ti conoscono, e sopra i regni che non
invocano il tuo nome.
7
Poiché hanno divorato Giacobbe, e hanno desolato la sua dimora.
8 Non
ricordare contro noi le iniquità de' nostri antenati; affréttati, ci vengano
incontro le tue compassioni, poiché siamo in molto misero stato.
9
Soccorrici, o Dio della nostra salvezza, per la gloria del tuo nome, e
liberaci, e perdona i nostri peccati, per amor del tuo nome.
10 Perché
direbbero le nazioni: Dov'è l'Iddio loro? Fa' che la vendetta del sangue sparso
de' tuoi servitori sia nota fra le nazioni, dinanzi agli occhi nostri.
11 Giunga
dinanzi a te il gemito de' prigionieri; secondo la potenza del tuo braccio,
scampa quelli che son condannati a morte.
12 E rendi ai
nostri vicini a sette doppi in seno il vituperio che t'hanno fatto, o Signore!
13 E noi tuo
popolo e gregge del tuo pasco, ti celebreremo in perpetuo, pubblicheremo la tua
lode per ogni età.
Capitolo 80
Per il Capo de' musici. Sopra `i gigli della
testimonianza'. Salmo di Asaf.
1 Porgi orecchio, o Pastore d'Israele, che guidi Giuseppe come un
gregge; o tu che siedi sopra i cherubini, fa' risplender la tua gloria!
2
Dinanzi ad Efraim, a Beniamino ed a Manasse, risveglia la tua potenza, e vieni
a salvarci!
3 O
Dio, ristabiliscici, fa' risplendere il tuo volto, e saremo salvati.
4 O
Eterno, Dio degli eserciti, fino a quando sarai tu irritato contro la preghiera
del tuo popolo?
5 Tu li
hai cibati di pan di pianto, e li hai abbeverati di lagrime in larga misura.
6 Tu
fai di noi un oggetto di contesa per i nostri vicini, e i nostri nemici ridon
di noi fra loro.
7 O Dio
degli eserciti, ristabiliscici, fa' risplendere il tuo volto, e saremo salvati.
8 Tu
trasportasti dall'Egitto una vite; cacciasti le nazioni e la piantasti;
9 tu
sgombrasti il terreno dinanzi a lei, ed essa mise radici, ed empì la terra.
10 I monti
furon coperti della sua ombra, e i suoi tralci furon come cedri di Dio.
11 Stese i
suoi rami fino al mare, e i suoi rampolli fino al fiume.
12 Perché hai
tu rotto i suoi ripari, sì che tutti i passanti la spogliano?
13 Il
cinghiale del bosco la devasta, e le bestie della campagna ne fanno il loro
pascolo.
14 O Dio
degli eserciti, deh, ritorna; riguarda dal cielo, e vedi, e visita questa
vigna;
15 proteggi
quel che la tua destra ha piantato, e il rampollo che hai fatto crescer forte
per te.
16 Essa è
arsa dal fuoco, è recisa; il popolo perisce alla minaccia del tuo volto.
17 Sia la tua
mano sull'uomo della tua destra, sul figliuol dell'uomo che hai reso forte per
te,
18 e noi non
ci ritrarremo da te. Facci rivivere, e noi invocheremo il tuo nome.
19 O Eterno,
Iddio degli eserciti, ristabiliscici, fa' risplendere il tuo volto, e saremo
salvati.
Capitolo 81
Per il Capo de' musici. Sulla Ghittea. Salmo di Asaf.
1 Cantate con gioia a Dio nostra forza; mandate grida di allegrezza
all'Iddio di Giacobbe!
2
Intonate un salmo e fate risonare il cembalo, l'arpa deliziosa, col saltèro.
3
Sonate la tromba alla nuova luna, alla luna piena, al giorno della nostra
festa.
4
Poiché questo è uno statuto per Israele, una legge dell'Iddio di Giacobbe.
5 Egli
lo stabilì come una testimonianza in Giuseppe, quando uscì contro il paese
d'Egitto. Io udii allora il linguaggio di uno che m'era ignoto:
6 O
Israele, io sottrassi le tue spalle ai pesi, le tue mani han lasciato le corbe.
7 Nella
distretta gridasti a me ed io ti liberai; ti risposi nascosto in mezzo ai
tuoni, ti provai alle acque di Meriba. Sela.
8
Ascolta, o popolo mio, ed io ti darò degli ammonimenti; o Israele, volessi tu
pure ascoltarmi!
9 Non
vi sia nel mezzo di te alcun dio straniero, e non adorare alcun dio forestiero:
10 Io sono
l'Eterno, l'Iddio tuo, che ti fece risalire dal paese d'Egitto; allarga la tua
bocca, ed io l'empirò.
11 Ma il mio
popolo non ha ascoltato la mia voce, e Israele non mi ha ubbidito.
12 Ond'io li
abbandonai alla durezza del cuor loro, perché camminassero secondo i loro
consigli.
13 Oh se il
mio popolo volesse ascoltarmi, se Israele volesse camminar nelle mie vie!
14 Tosto
farei piegare i loro nemici, e rivolgerei la mia mano contro i loro avversari.
15 Quelli che
odiano l'Eterno dovrebbero sottomettersi a lui, ma la loro durata sarebbe in
perpetuo.
16 Io li
nutrirei del fior di frumento, e li sazierei di miele stillante dalla roccia.
Capitolo 82
Salmo di Asaf.
1 Iddio sta nella raunanza di Dio; egli giudica in mezzo agli dèi.
2 Fino
a quando giudicherete ingiustamente, e avrete riguardo alle persone degli empi?
Sela.
3 Fate
ragione al misero e all'orfano, rendete giustizia all'afflitto e al povero!
4
Liberate il misero ed il bisognoso, salvatelo dalla mano degli empi!
5 Essi
non conoscono né intendono nulla; camminano nelle tenebre; tutti i fondamenti
della terra sono smossi.
6 Io ho
detto: Voi siete dii, siete tutti figliuoli dell'Altissimo.
7
Nondimeno morrete come gli altri uomini, e cadrete come qualunque altro de'
principi.
8
Lèvati, o Dio, giudica la terra, poiché tutte le nazioni hanno da esser la tua
eredità.
Capitolo 83
Canto. Salmo di Asaf.
1 O Dio, non startene cheto; non rimaner muto ed inerte, o Dio!
2
Poiché, ecco, i tuoi nemici si agitano rumorosamente, e quelli che t'odiano
alzano il capo.
3
Tramano astuti disegni contro il tuo popolo, e si concertano contro quelli che
tu nascondi presso di te.
4
Dicono: Venite, distruggiamoli come nazione, e il nome d'Israele non sia più
ricordato.
5
Poiché si son concertati con uno stesso sentimento, fanno un patto contro di
te:
6 le
tende di Edom e gl'Ismaeliti; Moab e gli Hagareni;
7
Ghebal, Ammon ed Amalek; la Filistia con gli abitanti di Tiro;
8 anche
l'Assiria s'è aggiunta a loro; prestano il loro braccio ai figliuoli di Lot.
Sela.
9 Fa' a
loro come facesti a Midian, a Sisera, a Jabin presso al torrente di Chison,
10 i quali
furon distrutti a Endor, e serviron di letame alla terra.
11 Rendi i
loro capi simili ad Oreb e Zeeb, e tutti i loro principi simili a Zeba e
Tsalmunna;
12 poiché
dicono: Impossessiamoci delle dimore di Dio.
13 Dio mio,
rendili simili al turbine, simili a stoppia dinanzi al vento.
14 Come il
fuoco brucia la foresta, e come la fiamma incendia i monti,
15 così
perseguitali con la tua tempesta, e spaventali col tuo uragano.
16 Cuopri la
loro faccia di vituperio, onde cerchino il tuo nome, o Eterno!
17 Siano
svergognati e costernati in perpetuo, siano confusi e periscano!
18 E
conoscano che tu, il cui nome è l'Eterno, sei il solo Altissimo sopra tutta la
terra.
Capitolo 84
Per il Capo de' musici. Sulla Ghittea. Salmo de' figliuoli
di Kore.
1 Oh quanto sono amabili le tue dimore, o Eterno degli eserciti!
2
L'anima mia langue e vien meno, bramando i cortili dell'Eterno; il mio cuore e
la mia carne mandan grida di gioia all'Iddio vivente.
3 Anche
il passero si trova una casa e la rondine un nido ove posare i suoi piccini...
I tuoi altari, o Eterno degli eserciti, Re mio, Dio mio!...
4 Beati
quelli che abitano nella tua casa, e ti lodano del continuo! Sela.
5 Beati
quelli che hanno in te la loro forza, che hanno il cuore alle vie del
Santuario!
6
Quando attraversano la valle di Baca essi la trasformano in luogo di fonti; e
la pioggia d'autunno la cuopre di benedizioni.
7 Essi
vanno di forza in forza, e compariscono alfine davanti a Dio in Sion.
8 O
Eterno, Iddio degli eserciti, ascolta la mia preghiera; porgi l'orecchio, o Dio
di Giacobbe! Sela.
9 O
Dio, scudo nostro, vedi e riguarda la faccia del tuo unto!
10 Poiché un
giorno ne' tuoi cortili val meglio che mille altrove. Io vorrei piuttosto
starmene sulla soglia della casa del mio Dio, che abitare nelle tende degli
empi.
11 Perché
l'Eterno Iddio è sole e scudo; l'Eterno darà grazia e gloria. Egli non ricuserà
alcun bene a quelli che camminano nella integrità.
12 O Eterno
degli eserciti, beato l'uomo che confida in te!
Capitolo 85
Per il Capo de' musici. Salmo de' figliuoli di Kore.
1 O Eterno, tu sei stato propizio alla tua terra, tu hai ricondotto
Giacobbe dalla cattività.
2 Tu
hai perdonato l'iniquità del tuo popolo, hai coperto tutti i loro peccati.
Sela.
3 Tu
hai acquetato tutto il tuo cruccio, ti sei distolto dall'ardore della tua ira.
4
Ristabiliscici, o Dio della nostra salvezza, e fa' cessar la tua indignazione
contro di noi.
5 Sarai
tu adirato contro di noi in perpetuo? Farai tu durar l'ira tua d'età in età?
6 Non
tornerai tu a ravvivarci, onde il tuo popolo si rallegri in te?
7
Mostraci la tua benignità, o Eterno, e dacci la tua salvezza.
8 Io
ascolterò quel che dirà Iddio, l'Eterno, poiché egli parlerà di pace al suo
popolo ed ai suoi fedeli; ma non ritornino più alla follia!
9
Certo, la sua salvezza è vicina a quelli che lo temono, affinché la gloria
abiti nel nostro paese.
10 La
benignità e la verità si sono incontrate, la giustizia e la pace si son
baciate.
11 La verità
germoglia dalla terra, e la giustizia riguarda dal cielo.
12 Anche
l'Eterno largirà ogni bene, e la nostra terra produrrà il suo frutto.
13 La
giustizia camminerà dinanzi a lui, e seguirà la via dei suoi passi.
Capitolo 86
Preghiera di Davide.
1 Inclina l'orecchio tuo, o Eterno, e rispondimi, perché io sono
afflitto e misero.
2
Proteggi l'anima mia, perché sono di quelli che t'amano. Tu, mio Dio, salva il
tuo servitore che confida in te!
3 Abbi
pietà di me, o Signore, perché io grido a te tutto il giorno.
4
Rallegra l'anima del tuo servitore, perché a te, o Signore, io elevo l'anima
mia.
5
Poiché tu, o Signore, sei buono, pronto a perdonare, e di gran benignità verso
tutti quelli che t'invocano.
6 Porgi
l'orecchio, o Eterno, alla mia preghiera, e sii attento alla voce delle mie
supplicazioni.
7 Io
t'invoco nel giorno della mia distretta, perché tu mi risponderai.
8 Non
v'è nessuno pari a te fra gli dèi, o Signore, né vi sono alcune opere pari alle
tue.
9 Tutte
le nazioni che tu hai fatte verranno ad adorare nel tuo cospetto, o Signore, e
glorificheranno il tuo nome.
10 Poiché tu
sei grande e fai maraviglie; tu solo sei Dio.
11 O Eterno,
insegnami la tua via; io camminerò nella tua verità; unisci il mio cuore al
timor del tuo nome.
12 Io ti
celebrerò, Signore, Iddio mio, con tutto il mio cuore, e glorificherò il tuo
nome in perpetuo.
13 Perché
grande è la tua benignità verso me, e tu hai riscossa l'anima mia dal fondo del
soggiorno de' morti.
14 O Dio,
gente superba s'è levata contro di me, e una turba di violenti cerca l'anima
mia, e non pongono te davanti agli occhi loro.
15 Ma tu, o
Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all'ira e grande in
benignità e in verità.
16 Volgiti a
me, ed abbi pietà di me; da' la tua forza al tuo servitore, e salva il
figliuolo della tua servente.
17 Mostrami
un segno del tuo favore, onde quelli che m'odiano lo veggano e sian confusi,
perché tu, o Eterno, m'avrai soccorso e consolato.
Capitolo 87
Salmo dei figliuoli di Kore. Canto.
1 L'Eterno ha fondato la sua città sui monti santi.
2 Egli
ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe.
3 Cose
gloriose son dette di te, o città di Dio! Sela.
4 Io
mentoverò l'Egitto e Babilonia fra quelli che mi conoscono: Ecco la Filistia e
Tiro, con l'Etiopia: ciascun d'essi è nato in Sion!
5 E si
dirà di Sion: Questo qui e quello là son nati in lei; e l'Altissimo stesso la
renderà stabile.
6
L'Eterno iscriverà, passando in rassegna i popoli: Questo è nato là. Sela.
7 E
cantando e danzando diranno: Tutte le fonti della mia gioia sono in te.
Capitolo 88
Canto. Salmo dei figliuoli di Kore. Per il Capo de' musici.
Da cantarsi mestamente. Cantico di Heman, l'Ezrahita.
1 O Eterno, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte nel tuo
cospetto.
2 Venga
la mia preghiera dinanzi a te, inclina il tuo orecchio al mio grido;
3
poiché l'anima mia è sazia di mali, e la mia vita è giunta presso al soggiorno
dei morti.
4 Io
son contato fra quelli che scendon nella fossa; son come un uomo che non ha più
forza.
5
Prostrato sto fra i morti, come gli uccisi che giacciono nella tomba, de' quali
tu non ti ricordi più, e che son fuor della portata della tua mano.
6 Tu
m'hai posto nella fossa più profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi.
7 L'ira
tua pesa su me, e tu m'hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.
8 Tu
hai allontanato da me i miei conoscenti, m'hai reso un'abominazione per loro.
Io son rinchiuso e non posso uscire.
9
L'occhio mio si consuma per l'afflizione; io t'invoco ogni giorno, o Eterno,
stendo verso te le mie mani.
10 Opererai
tu qualche miracolo per i morti? I trapassati risorgeranno essi a celebrarti?
Sela.
11 La tua
benignità sarà ella narrata nel sepolcro, o la tua fedeltà nel luogo della
distruzione?
12 Le tue
maraviglie saranno esse note nelle tenebre, e la tua giustizia nella terra
dell'oblìo?
13 Ma,
quant'è a me, o Eterno, io grido a te, e la mattina la mia preghiera ti viene
incontro.
14 Perché, o
Eterno, rigetti tu l'anima mia? Perché nascondi il tuo volto da me?
15 Io sono
afflitto, e morente fin da giovane; io porto il peso dei tuoi terrori e sono
smarrito.
16 I tuoi
furori mi son passati addosso; i tuoi terrori m'annientano,
17 mi
circondano come acque ogni giorno, mi attornian tutti assieme.
18 Hai
allontanato da me amici e compagni; i miei conoscenti sono le tenebre.
Capitolo 89
Cantico di Etan l'Ezrahita.
1 Io canterò in perpetuo le benignità dell'Eterno; con la mia bocca
farò nota la tua fedeltà d'età in età.
2
Poiché ho detto: La tua benignità sarà stabile in eterno; nei cieli stessi tu
stabilisci la tua fedeltà.
3 Io,
dice l'Eterno, ho fatto un patto col mio eletto; ho fatto questo giuramento a
Davide, mio servitore:
4 Io
stabilirò la tua progenie in eterno, ed edificherò il tuo trono per ogni età.
Sela.
5 Anche
i cieli celebrano le tue maraviglie, o Eterno, e la tua fedeltà nell'assemblea
dei santi.
6
Poiché chi, nei cieli, è paragonabile all'Eterno? Chi è simile all'Eterno tra i
figli di Dio?
7 Iddio
è molto terribile nell'assemblea dei santi, e più tremendo di tutti quelli che
l'attorniano.
8 O
Eterno, Iddio degli eserciti, chi è potente come te, o Eterno? E la tua fedeltà
ti circonda da ogni parte.
9 Tu
domi l'orgoglio del mare; quando le sue onde s'innalzano, tu le acqueti.
10 Tu hai
fiaccato l'Egitto, ferendolo a morte; col tuo braccio potente, hai disperso i
tuoi nemici.
11 I cieli
son tuoi, tua pure è la terra; tu hai fondato il mondo e tutto ciò ch'è in
esso.
12 Hai creato
il settentrione e il mezzodì; il Tabor e l'Hermon mandan grida di gioia al tuo
nome.
13 Tu hai un
braccio potente; la tua mano è forte, alta è la tua destra.
14 Giustizia
e diritto son la base del tuo trono, benignità e verità van davanti alla tua
faccia.
15 Beato il
popolo che conosce il grido di giubilo; esso cammina, o Eterno, alla luce del
tuo volto;
16 festeggia
del continuo nel tuo nome, ed è esaltato dalla tua giustizia.
17 Perché tu
sei la gloria della loro forza; e la nostra potenza è esaltata dal tuo favore.
18 Poiché il
nostro scudo appartiene all'Eterno, e il nostro re al Santo d'Israele.
19 Tu
parlasti già in visione al tuo diletto, e dicesti: Ho prestato aiuto a un
prode, ho innalzato un eletto d'infra il popolo.
20 Ho trovato
Davide, mio servitore, l'ho unto con l'olio mio santo;
21 la mia
mano sarà salda nel sostenerlo, e il mio braccio lo fortificherà.
22 Il nemico
non lo sorprenderà, e il perverso non l'opprimerà.
23 Io
fiaccherò dinanzi a lui i suoi nemici, e sconfiggerò quelli che l'odiano.
24 La mia
fedeltà e la mia benignità saranno con lui, e nel mio nome la sua potenza sarà
esaltata.
25 E stenderò
la sua mano sul mare, e la sua destra sui fiumi.
26 Egli
m'invocherà, dicendo: Tu sei il mio Padre, il mio Dio, e la ròcca della mia
salvezza.
27 Io altresì
lo farò il primogenito, il più eccelso dei re della terra.
28 Io gli
conserverò la mia benignità in perpetuo, e il mio patto rimarrà fermo con lui.
29 Io renderò
la sua progenie eterna, e il suo trono simile ai giorni de' cieli.
30 Se i suoi
figliuoli abbandonan la mia legge e non camminano secondo i miei ordini,
31 se violano
i miei statuti e non osservano i miei comandamenti,
32 io punirò
la loro trasgressione con la verga, e la loro iniquità con percosse;
33 ma non gli
ritirerò la mia benignità, e non smentirò la mia fedeltà.
34 Io non
violerò il mio patto, e non muterò ciò ch'è uscito dalle mie labbra.
35 Una cosa
ho giurata per la mia santità, e non mentirò a Davide:
36 La sua
progenie durerà in eterno, e il suo trono sarà davanti a me come il sole,
37 sarà
stabile in perpetuo come la luna; e il testimone ch'è nei cieli è fedele. Sela.
38 Eppure tu
l'hai reietto e sprezzato, ti sei gravemente adirato contro il tuo unto.
39 Tu hai
rinnegato il patto stretto col tuo servitore, hai profanato la sua corona
gettandola a terra.
40 Tu hai
rotto i suoi ripari, hai ridotto in ruine le sue fortezze.
41 Tutti i
passanti l'han saccheggiato, è diventato il vituperio de' suoi vicini.
42 Tu hai
esaltato la destra de' suoi avversari, hai rallegrato tutti i suoi nemici.
43 Tu hai
fatto ripiegare il taglio della sua spada, e non l'hai sostenuto nella
battaglia.
44 Tu hai
fatto cessare il suo splendore, e hai gettato a terra il suo trono.
45 Tu hai
scorciato i giorni della sua giovinezza, l'hai coperto di vergogna. Sela.
46 Fino a
quando, o Eterno, ti nasconderai tu del continuo, e l'ira tua arderà come un
fuoco?
47 Ricordati
quant'è fugace la mia vita, per qual nulla tu hai creato tutti i figliuoli
degli uomini!
48 Qual è
l'uomo che viva senza veder la morte? che scampi l'anima sua dal potere del
soggiorno de' morti? Sela.
49 Signore,
dove sono le tue benignità antiche, le quali giurasti a Davide nella tua fedeltà?
50 Ricorda, o
Signore, il vituperio fatto ai tuoi servitori: ricordati ch'io porto in seno
quello di tutti i grandi popoli,
51 il
vituperio di cui t'hanno coperto i tuoi nemici, o Eterno, il vituperio che han
gettato sui passi del tuo unto.
52 Benedetto
sia l'Eterno in perpetuo. Amen, Amen!
Capitolo 90
Preghiera di Mosè, uomo di Dio.
1 O Signore, tu sei stato per noi un rifugio d'età in età.
2
Avanti che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo,
anzi, ab eterno in eterno, tu sei Dio.
3 Tu
fai tornare i mortali in polvere e dici: Ritornate, o figliuoli degli uomini.
4
Perché mille anni, agli occhi tuoi, sono come il giorno d'ieri quand'è passato,
e come una veglia nella notte.
5 Tu li
porti via come in una piena; son come un sogno. Son come l'erba che verdeggia
la mattina;
6 la
mattina essa fiorisce e verdeggia, la sera è segata e si secca.
7
Poiché noi siam consumati per la tua ira, e siamo atterriti per il tuo cruccio.
8 Tu
metti le nostre iniquità davanti a te, e i nostri peccati occulti, alla luce
della tua faccia.
9 Tutti
i nostri giorni spariscono per il tuo cruccio; noi finiamo gli anni nostri come
un soffio.
10 I giorni
de' nostri anni arrivano a settant'anni; o, per i più forti, a ottant'anni; e
quel che ne fa l'orgoglio, non è che travaglio e vanità; perché passa presto, e
noi ce ne voliam via.
11 Chi
conosce la forza della tua ira e il tuo cruccio secondo il timore che t'è
dovuto?
12 Insegnaci
dunque a così contare i nostri giorni, che acquistiamo un cuor savio.
13 Ritorna, o
Eterno; fino a quando? e muoviti a pietà dei tuoi servitori.
14 Saziaci al
mattino della tua benignità, e noi giubileremo, ci rallegreremo tutti i dì
nostri.
15 Rallegraci
in proporzione de' giorni che ci hai afflitti, e degli anni che abbiam sentito
il male.
16 Apparisca
l'opera tua a pro de' tuoi servitori, e la tua gloria sui loro figliuoli.
17 La grazia
del Signore Iddio nostro sia sopra noi, e rendi stabile l'opera delle nostre
mani; sì, l'opera delle nostre mani rendila stabile.
Capitolo 91
1 Chi dimora nel ritiro dell'Altissimo alberga all'ombra
dell'Onnipotente.
2 Io
dico all'Eterno: Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui
confido!
3 Certo
egli ti libererà dal laccio dell'uccellatore e dalla peste mortifera.
4 Egli
ti coprirà con le sue penne, e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua
fedeltà ti è scudo e targa.
5 Tu
non temerai lo spavento notturno, né la saetta che vola di giorno,
6 né la
peste che va attorno nelle tenebre, né lo sterminio che infierisce in pien
mezzodì.
7 Mille
te ne cadranno al fianco, e diecimila alla destra; ma tu non ne sarai colpito.
8 Solo
contemplerai coi tuoi occhi e vedrai la retribuzione degli empi.
9
Poiché tu hai detto: O Eterno, tu sei il mio rifugio; tu hai preso l'Altissimo
per il tuo asilo,
10 male
alcuno non ti coglierà, né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda.
11 Poiché
egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie.
12 Essi ti
porteranno in palma di mano, che talora il tuo piè non urti in alcuna pietra.
13 Tu
camminerai sul leone e sull'aspide, calpesterai il leoncello e il serpente.
14 Poich'egli
ha posta in me la sua affezione, io lo libererò; lo leverò in alto, perché
conosce il mio nome.
15 Egli
m'invocherà, ed io gli risponderò; sarò con lui nella distretta; lo libererò, e
lo glorificherò.
16 Lo sazierò
di lunga vita, e gli farò vedere la mia salvezza.
Capitolo 92
Salmo. Canto per il giorno del sabato.
1 Buona cosa è celebrare l'Eterno, e salmeggiare al tuo nome, o Altissimo;
2
proclamare la mattina la tua benignità, e la tua fedeltà ogni notte,
3 sul
decacordo e sul saltèro, con l'accordo solenne dell'arpa!
4
Poiché, o Eterno, tu m'hai rallegrato col tuo operare; io celebro con giubilo
le opere delle tue mani.
5 Come
son grandi le tue opere, o Eterno! I tuoi pensieri sono immensamente profondi.
6
L'uomo insensato non conosce e il pazzo non intende questo:
7 che
gli empi germoglian come l'erba e gli operatori d'iniquità fioriscono, per
esser distrutti in perpetuo.
8 Ma
tu, o Eterno, siedi per sempre in alto.
9
Poiché, ecco, i tuoi nemici, o Eterno, ecco, i tuoi nemici periranno, tutti gli
operatori d'iniquità saranno dispersi.
10 Ma tu mi
dai la forza del bufalo; io son unto d'olio fresco.
11 L'occhio
mio si compiace nel veder la sorte di quelli che m'insidiano, le mie orecchie
nell'udire quel che avviene ai malvagi che si levano contro di me.
12 Il giusto
fiorirà come la palma, crescerà come il cedro sul Libano.
13 Quelli che
son piantati nella casa dell'Eterno fioriranno nei cortili del nostro Dio.
14 Porteranno
ancora del frutto nella vecchiaia; saranno pieni di vigore e verdeggianti,
15 per
annunziare che l'Eterno è giusto; egli è la mia ròcca, e non v'è ingiustizia in
lui.
Capitolo 93
1 L'Eterno regna; egli s'è rivestito di maestà; l'Eterno s'è
rivestito, s'è cinto di forza; il mondo quindi è stabile, e non sarà smosso.
2 Il
tuo trono è saldo ab antico, tu sei ab eterno.
3 I
fiumi hanno elevato, o Eterno, i fiumi hanno elevato la loro voce; i fiumi
elevano il lor fragore.
4 Più
delle voci delle grandi, delle potenti acque, più dei flutti del mare, l'Eterno
è potente ne' luoghi alti.
5 Le
tue testimonianze sono perfettamente veraci; la santità s'addice alla tua casa,
o Eterno, in perpetuo.
Capitolo 94
1 O Dio delle vendette, o Eterno, Iddio delle vendette, apparisci
nel tuo fulgore!
2
Lèvati, o giudice della terra, rendi ai superbi la loro retribuzione!
3 Fino
a quando gli empi, o Eterno, fino a quando gli empi trionferanno?
4 Si espandono
in discorsi arroganti, si vantano tutti questi operatori d'iniquità.
5
Schiacciano il tuo popolo, o Eterno, e affliggono la tua eredità.
6
Uccidono la vedova e lo straniero, ammazzano gli orfani,
7 e
dicono: L'Eterno non vede, l'Iddio di Giacobbe non ci fa attenzione.
8
Abbiate intendimento, voi gli stolti fra il popolo! E voi, pazzi, quando sarete
savi?
9 Colui
che ha piantato l'orecchio non udirà egli? Colui che ha formato l'occhio non
vedrà egli?
10 Colui che
castiga le nazioni non correggerà, egli che imparte all'uomo la conoscenza?
11 L'Eterno
conosce i pensieri dell'uomo, sa che son vanità.
12 Beato
l'uomo che tu correggi, o Eterno, ed ammaestri con la tua legge
13 per dargli
requie dai giorni dell'avversità, finché la fossa sia scavata per l'empio.
14 Poiché
l'Eterno non rigetterà il suo popolo, e non abbandonerà la sua eredità.
15 Poiché il
giudizio tornerà conforme a giustizia, e tutti i diritti di cuore lo
seguiranno.
16 Chi si
leverà per me contro i malvagi? Chi si presenterà per me contro gli operatori
d'iniquità?
17 Se
l'Eterno non fosse stato il mio aiuto, a quest'ora l'anima mia abiterebbe il
luogo del silenzio.
18 Quand'ho
detto: Il mio piè vacilla, la tua benignità, o Eterno, m'ha sostenuto.
19 Quando
sono stato in grandi pensieri dentro di me, le tue consolazioni han rallegrato
l'anima mia.
20 Il trono
della nequizia t'avrà egli per complice? esso, che ordisce oppressioni in nome
della legge?
21 Essi si
gettano assieme contro l'anima del giusto, e condannano il sangue innocente.
22 Ma
l'Eterno è il mio alto ricetto, e il mio Dio è la ròcca in cui mi rifugio.
23 Egli farà
ricader sovr'essi la loro propria iniquità, e li distruggerà mediante la loro
propria malizia; l'Eterno, il nostro Dio, li distruggerà.
Capitolo 95
1 Venite, cantiamo con giubilo all'Eterno, mandiamo grida di gioia
alla ròcca della nostra salvezza!
2
Presentiamoci a lui con lodi, celebriamolo con salmi!
3
Poiché l'Eterno è un Dio grande, e un gran Re sopra tutti gli dèi.
4 Nelle
sue mani stanno le profondità della terra, e le altezze de' monti son sue.
5 Suo è
il mare perch'egli l'ha fatto, e le sue mani han formato la terra asciutta.
6
Venite, adoriamo e inchiniamoci, inginocchiamoci davanti all'Eterno che ci ha
fatti!
7
Poich'egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo ch'egli pasce, e il gregge
che la sua mano conduce.
8 Oggi,
se udite la sua voce, non indurate il vostro cuore come a Meriba, come nel
giorno di Massa nel deserto,
9
quando i vostri padri mi tentarono, mi provarono e videro l'opera mia.
10
Quarant'anni ebbi in disgusto quella generazione, e dissi: È un popolo sviato
di cuore, e non han conosciuto le mie vie.
11 Perciò
giurai nell'ira mia: Non entreranno nel mio riposo!
Capitolo 96
1 Cantate all'Eterno un cantico nuovo, cantate all'Eterno, abitanti
di tutta la terra!
2
Cantate all'Eterno, benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua
salvezza!
3
Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue maraviglie fra tutti i popoli!
4
Perché l'Eterno è grande e degno di sovrana lode; egli è tremendo sopra tutti
gli dèi.
5
Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma l'Eterno ha fatto i cieli.
6
Splendore e maestà stanno dinanzi a lui, forza e bellezza stanno nel suo
santuario.
7 Date
all'Eterno, o famiglie dei popoli, date all'Eterno gloria e forza.
8 Date
all'Eterno la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite ne' suoi
cortili.
9
Prostratevi dinanzi all'Eterno vestiti di sacri ornamenti, tremate dinanzi a
lui, o abitanti di tutta la terra!
10 Dite fra
le nazioni: l'Eterno regna; il mondo quindi è stabile e non sarà smosso;
l'Eterno giudicherà i popoli con rettitudine.
11 Si
rallegrino i cieli e gioisca la terra; risuoni il mare e quel ch'esso contiene;
12 festeggi
la campagna e tutto quello ch'è in essa; tutti gli alberi delle foreste dian
voci di gioia
13 nel
cospetto dell'Eterno; poich'egli viene, viene a giudicare la terra. Egli
giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli secondo la sua fedeltà.
Capitolo 97
1 L'Eterno regna; gioisca la terra, la moltitudine delle isole si
rallegri.
2
Nuvole ed oscurità lo circondano; giustizia ed equità son le basi del suo
trono.
3 Un
fuoco lo precede e consuma i suoi nemici d'ogn'intorno.
4 I
suoi lampi illuminano il mondo; la terra lo vede e trema.
5 I
monti si struggono come cera alla presenza dell'Eterno, alla presenza del
Signore di tutta la terra.
6 I
cieli annunziano la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria.
7 Son
confusi tutti quelli che adoran le immagini, che si glorian degl'idoli; si
prostrano dinanzi a lui tutti gli dèi.
8 Sion
l'ha udito e si è rallegrata, e le figliuole di Giuda hanno esultato per i tuoi
giudizi, o Eterno!
9
Poiché tu, o Eterno, sei l'Altissimo su tutta la terra; tu sei sommamente
elevato sopra tutti gli dèi.
10 O voi che
amate l'Eterno, odiate il male! Egli custodisce le anime de' suoi fedeli, li
libera dalla mano degli empi.
11 La luce è
seminata per il giusto, e la gioia per i diritti di cuore.
12
Rallegratevi nell'Eterno, o giusti, e lodate il santo suo nome!
Capitolo 98
Salmo.
1 Cantate all'Eterno un cantico nuovo, perch'egli ha compiuto
maraviglie; la sua destra e il braccio suo santo l'hanno reso vittorioso.
2
L'Eterno ha fatto conoscere la sua salvezza, ha manifestato la sua giustizia
nel cospetto delle nazioni.
3 Si è
ricordato della sua bontà e della sua fedeltà verso la casa d'Israele; tutte le
estremità della terra han veduto la salvezza del nostro Dio.
4
Acclamate l'Eterno, abitanti di tutta la terra, date in canti di giubilo e
salmeggiate,
5
salmeggiate all'Eterno con la cetra, con la cetra e la voce del canto.
6 Con
trombe e col suono del corno fate acclamazioni al Re, all'Eterno.
7
Risuoni il mare e tutto ciò ch'è in esso; il mondo ed i suoi abitanti.
8 I
fiumi battan le mani, i monti cantino assieme per gioia, dinanzi all'Eterno.
Poich'egli viene a giudicare la terra;
9 egli
giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli con rettitudine.
Capitolo 99
1 L'Eterno regna; tremino i popoli; egli siede sui cherubini, la
terra sia scossa.
2
L'Eterno è grande in Sion, ed eccelso sopra tutti i popoli.
3
Lodino essi il tuo nome grande e tremendo. Egli è santo.
4
Lodino la forza del Re che ama la giustizia; sei tu che hai fondato il diritto,
che hai esercitato in Giacobbe il giudicio e la giustizia.
5
Esaltate l'Eterno, l'Iddio nostro, e prostratevi dinanzi allo sgabello de' suoi
piedi. Egli è santo.
6 Mosè
ed Aaronne fra i suoi sacerdoti, e Samuele fra quelli che invocavano il suo
nome, invocaron l'Eterno, ed egli rispose loro.
7 Parlò
loro dalla colonna della nuvola; essi osservarono le sue testimonianze e gli
statuti che diede loro.
8 Tu li
esaudisti, o Eterno, Iddio nostro! Fosti per loro un Dio perdonatore, benché tu
punissi le loro male azioni.
9
Esaltate l'Eterno, l'Iddio nostro, e adorate sul monte della sua santità;
perché l'Eterno, l'Iddio nostro, è santo.
Capitolo 100
Salmo di lode.
1 Mandate gridi di gioia all'Eterno, o abitanti di tutta la terra!
2
Servite l'Eterno con gioia, venite al suo cospetto con canti!
3
Riconoscete che l'Eterno è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siam suoi; siamo
il suo popolo e il gregge ch'egli pasce.
4
Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode;
celebratelo, benedite il suo nome.
5
Poiché l'Eterno è buono; la sua benignità dura in perpetuo, e la sua fedeltà
per ogni età.
Capitolo 101
Salmo di Davide.
1 Io canterò la benignità e la giustizia; a te, o Eterno,
salmeggerò.
2 Io
m'applicherò a seguire la via perfetta; quando verrai a me?... Io camminerò con
integrità di cuore, in seno alla mia casa.
3 Non
mi proporrò cosa alcuna scellerata; io odio il fare degli sviati; esso non mi
s'attaccherà.
4 Il
cuor perverso s'allontanerà da me; il malvagio non lo conoscerò.
5 Io
sterminerò chi sparla in segreto del suo prossimo; e chi ha l'occhio altero ed
il cuor gonfio non lo sopporterò.
6 Avrò
gli occhi sui fedeli del paese perché dimorino meco; chi cammina per la via
dell'integrità, quello sarà mio servitore.
7 Chi
pratica la frode non abiterà nella mia casa; chi proferisce menzogna non
sussisterà davanti agli occhi miei.
8 Ogni
mattina distruggerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città
dell'Eterno tutti gli operatori d'iniquità.
Capitolo 102
Preghiera dell'afflitto quand'è abbattuto e spande il suo
lamento dinanzi all'Eterno.
1 Deh ascolta la mia preghiera, o Eterno, e venga fino a te il mio
grido!
2 Non
mi nasconder la tua faccia nel dì della mia distretta; inclina a me il tuo
orecchio; nel giorno che io grido, affrettati a rispondermi.
3
Poiché i miei giorni svaniscono come fumo, e le mie ossa si consumano come un
tizzone.
4
Colpito è il mio cuore come l'erba, e si è seccato; perché ho dimenticato
perfino di mangiare il mio pane.
5 A
cagion della voce dei miei gemiti, le mie ossa s'attaccano alla mia carne.
6 Son
simile al pellicano del deserto, son come il gufo de' luoghi desolati.
7 Io
veglio, e sono come il passero solitario sul tetto.
8 I
miei nemici m'oltraggiano ogni giorno; quelli che son furibondi contro di me si
servon del mio nome per imprecare.
9
Poiché io mangio cenere come fosse pane, e mescolo con lagrime la mia bevanda,
10 a cagione
della tua indignazione e del tuo cruccio; poiché m'hai levato in alto e gettato
via.
11 I miei giorni
son come l'ombra che s'allunga, e io son disseccato come l'erba.
12 Ma tu, o
Eterno, dimori in perpetuo, e la tua memoria dura per ogni età.
13 Tu ti
leverai ed avrai compassione di Sion, poiché è tempo d'averne pietà; il tempo
fissato è giunto.
14 Perché i
tuoi servitori hanno affezione alle sue pietre, ed hanno pietà della sua
polvere.
15 Allora le
nazioni temeranno il nome dell'Eterno, e tutti i re della terra la tua gloria,
16 quando
l'Eterno avrà riedificata Sion, sarà apparso nella sua gloria,
17 avrà avuto
riguardo alla preghiera dei desolati, e non avrà sprezzato la loro
supplicazione.
18 Questo
sarà scritto per l'età a venire, e il popolo che sarà creato loderà l'Eterno,
19 perch'egli
avrà guardato dall'alto del suo santuario; dal cielo l'Eterno avrà mirato la
terra
20 per udire
i gemiti de' prigionieri, per liberare i condannati a morte,
21 affinché
pubblichino il nome dell'Eterno in Sion e la sua lode in Gerusalemme,
22 quando i
popoli e i regni si raduneranno insieme per servire l'Eterno.
23 Egli ha
abbattuto le mie forze durante il mio cammino; ha accorciato i miei giorni.
24 Io ho
detto: Dio mio, non mi portar via nel mezzo dei miei giorni; i tuoi anni durano
per ogni età.
25 Tu
fondasti ab antico la terra, e i cieli son l'opera delle tue mani.
26 Essi
periranno, ma tu rimani; tutti quanti si logoreranno come un vestito; tu li
muterai come una veste e saranno mutati.
27 Ma tu sei
sempre lo stesso, e gli anni tuoi non avranno mai fine.
28 I
figliuoli de' tuoi servitori avranno una dimora, e la loro progenie sarà
stabilita nel tuo cospetto.
Capitolo 103
Di Davide.
1 Benedici, anima mia, l'Eterno; e tutto quello ch'è in me, benedica
il nome suo santo.
2
Benedici, anima mia, l'Eterno, e non dimenticare alcuno de' suoi beneficî.
3 Egli
è quel che ti perdona tutte le tue iniquità, che sana tutte le tue infermità,
4 che
redime la tua vita dalla fossa, che ti corona di benignità e di compassioni,
5 che
sazia di beni la tua bocca, che ti fa ringiovanire come l'aquila.
6 L'Eterno
fa giustizia e ragione a tutti quelli che sono oppressi.
7 Egli
fece conoscere a Mosè le sue vie e ai figliuoli d'Israele le sue opere.
8
L'Eterno è pietoso e clemente, lento all'ira e di gran benignità.
9 Egli
non contende in eterno, né serba l'ira sua in perpetuo.
10 Egli non
ci ha trattato secondo i nostri peccati, né ci ha retribuiti secondo le nostre
iniquità.
11 Poiché
quanto i cieli sono alti al disopra della terra, tanto è grande la sua
benignità verso quelli che lo temono.
12 Quanto è
lontano il levante dal ponente, tanto ha egli allontanato da noi le nostre
trasgressioni.
13 Come un
padre è pietoso verso i suoi figliuoli, così è pietoso l'Eterno verso quelli
che lo temono.
14 Poiché
egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siam polvere.
15 I giorni
dell'uomo son come l'erba; egli fiorisce come il fiore del campo;
16 se un
vento gli passa sopra ei non è più, e il luogo dov'era non lo riconosce più.
17 Ma la
benignità dell'Eterno dura ab eterno e in eterno, sopra quelli che lo temono, e
la sua giustizia sopra i figliuoli de' figliuoli
18 di quelli
che osservano il suo patto, e si ricordano de' suoi comandamenti per metterli
in opra.
19 L'Eterno
ha stabilito il suo trono ne' cieli, e il suo regno signoreggia su tutto.
20 Benedite
l'Eterno, voi suoi angeli, potenti e forti, che fate ciò ch'egli dice,
ubbidendo alla voce della sua parola!
21 Benedite
l'Eterno, voi tutti gli eserciti suoi, che siete suoi ministri, e fate ciò che
gli piace!
22 Benedite
l'Eterno, voi tutte le opere sue, in tutti i luoghi della sua signoria! Anima
mia, benedici l'Eterno!
Capitolo 104
1 Anima mia, benedici l'Eterno! O Eterno, mio Dio, tu sei sommamente
grande; sei vestito di splendore e di maestà.
2 Egli
s'ammanta di luce come d'una veste; distende i cieli come un padiglione;
3 egli
costruisce le sue alte stanze nelle acque; fa delle nuvole il suo carro,
s'avanza sulle ali del vento;
4 fa
dei venti i suoi messaggeri, delle fiamme di fuoco i suoi ministri.
5 Egli
ha fondato la terra sulle sue basi; non sarà smossa mai in perpetuo.
6 Tu
l'avevi coperta dell'abisso come d'una veste, le acque s'erano fermate sui
monti.
7 Alla
tua minaccia esse si ritirarono, alla voce del tuo tuono fuggirono spaventate.
8 Le
montagne sorsero, le valli s'abbassarono nel luogo che tu avevi stabilito per
loro.
9 Tu
hai posto alle acque un limite che non trapasseranno; esse non torneranno a
coprire la terra.
10 Egli manda
fonti nelle valli, ed esse scorrono fra le montagne;
11 abbeverano
tutte le bestie della campagna, gli asini salvatici vi si dissetano.
12 Presso a
quelle si riparano gli uccelli del cielo; di mezzo alle fronde fanno udir la
loro voce.
13 Egli
adacqua i monti dall'alto delle sue stanze, la terra è saziata col frutto delle
tue opere.
14 Egli fa
germogliar l'erba per il bestiame e le piante per il servizio dell'uomo,
facendo uscir dalla terra il nutrimento,
15 e il vino
che rallegra il cuor dell'uomo, e l'olio che gli fa risplender la faccia, e il
pane che sostenta il cuore dei mortali.
16 Gli alberi
dell'Eterno sono saziati, i cedri del Libano, ch'egli ha piantati.
17 Gli
uccelli vi fanno i loro nidi; la cicogna fa dei cipressi la sua dimora;
18 le alte
montagne son per i camosci, le rocce sono il rifugio de' conigli.
19 Egli ha fatto
la luna per le stagioni; il sole conosce il suo tramonto.
20 Tu mandi
le tenebre e vien la notte, nella quale tutte le bestie delle foreste si
mettono in moto.
21 I
leoncelli ruggono dietro la preda e chiedono il loro pasto a Dio.
22 Si leva il
sole, esse si ritirano e vanno a giacere nei loro covi.
23 L'uomo
esce all'opera sua e al suo lavoro fino alla sera.
24 Quanto son
numerose le tue opere, o Eterno! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è
piena delle tue ricchezze.
25 Ecco il
mare, grande ed ampio, dove si muovon creature senza numero, animali piccoli e
grandi.
26 Là vogano
le navi e quel leviatan che hai creato per scherzare in esso.
27 Tutti
quanti sperano in te che tu dia loro il lor cibo a suo tempo.
28 Tu lo dai
loro ed essi lo raccolgono; tu apri la mano ed essi son saziati di beni.
29 Tu
nascondi la tua faccia, essi sono smarriti; tu ritiri il loro fiato, ed essi
muoiono e tornano nella loro polvere.
30 Tu mandi
il tuo spirito, essi sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra.
31 Duri in
perpetuo la gloria dell'Eterno, si rallegri l'Eterno nelle opere sue!
32 Egli
riguarda la terra, ed essa trema; egli tocca i monti, ed essi fumano.
33 Io canterò
all'Eterno finché io viva; salmeggerò al mio Dio finché io esista.
34 Possa la
mia meditazione essergli gradita! Io mi rallegrerò nell'Eterno.
35 Spariscano
i peccatori dalla terra, e gli empi non siano più! Anima mia, benedici
l'Eterno. Alleluia.
Capitolo 105
1 Celebrate l'Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue
gesta fra i popoli.
2
Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue maraviglie.
3
Gloriatevi nel santo suo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano
l'Eterno!
4
Cercate l'Eterno e la sua forza, cercate del continuo la sua faccia!
5 Ricordatevi
delle maraviglie ch'egli ha fatte, de' suoi miracoli e dei giudizi della sua
bocca,
6 o
voi, progenie d'Abrahamo, suo servitore, figliuoli di Giacobbe, suoi eletti!
7 Egli,
l'Eterno, è l'Iddio nostro; i suoi giudizi s'esercitano su tutta la terra.
8 Egli
si ricorda in perpetuo del suo patto, della parola da lui data per mille
generazioni,
9 del
patto che fece con Abrahamo, del giuramento che fece ad Isacco,
10 e che
confermò a Giacobbe come uno statuto, ad Israele come un patto eterno,
11 dicendo:
Io ti darò il paese di Canaan per vostra parte di eredità.
12 Non erano
allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese,
13 e andavano
da una nazione all'altra, da un regno a un altro popolo.
14 Egli non
permise che alcuno li opprimesse; anzi, castigò dei re per amor loro,
15 dicendo:
Non toccate i miei unti, e non fate alcun male ai miei profeti.
16 Poi chiamò
la fame sul paese, e fece mancar del tutto il sostegno del pane.
17 Mandò
dinanzi a loro un uomo. Giuseppe fu venduto come schiavo.
18 I suoi
piedi furon serrati nei ceppi, ei fu messo in catene di ferro,
19 fino al
tempo che avvenne quello che avea detto, e la parola dell'Eterno, nella prova,
gli rese giustizia.
20 Il re
mandò a farlo sciogliere, il dominatore di popoli lo mise in libertà;
21 lo
costituì signore della sua casa e governatore di tutti i suoi beni
22 per
incatenare i principi a suo talento, e insegnare ai suoi anziani la sapienza.
23 Allora
Israele venne in Egitto, e Giacobbe soggiornò nel paese di Cham.
24 Iddio fece
moltiplicar grandemente il suo popolo, e lo rese più potente dei suoi
avversari.
25 Poi voltò
il cuor loro perché odiassero il suo popolo, e macchinassero frodi contro i
suoi servitori.
26 Egli mandò
Mosè, suo servitore, e Aaronne, che aveva eletto.
27 Essi
compiron fra loro i miracoli da lui ordinati, fecero dei prodigi nella terra di
Cham.
28 Mandò le
tenebre e fece oscurar l'aria, eppure non osservarono le sue parole.
29 Cangiò le
acque loro in sangue, e fece morire i loro pesci.
30 La loro
terra brulicò di rane, fin nelle camere dei loro re.
31 Egli
parlò, e vennero mosche velenose e zanzare in tutto il loro territorio.
32 Dette loro
grandine invece di pioggia, fiamme di fuoco sul loro paese.
33 Percosse
le loro vigne e i loro fichi e fracassò gli alberi del loro territorio.
34 Egli parlò
e vennero le locuste e i bruchi senza numero,
35 che
divorarono tutta l'erba nel loro paese e mangiarono il frutto della loro terra.
36 Poi
percosse tutti i primogeniti nel loro paese, le primizie d'ogni loro forza.
37 E fece
uscire gli Israeliti con argento ed oro, e non vi fu alcuno, fra le sue tribù,
che fosse fiacco.
38 L'Egitto
si rallegrò della loro partenza, poiché la paura d'essi era caduta su loro.
39 Egli
distese una nuvola per ripararli, e accese un fuoco per rischiararli di notte.
40 A loro
richiesta fece venire delle quaglie, e li saziò col pane del cielo.
41 Egli aprì
la roccia e ne scaturirono acque; esse corsero per luoghi aridi, come un fiume.
42 Poiché
egli si ricordò della sua parola santa e d'Abrahamo, suo servitore;
43 e trasse
fuori il suo popolo con allegrezza, e i suoi eletti con giubilo.
44 E dette
loro i paesi delle nazioni, ed essi presero possesso della fatica dei popoli,
45 perché
osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.
Capitolo 106
1 Alleluia! Celebrate l'Eterno, perch'egli è buono, perché la sua
benignità dura in perpetuo.
2 Chi
può raccontare le gesta dell'Eterno, o pubblicar tutta la sua lode?
3 Beati
coloro che osservano ciò ch'è prescritto, che fanno ciò ch'è giusto, in ogni
tempo!
4 O
Eterno, ricordati di me, con la benevolenza che usi verso il tuo popolo;
visitami con la tua salvazione,
5
affinché io vegga il bene de' tuoi eletti, mi rallegri dell'allegrezza della
tua nazione, e mi glorî con la tua eredità.
6 Noi e
i nostri padri abbiamo peccato, abbiamo commesso l'iniquità, abbiamo agito
empiamente.
7 I
nostri padri non prestarono attenzione alle tue maraviglie in Egitto; non si
ricordarono della moltitudine delle tue benignità, ma si ribellarono presso al
mare, al Mar rosso.
8
Nondimeno egli li salvò per amor del suo nome, per far conoscere la sua
potenza.
9
Sgridò il Mar rosso ed esso si seccò; li condusse attraverso gli abissi come
attraverso un deserto.
10 E li salvò
dalla mano di chi li odiava, e li redense dalla mano del nemico.
11 E le acque
copersero i loro avversari; non ne scampò neppur uno.
12 Allora
credettero alle sue parole, e cantarono la sua lode.
13 Ben presto
dimenticarono le sue opere; non aspettaron fiduciosi l'esecuzione dei suoi
disegni,
14 ma si
accesero di cupidigia nel deserto, e tentarono Dio nella solitudine.
15 Ed egli
dette loro quel che chiedevano, ma mandò la consunzione nelle loro persone.
16 Furon
mossi d'invidia contro Mosè nel campo, e contro Aaronne, il santo dell'Eterno.
17 La terra
s'aprì, inghiottì Datan e coperse il sèguito d'Abiram.
18 Un fuoco
s'accese nella loro assemblea, la fiamma consumò gli empi.
19 Fecero un
vitello in Horeb, e adorarono un'immagine di getto;
20 così
mutarono la loro gloria nella figura d'un bue che mangia l'erba.
21
Dimenticarono Dio, loro salvatore, che avea fatto cose grandi in Egitto,
22 cose
maravigliose nel paese di Cham, cose tremende al Mar rosso.
23 Ond'egli
parlò di sterminarli; ma Mosè, suo eletto, stette sulla breccia dinanzi a lui
per stornar l'ira sua onde non li distruggesse.
24 Essi
disdegnarono il paese delizioso, non credettero alla sua parola;
25 e
mormorarono nelle loro tende, e non dettero ascolto alla voce dell'Eterno.
26 Ond'egli,
alzando la mano, giurò loro che li farebbe cader nel deserto,
27 che
farebbe perire la loro progenie fra le nazioni e li disperderebbe per tutti i
paesi.
28 Si
congiunsero anche con Baal-Peor e mangiarono dei sacrifizi dei morti.
29 Così
irritarono Iddio colle loro azioni, e un flagello irruppe fra loro.
30 Ma Fineas
si levò e fece giustizia, e il flagello fu arrestato.
31 E ciò gli
fu imputato come giustizia per ogni età, in perpetuo.
32 Lo
provocarono ad ira anche alle acque di Meriba, e venne del male a Mosè per
cagion loro;
33 perché
inasprirono il suo spirito, ed egli parlò sconsigliatamente con le sue labbra.
34 Essi non
distrussero i popoli, come l'Eterno avea loro comandato;
35 ma si
mescolarono con le nazioni, e impararono le opere d'esse:
36 e
servirono ai loro idoli, i quali divennero per essi un laccio;
37 e
sacrificarono i loro figliuoli e le loro figliuole ai demoni,
38 e sparsero
il sangue innocente, il sangue dei loro figliuoli e delle loro figliuole, che
sacrificarono agl'idoli di Canaan; e il paese fu profanato dal sangue versato.
39 Essi si
contaminarono con le loro opere, e si prostituirono coi loro atti.
40 Onde l'ira
dell'Eterno si accese contro il suo popolo, ed egli ebbe in abominio la sua
eredità.
41 E li dette
nelle mani delle nazioni, e quelli che li odiavano li signoreggiarono.
42 E i loro
nemici li oppressero, e furono umiliati sotto la loro mano.
43 Molte
volte li liberò, ma essi si ribellavano, seguendo i loro propri voleri, e si
rovinavano per la loro iniquità.
44 Tuttavia,
volse a loro lo sguardo quando furono in distretta, quando udì il loro grido;
45 e si
ricordò per loro del suo patto, e si pentì secondo la moltitudine delle sue
benignità.
46 Fece loro
anche trovar compassione presso tutti quelli che li aveano menati in cattività.
47 Salvaci, o
Eterno, Iddio nostro, e raccoglici di fra le nazioni, affinché celebriamo il
tuo santo nome, e mettiamo la nostra gloria nel lodarti.
48 Benedetto
sia l'Eterno, l'Iddio d'Israele, d'eternità in eternità! E tutto il popolo
dica: Amen! Alleluia.
Capitolo 107
1 Celebrate l'Eterno, perch'egli è buono, perché la sua benignità
dura in eterno!
2 Così
dicano i riscattati dall'Eterno, ch'egli ha riscattati dalla mano
dell'avversario
3 e
raccolti da tutti i paesi, dal levante e dal ponente, dal settentrione e dal
mezzogiorno.
4 Essi
andavano errando nel deserto per vie desolate; non trovavano città da abitare.
5
Affamati e assetati, l'anima veniva meno in loro.
6
Allora gridarono all'Eterno nella loro distretta, ed ei li trasse fuori dalle
loro angosce.
7 Li
condusse per la diritta via perché giungessero a una città da abitare.
8
Celebrino l'Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei
figliuoli degli uomini!
9
Poich'egli ha saziato l'anima assetata, ed ha ricolmato di beni l'anima
affamata.
10 Altri
dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell'afflizione e nei
ferri,
11 perché
s'erano ribellati alle parole di Dio e aveano sprezzato il consiglio
dell'altissimo;
12 ond'egli
abbatté il cuor loro con affanno; essi caddero, e non ci fu alcuno che li
soccorresse.
13 Allora
gridarono all'Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce;
14 li trasse
fuori dalle tenebre e dall'ombra di morte, e ruppe i loro legami.
15 Celebrino
l'Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli
degli uomini!
16 Poich'egli
ha rotte le porte di rame, e ha spezzato le sbarre di ferro.
17 Degli
stolti erano afflitti per la loro condotta ribelle e per le loro iniquità.
18 L'anima
loro abborriva ogni cibo, ed eran giunti fino alle porte della morte.
19 Allora
gridarono all'Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce.
20 Mandò la
sua parola e li guarì, e li scampò dalla fossa.
21 Celebrino
l'Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli
degli uomini!
22 Offrano
sacrifizi di lode, e raccontino le sue opere con giubilo!
23 Ecco
quelli che scendon nel mare su navi, che trafficano sulle grandi acque;
24 essi veggono
le opere dell'Eterno e le sue maraviglie nell'abisso.
25 Poich'egli
comanda e fa levare il vento di tempesta, che solleva le onde del mare.
26 Salgono al
cielo, scendono negli abissi; l'anima loro si strugge per l'angoscia.
27 Traballano
e barcollano come un ubriaco, e tutta la loro saviezza vien meno.
28 Ma,
gridando essi all'Eterno nella loro distretta, egli li trae fuori dalle loro
angosce.
29 Egli muta
la tempesta in quiete, e le onde si calmano.
30 Essi si
rallegrano perché si sono calmate, ed ei li conduce al porto da loro
desiderato.
31 Celebrino
l'Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli
degli uomini!
32 Lo
esaltino nell'assemblea del popolo, e lo lodino nel consiglio degli anziani!
33 Egli
cambia i fiumi in deserto, e le fonti dell'acqua in luogo arido;
34 la terra
fertile in pianura di sale, per la malvagità de' suoi abitanti.
35 Egli
cambia il deserto in uno stagno, e la terra arida in fonti d'acqua.
36 Egli fa
quivi abitar gli affamati ed essi fondano una città da abitare.
37 Vi
seminano campi e vi piantano vigne, e ne raccolgono frutti abbondanti.
38 Egli li
benedice talché moltiplicano grandemente, ed egli non lascia scemare il loro
bestiame.
39 Ma poi
sono ridotti a pochi, umiliati per l'oppressione, per l'avversità e gli
affanni.
40 Egli
spande lo sprezzo sui principi, e li fa errare per deserti senza via;
41 ma innalza
il povero traendolo dall'afflizione, e fa moltiplicar le famiglie a guisa di
gregge.
42 Gli uomini
retti lo vedono e si rallegrano, ed ogni iniquità ha la bocca chiusa.
43 Chi è
savio osservi queste cose, e consideri la benignità dell'Eterno.
Capitolo 108
Canto. Salmo di Davide.
1 Il mio cuore è ben disposto, o Dio, io canterò e salmeggerò, e la
mia gloria pure.
2
Destatevi, saltèro e cetra, io voglio risvegliare l'alba.
3 Io ti
celebrerò fra i popoli, o Eterno, e a te salmeggerò fra le nazioni.
4
Perché grande al disopra de' cieli è la tua benignità e la tua fedeltà giunge
fino alle nuvole.
5
Innàlzati, o Dio, al disopra de' cieli, risplenda su tutta la terra la tua
gloria!
6
Affinché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e ci
esaudisci.
7 Iddio
ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle
di Succot.
8 Mio è
Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il
mio scettro.
9 Moab
è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; sulla Filistia
manderò gridi di trionfo.
10 Chi mi
condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom?
11 Non sarai
tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti?
12 Dacci
aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell'uomo.
13 Con Dio
noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici.
Capitolo 109
Per il Capo de' musici. Salmo di Davide.
1 O Dio della mia lode, non tacere,
2
perché la bocca dell'empio e la bocca di frode si sono aperte contro di me;
hanno parlato contro di me con lingua bugiarda.
3
M'hanno assediato con parole d'odio, e m'hanno fatto guerra senza cagione.
4
Invece dell'amore che porto loro, mi sono avversari, ed io non faccio che
pregare.
5 Essi
m'hanno reso male per bene, e odio per il mio amore.
6
Costituisci un empio su di lui, si tenga alla sua destra un avversario.
7
Quando sarà giudicato, esca condannato, e la sua preghiera gli sia imputata
come peccato.
8 Siano
i suoi giorni pochi: un altro prenda il suo ufficio.
9 Siano
i suoi figliuoli orfani e la sua moglie vedova.
10 I suoi
figliuoli vadan vagando e accattino, e cerchino il pane lungi dalle loro case
in rovina.
11 Getti
l'usuraio le sue reti su tutto ciò ch'egli ha, e gli stranieri faccian lor
preda delle sue fatiche.
12 Nessuno
estenda a lui la sua benignità, e non vi sia chi abbia pietà de' suoi orfani.
13 La sua
progenie sia distrutta; nella seconda generazione sia cancellato il loro nome!
14 L'iniquità
dei suoi padri sia ricordata dall'Eterno, e il peccato di sua madre non sia
cancellato.
15 Sian quei
peccati del continuo davanti all'Eterno, e faccia egli sparire dalla terra la
di lui memoria,
16 perch'egli
non si è ricordato d'usar benignità, ma ha perseguitato il misero, il povero,
il tribolato di cuore per ucciderlo.
17 Egli ha
amato la maledizione, e questa gli è venuta addosso; non si è compiaciuto nella
benedizione, ed essa si tien lungi da lui.
18 S'è
vestito di maledizione come della sua veste, ed essa è penetrata come acqua,
dentro di lui, e come olio, nelle sue ossa.
19 Siagli
essa come un vestito di cui si cuopra, come una cintura di cui sia sempre
cinto!
20 Tal sia,
da parte dell'Eterno, la ricompensa de' miei avversari, e di quelli che
proferiscono del male contro l'anima mia.
21 Ma tu, o
Eterno, o Signore, opera in mio favore, per amor del tuo nome; poiché la tua
misericordia è buona, liberami,
22 perché io
son misero e povero, e il mio cuore è piagato dentro di me.
23 Io me ne
vo come l'ombra quando s'allunga, sono cacciato via come la locusta.
24 Le mie
ginocchia vacillano per i miei digiuni, e la mia carne deperisce e dimagra.
25 Son
diventato un obbrobrio per loro; quando mi vedono, scuotono il capo.
26 Aiutami, o
Eterno, mio Dio, salvami secondo la tua benignità,
27 e sappiano
essi che questo è opera della tua mano, che sei tu, o Eterno, che l'hai fatto.
28 Essi malediranno,
ma tu benedirai; s'innalzeranno e resteran confusi, ma il tuo servitore si
rallegrerà.
29 I miei
avversari saranno vestiti di vituperio e avvolti nella loro vergogna come in un
mantello!
30 Io
celebrerò altamente l'Eterno con la mia bocca, lo loderò in mezzo alla
moltitudine;
31 poiché
egli sta alla destra del povero per salvarlo da quelli che lo condannano a
morte.
Capitolo 110
Salmo di Davide.
1 L'Eterno ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io
abbia fatto de' tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi.
2
L'Eterno estenderà da Sion lo scettro della sua potenza: Signoreggia in mezzo
ai tuoi nemici!
3 Il
tuo popolo s'offre volenteroso nel giorno che raduni il tuo esercito. Parata di
santità, dal seno dell'alba, la tua gioventù viene a te come la rugiada.
4
L'Eterno l'ha giurato e non si pentirà: Tu sei sacerdote in eterno, secondo
l'ordine di Melchisedec.
5 Il
Signore, alla tua destra, schiaccerà dei re nel giorno della sua ira,
6
eserciterà il giudizio fra le nazioni, riempirà ogni luogo di cadaveri,
7
schiaccerà il capo ai nemici sopra un vasto paese; berrà dal torrente per via,
e perciò alzerà il capo.
Capitolo 111
1 Alleluia. Io celebrerò l'Eterno con tutto il cuore nel consiglio
degli uomini diritti, e nell'assemblea.
2
Grandi sono le opere dell'Eterno, ricercate da tutti quelli che si dilettano in
esse.
3 Quel
ch'egli fa è splendore e magnificenza, e la sua giustizia dimora in eterno.
4 Egli
ha fatto sì che le sue maraviglie fosser ricordate; l'Eterno è misericordioso e
pieno di compassione.
5 Egli
ha dato da vivere a quelli che lo temono, egli si ricorda in eterno del suo
patto.
6 Egli
ha fatto conoscere al suo popolo la potenza delle sue opere, dandogli l'eredità
delle nazioni.
7 Le
opere delle sue mani sono verità e giustizia; tutti i suoi precetti sono fermi,
8
stabili in sempiterno, fatti con verità e con dirittura.
9 Egli
ha mandato la redenzione al suo popolo, ha stabilito il suo patto per sempre;
santo e tremendo è il suo nome.
10 Il timor
dell'Eterno è il principio della sapienza; buon senno hanno tutti quelli che
mettono in pratica la sua legge. La sua lode dimora in perpetuo.
Capitolo 112
1 Alleluia. Beato l'uomo che teme l'Eterno, che si diletta
grandemente ne' suoi comandamenti.
2 Forte
sulla terra sarà la sua progenie; la generazione degli uomini retti sarà
benedetta.
3
Abbondanza e ricchezze sono nella sua casa, e la sua giustizia dimora in
perpetuo.
4 La
luce si leva nelle tenebre per quelli che son retti, per chi è misericordioso,
pietoso e giusto.
5
Felice l'uomo che ha compassione e presta! Egli guadagnerà la sua causa in
giudizio,
6
poiché non sarà mai smosso; la memoria del giusto sarà perpetua.
7 Egli
non temerà alcun sinistro rumore; il suo cuore è fermo, fidente nell'Eterno.
8 Il
suo cuore è saldo, esente da timori, e alla fine vedrà sui suoi nemici quel che
desidera.
9 Egli
ha sparso, ha dato ai bisognosi, la sua giustizia dimora in perpetuo, la sua
potenza s'innalzerà gloriosa.
10 L'empio lo
vedrà e ne avrà dispetto, digrignerà i denti e si struggerà; il desiderio degli
empi perirà.
Capitolo 113
1 Alleluia. Lodate, o servi dell'Eterno, lodate il nome dell'Eterno!
2 Sia
benedetto il nome dell'Eterno da ora in perpetuo!
3 Dal
sol levante fino al ponente sia lodato il nome dell'Eterno!
4
L'Eterno è eccelso sopra tutte le nazioni, e la sua gloria è al disopra dei
cieli.
5 Chi è
simile all'Eterno, all'Iddio nostro, che siede sul trono in alto,
6 che
s'abbassa a riguardare nei cieli e sulla terra?
7 Egli
rileva il misero dalla polvere, e trae su il povero dal letame,
8 per
farlo sedere coi principi, coi principi del suo popolo.
9 Fa
abitar la sterile in famiglia, qual madre felice di figliuoli. Alleluia.
Capitolo 114
1 Quando Israele uscì dall'Egitto, e la casa di Giacobbe di fra un
popolo dal linguaggio strano,
2 Giuda
divenne il santuario dell'Eterno; Israele, suo dominio.
3 Il
mare lo vide e fuggì, il Giordano tornò addietro.
4 I
monti saltarono come montoni, i colli come agnelli.
5 Che
avevi, o mare, che fuggisti? E tu, Giordano, che tornasti addietro?
6 E
voi, monti, che saltaste come montoni, e voi, colli, come agnelli?
7
Trema, o terra, alla presenza del Signore, alla presenza dell'Iddio di
Giacobbe,
8 che
mutò la roccia in istagno, il macigno in sorgente d'acqua.
Capitolo 115
1 Non a noi, o Eterno, non a noi, ma al tuo nome da' gloria, per la
tua benignità e per la tua fedeltà!
2
Perché direbbero le nazioni: Dov'è il loro Dio?
3 Ma il
nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace.
4 I
loro idoli sono argento ed oro, opera di mano d'uomo.
5 Hanno
bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono,
6 hanno
orecchi e non odono, hanno naso e non odorano,
7 hanno
mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non rende alcun
suono.
8 Come
loro sian quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.
9 O
Israele, confida nell'Eterno! - Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
10 O casa
d'Aaronne, confida nell'Eterno! - Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
11 O voi che
temete l'Eterno, confidate nell'Eterno! - Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
12 L'Eterno
si è ricordato di noi; egli benedirà, sì, benedirà la casa d'Israele, benedirà
la casa d'Aaronne,
13 benedirà
quelli che temono l'Eterno, piccoli e grandi.
14 L'Eterno
vi moltiplichi le sue grazie, a voi ed ai vostri figliuoli.
15 Siate
benedetti dall'Eterno, che ha fatto il cielo e la terra.
16 I cieli
sono i cieli dell'Eterno, ma la terra l'ha data ai figliuoli degli uomini.
17 Non sono i
morti che lodano l'Eterno, né alcuno di quelli che scendono nel luogo del
silenzio;
18 ma noi
benediremo l'Eterno da ora in perpetuo. Alleluia.
Capitolo 116
1 Io amo l'Eterno perch'egli ha udito la mia voce e le mie
supplicazioni.
2
Poiché egli ha inclinato verso me il suo orecchio, io lo invocherò per tutto il
corso dei miei giorni.
3 I
legami della morte mi aveano circondato, le angosce del soggiorno dei morti
m'aveano còlto; io avevo incontrato distretta e cordoglio.
4 Ma io
invocai il nome dell'Eterno: Deh, o Eterno, libera l'anima mia!
5
L'Eterno è pietoso e giusto, e il nostro Dio è misericordioso.
6
L'Eterno protegge i semplici; io ero ridotto in misero stato, egli mi ha
salvato.
7
Ritorna, anima mia, al tuo riposo, perché l'Eterno t'ha colmata di beni.
8
Poiché tu hai liberata l'anima mia dalla morte, gli occhi miei da lacrime, i
miei piedi da caduta.
9 Io
camminerò nel cospetto dell'Eterno, sulla terra dei viventi.
10 Io ho
creduto, perciò parlerò. Io ero grandemente afflitto.
11 Io dicevo
nel mio smarrimento: Ogni uomo è bugiardo.
12 Che
renderò io all'Eterno? tutti i suoi benefizi son sopra me.
13 Io
prenderò il calice della salvezza e invocherò il nome dell'Eterno.
14 Io compirò
i miei voti all'Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo.
15 Cosa di
gran momento è agli occhi dell'Eterno la morte de' suoi diletti.
16 Sì, o
Eterno, io son tuo servitore, son tuo servitore, figliuolo della tua servente;
tu hai sciolto i miei legami.
17 Io
t'offrirò il sacrifizio di lode e invocherò il nome dell'Eterno.
18 Io compirò
i miei voti all'Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo,
19 nei
cortili della casa dell'Eterno, in mezzo a te, o Gerusalemme. Alleluia.
Capitolo 117
1 Lodate l'Eterno, voi nazioni tutte! Celebratelo, voi tutti i
popoli!
2
Poiché la sua benignità verso noi è grande, e la fedeltà dell'Eterno dura in
perpetuo. Alleluia.
Capitolo 118
1 Celebrate l'Eterno, poiché egli è buono, perché la sua benignità
dura in eterno.
2 Sì,
dica Israele: La sua benignità dura in eterno.
3 Sì,
dica la casa d'Aaronne: La sua benignità dura in eterno.
4 Sì,
dicano quelli che temono l'Eterno: La sua benignità dura in eterno.
5 Dal
fondo della mia distretta invocai l'Eterno; l'Eterno mi rispose e mi mise al
largo.
6
L'Eterno è per me; io non temerò; che cosa mi può far l'uomo?
7
L'Eterno è per me, fra quelli che mi soccorrono; ed io vedrò quel che desidero
su quelli che m'odiano.
8 È
meglio rifugiarsi nell'Eterno che confidare nell'uomo;
9 è
meglio rifugiarsi nell'Eterno che confidare nei principi.
10 Tutte le
nazioni m'hanno circondato; nel nome dell'Eterno, eccole da me sconfitte.
11 M'hanno
circondato, sì, m'hanno accerchiato; nel nome dell'Eterno, eccole da me
sconfitte.
12 M'hanno
circondato come api, ma sono state spente come fuoco di spine; nel nome
dell'Eterno io le ho sconfitte.
13 Tu m'hai
spinto con violenza per farmi cadere, ma l'Eterno mi ha soccorso.
14 L'Eterno è
la mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza.
15 Un grido
d'esultanza e di vittoria risuona nelle tende dei giusti: La destra dell'Eterno
fa prodezze.
16 La destra
dell'Eterno è levata in alto, la destra dell'Eterno fa prodezze.
17 Io non
morrò, anzi vivrò, e racconterò le opere dell'Eterno.
18 Certo,
l'Eterno mi ha castigato, ma non mi ha dato in balìa della morte.
19 Apritemi
le porte della giustizia; io entrerò per esse, e celebrerò l'Eterno.
20 Questa è
la porta dell'Eterno; i giusti entreranno per essa.
21 Io ti
celebrerò perché tu m'hai risposto, e sei stato la mia salvezza.
22 La pietra
che gli edificatori avevano rigettata è divenuta la pietra angolare.
23 Questa è
opera dell'Eterno, è cosa maravigliosa agli occhi nostri.
24 Questo è
il giorno che l'Eterno ha fatto; festeggiamo e rallegriamoci in esso.
25 Deh, o
Eterno, salva! Deh, o Eterno, facci prosperare!
26 Benedetto
colui che viene nel nome dell'Eterno! Noi vi benediciamo dalla casa
dell'Eterno.
27 L'Eterno è
Dio ed ha fatto risplender su noi la sua luce; legate con funi la vittima della
solennità, e menatela ai corni dell'altare.
28 Tu sei il
mio Dio, io ti celebrerò; tu sei il mio Dio, io ti esalterò.
29 Celebrate
l'Eterno, perch'egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.
Capitolo 119
ALEPH.
1 Beati quelli che sono integri nelle loro vie, che camminano
secondo la legge dell'Eterno.
2 Beati
quelli che osservano le sue testimonianze, che lo cercano con tutto il cuore,
3 ed
anche non operano iniquità, ma camminano nelle sue vie.
4 Tu
hai ordinato i tuoi precetti perché siano osservati con cura.
5 Oh
siano le mie vie dirette all'osservanza dei tuoi statuti!
6
Allora non sarò svergognato quando considererò tutti i tuoi comandamenti.
7 Io ti
celebrerò con dirittura di cuore, quando avrò imparato i tuoi giusti decreti.
8 Io osserverò
i tuoi statuti, non abbandonarmi del tutto.
BETH.
9 Come
renderà il giovane la sua via pura? Col badare ad essa secondo la tua parola.
10 Io ti ho
cercato con tutto il mio cuore; non lasciarmi deviare dai tuoi comandamenti.
11 Io ho
riposto la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te.
12 Tu sei
benedetto, o Eterno; insegnami i tuoi statuti.
13 Ho
raccontato con le mie labbra tutti i giudizi della tua bocca.
14 Io gioisco
nella via delle tue testimonianze, come se possedessi tutte le ricchezze.
15 Io
mediterò sui tuoi precetti e considererò i tuoi sentieri.
16 Io mi
diletterò nei tuoi statuti, non dimenticherò la tua parola.
GIMEL.
17 Fa' del
bene al tuo servitore perché io viva ed osservi la tua parola.
18 Apri gli
occhi miei ond'io contempli le maraviglie della tua legge.
19 Io sono un
forestiero sulla terra; non mi nascondere i tuoi comandamenti.
20 L'anima
mia si strugge dalla brama che ha dei tuoi giudizi in ogni tempo.
21 Tu sgridi
i superbi, i maledetti, che deviano dai tuoi comandamenti.
22 Togli di
sopra a me il vituperio e lo sprezzo, perché io ho osservato le tue
testimonianze.
23 Anche
quando i principi siedono e parlano contro di me, il tuo servitore medita i
tuoi statuti.
24 Sì, le tue
testimonianze sono il mio diletto e i miei consiglieri.
DALETH.
25 L'anima
mia è attaccata alla polvere; vivificami secondo la tua parola.
26 Io ti ho
narrato le mie vie, e tu m'hai risposto; insegnami i tuoi statuti.
27 Fammi
intendere la via dei tuoi precetti, ed io mediterò le tue maraviglie.
28 L'anima
mia, dal dolore, si strugge in lacrime; rialzami secondo la tua parola.
29 Tieni
lontana da me la via della menzogna, e, nella tua grazia, fammi intender la tua
legge.
30 Io ho
scelto la via della fedeltà, mi son posto i tuoi giudizi dinanzi agli occhi.
31 Io mi
tengo attaccato alle tue testimonianze; o Eterno, non lasciare che io sia
confuso.
32 Io correrò
per la via dei tuoi comandamenti, quando m'avrai allargato il cuore.
HE.
33 Insegnami,
o Eterno, la via dei tuoi statuti ed io la seguirò sino alla fine.
34 Dammi
intelletto e osserverò la tua legge; la praticherò con tutto il cuore.
35 Conducimi
per il sentiero dei tuoi comandamenti, poiché io mi diletto in esso.
36 Inclina il
mio cuore alle tue testimonianze e non alla cupidigia.
37 Distogli
gli occhi miei dal contemplare la vanità, e vivificami nelle tue vie.
38 Mantieni
al tuo servitore la tua parola, che inculca il tuo timore.
39 Rimuovi da
me il vituperio ch'io temo, perché i tuoi giudizi son buoni.
40 Ecco, io
bramo i tuoi precetti, vivificami nella tua giustizia.
VAU.
41 Vengano su
me le tue benignità, o Eterno, e la tua salvezza, secondo la tua parola.
42 E avrò di
che rispondere a chi mi fa vituperio, perché confido nella tua parola.
43 Non mi
toglier del tutto dalla bocca la parola della verità, perché spero nei tuoi
giudizi.
44 Ed io
osserverò la tua legge del continuo, in sempiterno.
45 E
camminerò con libertà, perché ho cercato i tuoi precetti.
46 Parlerò
delle tue testimonianze davanti ai re e non sarò svergognato.
47 E mi
diletterò nei tuoi comandamenti, i quali io amo.
48 Alzerò le
mie mani verso i tuoi comandamenti che amo, e mediterò i tuoi statuti.
ZAIN.
49 Ricordati
della parola detta al tuo servitore; su di essa m'hai fatto sperare.
50 Questo è
il mio conforto nella mia afflizione; che la tua parola mi vivifica.
51 I superbi
mi cuopron di scherno, ma io non devìo dalla tua legge.
52 Io mi
ricordo de' tuoi giudizi antichi, o Eterno, e mi consolo.
53 Un'ira
ardente mi prende a motivo degli empi, che abbandonano la tua legge.
54 I tuoi
statuti sono i miei cantici, nella casa del mio pellegrinaggio.
55 Io mi
ricordo la notte del tuo nome, o Eterno, e osservo la tua legge.
56 Questo
bene mi è toccato, di osservare i tuoi precetti.
CHETH.
57 L'Eterno è
la mia parte; ho promesso d'osservare le tue parole.
58 Io ho
cercato il tuo favore con tutto il cuore: abbi pietà di me, secondo la tua
parola.
59 Io ho
riflettuto alle mie vie e ho rivolto i miei passi verso le tue testimonianze.
60 Mi sono
affrettato, e non ho indugiato ad osservare i tuoi comandamenti.
61 I lacci
degli empi m'hanno avviluppato, ma io non ho dimenticato la tua legge.
62 A
mezzanotte io mi levo per celebrarti a motivo dei tuoi giusti giudizi.
63 Io sono il
compagno di tutti quelli che ti temono, e di quelli che osservano i tuoi
precetti.
64 O Eterno,
la terra è piena della tua benignità; insegnami i tuoi statuti.
TETH.
65 Tu hai
fatto del bene al tuo servitore, o Eterno, secondo la tua parola.
66 Dammi buon
senno e intelligenza, perché ho creduto nei tuoi comandamenti.
67 Prima che
io fossi afflitto, andavo errando; ma ora osservo la tua parola.
68 Tu sei
buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti.
69 I superbi
hanno ordito menzogne contro a me, ma io osservo i tuoi precetti con tutto il
cuore.
70 Il loro
cuore è denso come grasso, ma io mi diletto nella tua legge.
71 È stato un
bene per me l'essere afflitto, ond'io imparassi i tuoi statuti.
72 La legge
della tua bocca mi val meglio di migliaia di monete d'oro e d'argento.
JOD.
73 Le tue
mani m'hanno fatto e formato; dammi intelletto e imparerò i tuoi comandamenti.
74 Quelli che
ti temono mi vedranno e si rallegreranno, perché ho sperato nella tua parola.
75 Io so, o
Eterno, che i tuoi giudizî son giusti, e che nella tua fedeltà m'hai afflitto.
76 Deh, sia
la tua benignità il mio conforto, secondo la tua parola detta al tuo servitore.
77 Vengan su
me le tue compassioni, ond'io viva; perché la tua legge è il mio diletto.
78 Sian
confusi i superbi, perché, mentendo, pervertono la mia causa; ma io medito i
tuoi precetti.
79 Rivolgansi
a me quelli che ti temono e quelli che conoscono le tue testimonianze.
80 Sia il mio
cuore integro nei tuoi statuti ond'io non sia confuso.
CAPH.
81 L'anima
mia vien meno bramando la tua salvezza; io spero nella tua parola.
82 Gli occhi
miei vengon meno bramando la tua parola, mentre dico: Quando mi consolerai?
83 Poiché io
son divenuto come un otre al fumo; ma non dimentico i tuoi statuti.
84 Quanti
sono i giorni del tuo servitore? Quando farai giustizia di quelli che mi
perseguitano?
85 I superbi
mi hanno scavato delle fosse; essi, che non agiscono secondo la tua legge.
86 Tutti i
tuoi comandamenti sono fedeltà; costoro mi perseguitano a torto; soccorrimi!
87 Mi hanno
fatto quasi sparire dalla terra; ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.
88 Vivificami
secondo la tua benignità, ed io osserverò la testimonianza della tua bocca.
LAMED.
89 In
perpetuo, o Eterno, la tua parola è stabile nei cieli.
90 La tua
fedeltà dura d'età in età; tu hai fondato la terra ed essa sussiste.
91 Tutto
sussiste anche oggi secondo i tuoi ordini, perché ogni cosa è al tuo servigio.
92 Se la tua
legge non fosse stata il mio diletto, sarei già perito nella mia afflizione.
93 Io non
dimenticherò mai i tuoi precetti, perché per essi tu mi hai vivificato.
94 Io son
tuo, salvami, perché ho cercato i tuoi precetti.
95 Gli empi
m'hanno aspettato per farmi perire, ma io considero le tue testimonianze.
96 Io ho
veduto che ogni cosa perfetta ha un limite, ma il tuo comandamento ha una
estensione infinita.
MEM.
97 Oh, quanto
amo la tua legge! è la mia meditazione di tutto il giorno.
98 I tuoi
comandamenti mi rendon più savio dei miei nemici; perché sono sempre meco.
99 Io ho più
intelletto di tutti i miei maestri, perché le tue testimonianze son la mia
meditazione.
100 Io ho più
intelligenza de' vecchi, perché ho osservato i tuoi precetti.
101 Io ho
trattenuto i miei piedi da ogni sentiero malvagio, per osservare la tua parola.
102 Io non mi
sono distolto dai tuoi giudizî, perché tu m'hai ammaestrato.
103 Oh come
son dolci le tue parole al mio palato! Son più dolci del miele alla mia bocca.
104 Mediante
i tuoi precetti io divento intelligente; perciò odio ogni sentiero di falsità.
NUN.
105 La tua
parola è una lampada al mio piè ed una luce sul mio sentiero.
106 Io ho
giurato, e lo manterrò, d'osservare i tuoi giusti giudizî.
107 Io sono
sommamente afflitto; o Eterno, vivificami secondo la tua parola.
108 Deh, o
Eterno, gradisci le offerte volontarie della mia bocca, e insegnami i tuoi
giudizî.
109 La vita
mia è del continuo in pericolo ma io non dimentico la tua legge.
110 Gli empi
mi hanno teso dei lacci, ma io non mi sono sviato dai tuoi precetti.
111 Le tue
testimonianze son la mia eredità in perpetuo, perché son la letizia del mio
cuore.
112 Io ho
inclinato il mio cuore a praticare i tuoi statuti, in perpetuo, sino alla fine.
SAMECH.
113 Io odio
gli uomini dal cuor doppio, ma amo la tua legge.
114 Tu sei il
mio rifugio ed il mio scudo; io spero nella tua parola.
115
Dipartitevi da me, o malvagi, ed io osserverò i comandamenti del mio Dio.
116 Sostienmi
secondo la tua parola, ond'io viva, e non rendermi confuso nella mia speranza.
117 Sii il
mio sostegno, e sarò salvo, e terrò del continuo i tuoi statuti dinanzi agli
occhi.
118 Tu
disprezzi tutti quelli che deviano dai tuoi statuti, perché la loro frode è
falsità.
119 Tu togli
via come schiuma tutti gli empi dalla terra; perciò amo le tue testimonianze.
120 La mia
carne rabbrividisce per lo spavento di te, e io temo i tuoi giudizî.
AIN.
121 Io ho
fatto ciò che è diritto e giusto; non abbandonarmi ai miei oppressori.
122 Da'
sicurtà per il bene del tuo servitore, e non lasciare che i superbi
m'opprimano.
123 Gli occhi
miei vengon meno, bramando la tua salvezza e la parola della tua giustizia.
124 Opera
verso il tuo servitore secondo la tua benignità, e insegnami i tuoi statuti.
125 Io sono
tuo servitore; dammi intelletto, perché possa conoscere le tue testimonianze.
126 È tempo
che l'Eterno operi; essi hanno annullato la tua legge.
127 Perciò io
amo i tuoi comandamenti più dell'oro, più dell'oro finissimo.
128 Perciò
ritengo diritti tutti i tuoi precetti, e odio ogni sentiero di menzogna.
PE.
129 Le tue
testimonianze sono maravigliose; perciò l'anima mia le osserva.
130 La
dichiarazione delle tue parole illumina; dà intelletto ai semplici.
131 Io ho
aperto la bocca e ho sospirato perché ho bramato i tuoi comandamenti.
132 Volgiti a
me ed abbi pietà di me, com'è giusto che tu faccia a chi ama il tuo nome.
133 Rafferma
i miei passi nella tua parola, e non lasciare che alcuna iniquità mi domini.
134 Liberami
dall'oppressione degli uomini, ed io osserverò i tuoi precetti.
135 Fa'
risplendere il tuo volto sul tuo servitore, e insegnami i tuoi statuti.
136 Rivi di
lacrime mi scendon giù dagli occhi, perché la tua legge non è osservata.
TZADDI.
137 Tu sei
giusto, o Eterno, e diritti sono i tuoi giudizî.
138 Tu hai
prescritto le tue testimonianze con giustizia e con grande fedeltà.
139 Il mio
zelo mi consuma perché i miei nemici han dimenticato le tue parole.
140 La tua
parola è pura d'ogni scoria; perciò il tuo servitore l'ama.
141 Io son
piccolo e sprezzato, ma non dimentico i tuoi precetti.
142 La tua
giustizia è una giustizia eterna, e la tua legge è verità.
143 Distretta
e tribolazione m'hanno còlto, ma i tuoi comandamenti sono il mio diletto.
144 Le tue
testimonianze sono giuste in eterno; dammi intelletto ed io vivrò.
KOPH.
145 Io grido
con tutto il cuore; rispondimi, o Eterno! Io osserverò i tuoi statuti.
146 Io
t'invoco; salvami, e osserverò le tue testimonianze.
147 Io
prevengo l'alba e grido; io spero nella tua parola.
148 Gli occhi
miei prevengono le vigilie della notte, per meditare la tua parola.
149 Ascolta
la mia voce secondo la tua benignità; o Eterno, vivificami secondo la tua
giustizia.
150 Si
accostano a me quelli che van dietro alla scelleratezza; essi son lontani dalla
tua legge.
151 Tu sei
vicino, o Eterno, e tutti i tuoi comandamenti son verità.
152 Da lungo
tempo so dalle tue testimonianze che tu le hai stabilite in eterno.
RESH.
153 Considera
la mia afflizione, e liberami; perché non ho dimenticato la tua legge.
154 Difendi
tu la mia causa e riscattami; vivificami secondo la tua parola.
155 La
salvezza è lungi dagli empi, perché non cercano i tuoi statuti.
156 Le tue
compassioni son grandi, o Eterno; vivificami secondo i tuoi giudizî.
157 I miei
persecutori e i miei avversari son molti, ma io non devio dalle tue
testimonianze.
158 Io ho
veduto gli sleali e ne ho provato orrore; perché non osservano la tua parola.
159 Vedi come
amo i tuoi precetti! O Eterno, vivificami secondo la tua benignità.
160 La somma
della tua parola è verità; e tutti i giudizî della tua giustizia durano in
eterno.
SCHIN.
161 I
principi m'hanno perseguitato senza ragione, ma il mio cuore ha timore delle
tue parole.
162 Io mi
rallegro della tua parola, come uno che trova grandi spoglie.
163 Io odio e
abomino la menzogna, ma amo la tua legge.
164 Io ti
lodo sette volte al giorno per i giudizî della tua giustizia.
165 Gran pace
hanno quelli che amano la tua legge, e non c'è nulla che possa farli cadere.
166 Io ho
sperato nella tua salvezza, o Eterno, e ho messo in pratica i tuoi
comandamenti.
167 L'anima
mia ha osservato le tue testimonianze, ed io le amo grandemente.
168 Io ho
osservato i tuoi precetti e le tue testimonianze, perché tutte le mie vie ti
stanno dinanzi.
TAU.
169 Giunga il
mio grido dinanzi a te, o Eterno; dammi intelletto secondo la tua parola.
170 Giunga la
mia supplicazione in tua presenza; liberami secondo la tua parola.
171 Le mie
labbra esprimeranno la tua lode, perché tu m'insegni i tuoi statuti.
172 La mia
lingua celebrerà la tua parola, perché tutti i tuoi comandamenti sono
giustizia.
173 La tua
mano mi aiuti, perché ho scelto i tuoi precetti.
174 Io bramo
la tua salvezza, o Eterno, e la tua legge è il mio diletto.
175 L'anima
mia viva, ed essa ti loderà; e mi soccorrano i tuoi giudizî.
176 Io vo
errando come pecora smarrita; cerca il tuo servitore, perché io non dimentico i
tuoi comandamenti.
Capitolo 120
Canto dei pellegrinaggi.
1 Nella mia distretta ho invocato l'Eterno, ed egli m'ha risposto.
2 O
Eterno, libera l'anima mia dalle labbra bugiarde, dalla lingua fraudolenta.
3 Che
ti sarà dato e che ti sarà aggiunto, o lingua fraudolenta?
4
Frecce di guerriero, acute, con carboni di ginepro.
5
Misero me che soggiorno in Mesec, e dimoro fra le tende di Kedar!
6
L'anima mia troppo a lungo ha dimorato con colui che odia la pace!
7 Io
sono per la pace; ma, non appena parlo, essi sono per la guerra.
Capitolo 121
Canto dei pellegrinaggi.
1 Io alzo gli occhi ai monti... Donde mi verrà l'aiuto?
2 Il
mio aiuto vien dall'Eterno, che ha fatto il cielo e la terra.
3 Egli
non permetterà che il tuo piè vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà.
4 Ecco,
colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà.
5
L'Eterno è colui che ti protegge; l'Eterno è la tua ombra; egli sta alla tua
destra.
6 Di
giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte.
7
L'Eterno ti proteggerà da ogni male; egli proteggerà l'anima tua.
8
L'Eterno proteggerà il tuo uscire e il tuo entrare da ora in eterno.
Capitolo 122
Canto dei pellegrinaggi. Di Davide.
1 Io mi son rallegrato quando m'han detto: Andiamo alla casa
dell'Eterno.
2 I
nostri passi si son fermati entro le tue porte, o Gerusalemme;
3
Gerusalemme, che sei edificata, come una città ben compatta,
4 dove
salgono le tribù, le tribù dell'Eterno, secondo l'ingiunzione fattane ad
Israele, per celebrare il nome dell'Eterno.
5
Perché quivi sono posti i troni per il giudizio, i troni della casa di Davide.
6
Pregate per la pace di Gerusalemme! Prosperino quelli che t'amano!
7 Pace
sia entro i tuoi bastioni, e tranquillità nei tuoi palazzi!
8 Per
amore dei miei fratelli e dei miei amici, io dirò adesso: Sia pace in te!
9 Per
amore della casa dell'Eterno, dell'Iddio nostro, io procaccerò il tuo bene.
Capitolo 123
Canto dei pellegrinaggi.
1 A te io alzo gli occhi miei o tu che siedi nei cieli!
2 Ecco,
come gli occhi dei servi guardano la mano del loro padrone, come gli occhi
della serva guardano la mano della sua padrona, così gli occhi nostri guardano
all'Eterno, all'Iddio nostro, finché egli abbia pietà di noi.
3 Abbi
pietà di noi, o Eterno, abbi pietà di noi, perché siamo più che sazî di
disprezzo.
4
L'anima nostra è più che sazia dello scherno della gente agiata e del disprezzo
dei superbi.
Capitolo 124
Canto dei pellegrinaggi. Di Davide.
1 Se non fosse stato l'Eterno che fu per noi, lo dica pure ora
Israele,
2 se
non fosse stato l'Eterno che fu per noi, quando gli uomini si levarono contro
noi,
3
allora ci avrebbero inghiottiti tutti vivi, quando l'ira loro ardeva contro
noi;
4
allora le acque ci avrebbero sommerso, il torrente sarebbe passato sull'anima
nostra;
5
allora le acque orgogliose sarebbero passate sull'anima nostra.
6
Benedetto sia l'Eterno che non ci ha dato in preda ai loro denti!
7
L'anima nostra è scampata, come un uccello dal laccio degli uccellatori; il
laccio è stato rotto, e noi siamo scampati.
8 Il
nostro aiuto è nel nome dell'Eterno, che ha fatto il cielo e la terra.
Capitolo 125
Canto dei pellegrinaggi.
1 Quelli che confidano nell'Eterno sono come il monte di Sion, che
non può essere smosso, ma dimora in perpetuo.
2
Gerusalemme è circondata dai monti; e così l'Eterno circonda il suo popolo, da
ora in perpetuo.
3
Poiché lo scettro dell'empietà non sempre rimarrà sulla eredità dei giusti,
onde i giusti non mettan mano all'iniquità.
4 O
Eterno, fa' del bene a quelli che son buoni, e a quelli che son retti nel loro
cuore.
5 Ma
quanto a quelli che deviano per le loro vie tortuose, l'Eterno li farà andare
con gli operatori d'iniquità. Pace sia sopra Israele.
Capitolo 126
Canto dei pellegrinaggi.
1 Quando l'Eterno fece tornare i reduci di Sion, ci pareva di
sognare.
2
Allora la nostra bocca fu piena di sorrisi, e la nostra lingua di canti
d'allegrezza. Allora fu detto fra le nazioni: L'Eterno ha fatto cose grandi per
loro.
3
L'Eterno ha fatto cose grandi per noi, e noi siamo nella gioia.
4 O
Eterno, fa' tornare i nostri che sono in cattività, come tornano i rivi nella
terra del Mezzodì.
5
Quelli che seminano con lagrime, mieteranno con canti di gioia.
6 Ben
va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia
quando porterà i suoi covoni.
Capitolo 127
Canto dei pellegrinaggi. Di Salomone.
1 Se l'Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli
edificatori; se l'Eterno non guarda la città, invano vegliano le guardie.
2
Invano vi levate di buon'ora e tardi andate a riposare e mangiate il pan di
doglie; egli dà altrettanto ai suoi diletti, mentr'essi dormono.
3 Ecco,
i figliuoli sono un'eredità che viene dall'Eterno; il frutto del seno materno è
un premio.
4 Quali
le frecce in man d'un prode, tali sono i figliuoli della giovinezza.
5 Beati
coloro che ne hanno il turcasso pieno! Non saranno confusi quando parleranno
coi loro nemici alla porta.
Capitolo 128
Canto dei pellegrinaggi.
1 Beato chiunque teme l'Eterno e cammina nelle sue vie!
2 Tu
allora mangerai della fatica delle tue mani; sarai felice e prospererai.
3 La
tua moglie sarà come una vigna fruttifera nell'interno della tua casa; i tuoi
figliuoli, come piante d'ulivo intorno alla tua tavola.
4 Ecco,
così sarà benedetto l'uomo che teme l'Eterno.
5
L'Eterno ti benedica da Sion, e vedrai il bene di Gerusalemme tutti i giorni
della tua vita,
6 e
vedrai i figliuoli dei tuoi figliuoli. Pace sia sopra Israele.
Capitolo 129
Canto dei pellegrinaggi.
1 Molte volte m'hanno oppresso dalla mia giovinezza! Lo dica pure
Israele:
2 Molte
volte m'hanno oppresso dalla mia giovinezza; eppure, non hanno potuto vincermi.
3 Degli
aratori hanno arato sul mio dorso, v'hanno tracciato i loro lunghi solchi.
4 L'Eterno
è giusto; egli ha tagliato le funi degli empi.
5 Siano
confusi e voltin le spalle tutti quelli che odiano Sion!
6 Siano
come l'erba dei tetti, che secca prima di crescere!
7 Non
se n'empie la mano il mietitore, né le braccia chi lega i covoni;
8 e i
passanti non dicono: La benedizione dell'Eterno sia sopra voi; noi vi
benediciamo nel nome dell'Eterno!
Capitolo 130
Canto dei pellegrinaggi.
1 O Eterno, io grido a te da luoghi profondi!
2
Signore, ascolta il mio grido; siano le tue orecchie attente alla voce delle
mie supplicazioni!
3 O
Eterno, se tu poni mente alle iniquità, Signore, chi potrà reggere?
4 Ma
presso te v'è perdono affinché tu sia temuto.
5 Io
aspetto l'Eterno, l'anima mia l'aspetta, ed io spero nella sua parola.
6 L'anima
mia anela al Signore più che le guardie non anelino al mattino, più che le
guardie al mattino.
7 O
Israele, spera nell'Eterno, poiché presso l'Eterno è benignità, e presso di lui
è abbondanza di redenzione.
8 Ed
egli redimerà Israele da tutte le sue iniquità.
Capitolo 131
Canto dei pellegrinaggi. Di Davide.
1 O Eterno, il mio cuore non è gonfio di superbia, e i miei occhi
non sono altèri; non attendo a cose troppo grandi e troppo alte per me.
2 In
verità ho calmata e quietata l'anima mia, com'è quieto il bimbo divezzato sul
seno di sua madre. Quale è il bimbo divezzato, tale è in me l'anima mia.
3 O
Israele, spera nell'Eterno, da ora in perpetuo.
Capitolo 132
Canto dei pellegrinaggi.
1 Ricordati, o Eterno, a favor di Davide, di tutte le sue fatiche:
2
com'egli giurò all'Eterno e fece voto al Potente di Giacobbe, dicendo:
3
Certo, non entrerò nella tenda della mia casa, né salirò sul letto ove mi
corico,
4 non
darò sonno ai miei occhi, né riposo alle mie palpebre,
5
finché abbia trovato un luogo per l'Eterno, una dimora per il Potente di
Giacobbe.
6 Ecco
abbiamo udito che l'Arca era in Efrata; l'abbiam trovata nei campi di Jaar.
7
Andiamo nella dimora dell'Eterno, adoriamo dinanzi allo sgabello de' suoi
piedi!
8
Lèvati, o Eterno, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l'Arca della tua forza.
9 I
tuoi sacerdoti siano rivestiti di giustizia, e giubilino i tuoi fedeli.
10 Per amor
di Davide tuo servitore, non respingere la faccia del tuo unto.
11 L'Eterno
ha fatto a Davide questo giuramento di verità, e non lo revocherà: Io metterò
sul tuo trono un frutto delle tue viscere.
12 Se i tuoi
figliuoli osserveranno il mio patto e la mia testimonianza che insegnerò loro,
anche i loro figliuoli sederanno sul tuo trono in perpetuo.
13 Poiché l'Eterno
ha scelto Sion, l'ha desiderata per sua dimora.
14 Questo è
il mio luogo di riposo in eterno; qui abiterò, perché l'ho desiderata.
15 Io
benedirò largamente i suoi viveri, sazierò di pane i suoi poveri.
16 I suoi
sacerdoti li vestirò di salvezza, e i suoi fedeli giubileranno con gran gioia.
17 Quivi farò
crescere la potenza di Davide, e quivi terrò accesa una lampada al mio unto.
18 I suoi
nemici li vestirò di vergogna, ma su di lui fiorirà la sua corona.
Capitolo 133
Canto dei pellegrinaggi. Di Davide.
1 Ecco, quant'è buono e quant'è piacevole che fratelli dimorino
assieme!
2 È
come l'olio squisito che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba
d'Aaronne, che scende fino all'orlo de' suoi vestimenti;
3 è
come la rugiada dell'Hermon, che scende sui monti di Sion; poiché quivi
l'Eterno ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno.
Capitolo 134
Canto dei pellegrinaggi.
1 Ecco, benedite l'Eterno, voi tutti servitori dell'Eterno, che
state durante la notte nella casa dell'Eterno!
2
Levate le vostre mani verso il santuario, e benedite l'Eterno!
3
L'Eterno ti benedica da Sion, egli che ha fatto il cielo e la terra.
Capitolo 135
1 Alleluia. Lodate il nome dell'Eterno. Lodatelo, o servi
dell'Eterno,
2 che
state nella casa dell'Eterno, nei cortili della casa del nostro Dio.
3
Lodate l'Eterno, perché l'Eterno è buono; salmeggiate al suo nome, perché è
amabile.
4
Poiché l'Eterno ha scelto per sé Giacobbe, ha scelto Israele per suo speciale
possesso.
5 Sì,
io conosco che l'Eterno è grande, e che il nostro Signore è al disopra di tutti
gli dèi.
6
L'Eterno fa tutto ciò che gli piace, in cielo e in terra, nei mari e in tutti
gli abissi.
7 Egli
fa salire i vapori dalle estremità della terra, fa i lampi per la pioggia, fa
uscire il vento dai suoi tesori.
8 Egli
percosse i primogeniti d'Egitto, così degli uomini come degli animali.
9 Mandò
segni e prodigi in mezzo a te, o Egitto, su Faraone e su tutti i suoi
servitori.
10 Egli
percosse grandi nazioni, e uccise re potenti:
11 Sihon, re
degli Amorei, e Og, re di Basan, e tutti i regni di Canaan.
12 E dette il
loro paese in eredità, in eredità a Israele, suo popolo.
13 O Eterno,
il tuo nome dura in perpetuo; la memoria di te, o Eterno, dura per ogni età.
14 Poiché
l'Eterno farà giustizia al suo popolo, ed avrà compassione dei suoi servitori.
15 Gl'idoli
delle nazioni sono argento e oro, opera di mano d'uomo.
16 Hanno
bocca e non parlano; hanno occhi e non vedono;
17 hanno
orecchi e non odono, e non hanno fiato alcuno nella loro bocca.
18 Simili ad
essi siano quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.
19 Casa
d'Israele, benedite l'Eterno! Casa d'Aaronne, benedite l'Eterno!
20 Casa di
Levi, benedite l'Eterno! Voi che temete l'Eterno, benedite l'Eterno!
21 Sia benedetto
da Sion l'Eterno, che abita in Gerusalemme! Alleluia.
Capitolo 136
1 Celebrate l'Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità
dura in eterno.
2
Celebrate l'Iddio degli dèi, perché la sua benignità dura in eterno.
3
Celebrate il Signor dei signori, perché la sua benignità dura in eterno.
4 Colui
che solo opera grandi maraviglie, perché la sua benignità dura in eterno.
5 Colui
che ha fatto con intendimento i cieli, perché la sua benignità dura in eterno.
6 Colui
che ha steso la terra sopra le acque, perché la sua benignità dura in eterno.
7 Colui
che ha fatto i grandi luminari, perché la sua benignità dura in eterno:
8 il
sole per regnare sul giorno, perché la sua benignità dura in eterno;
9 e la
luna e le stelle per regnare sulla notte, perché la sua benignità dura in
eterno.
10 Colui che
percosse gli Egizi nei loro primogeniti, perché la sua benignità dura in
eterno;
11 e trasse
fuori Israele dal mezzo di loro, perché la sua benignità dura in eterno;
12 con mano
potente e con braccio steso, perché la sua benignità dura in eterno.
13 Colui che
divise il Mar rosso in due, perché la sua benignità dura in eterno;
14 e fece
passare Israele in mezzo ad esso, perché la sua benignità dura in eterno;
15 e travolse
Faraone e il suo esercito nel Mar rosso, perché la sua benignità dura in
eterno.
16 Colui che
condusse il suo popolo attraverso il deserto, perché la sua benignità dura in
eterno.
17 Colui che
percosse re grandi, perché la sua benignità dura in eterno;
18 e uccise
re potenti, perché la sua benignità dura in eterno:
19 Sihon, re
degli Amorei, perché la sua benignità dura in eterno,
20 e Og, re
di Basan, perché la sua benignità dura in eterno;
21 e dette il
loro paese in eredità, perché la sua benignità dura in eterno;
22 in eredità
ad Israele, suo servitore, perché la sua benignità dura in eterno.
23 Colui che
si ricordò di noi nel nostro abbassamento, perché la sua benignità dura in
eterno;
24 e ci ha
liberati dai nostri nemici, perché la sua benignità dura in eterno.
25 Colui che
dà il cibo ad ogni carne, perché la sua benignità dura in eterno.
26 Celebrate
l'Iddio dei cieli, perché la sua benignità dura in eterno.
Capitolo 137
1 Là presso i fiumi di Babilonia, sedevamo ed anche piangevamo
ricordandoci di Sion.
2 Ai
salici delle sponde avevamo appese le nostre cetre.
3
Poiché là quelli che ci avevan menati in cattività ci chiedevano dei canti, e
quelli che ci predavano, delle canzoni d'allegrezza, dicendo: Cantateci delle
canzoni di Sion!
4 Come
potremmo noi cantare le canzoni dell'Eterno in terra straniera?
5 Se io
ti dimentico, o Gerusalemme, dimentichi la mia destra le sue funzioni,
6 resti
la mia lingua attaccata al palato se io non mi ricordo di te, se non metto
Gerusalemme al disopra d'ogni mia allegrezza.
7
Ricordati, o Eterno, dei figliuoli di Edom, che nel giorno di Gerusalemme
dicevano: Spianatela, spianatela, fin dalle fondamenta!
8 O
figliuola di Babilonia, che devi esser distrutta, beato chi ti darà la
retribuzione del male che ci hai fatto!
9 Beato
chi piglierà i tuoi piccoli bambini e li sbatterà contro la roccia!
Capitolo 138
Salmo di Davide.
1 Io ti celebrerò con tutto il mio cuore, dinanzi agli dèi
salmeggerò a te.
2
Adorerò vòlto al tempio della tua santità, celebrerò il tuo nome per la tua
benignità e per la tua fedeltà; poiché tu hai magnificato la tua parola oltre
ogni tua rinomanza.
3 Nel
giorno che ho gridato a te, tu m'hai risposto, m'hai riempito di coraggio,
dando forza all'anima mia.
4 Tutti
i re della terra ti celebreranno, o Eterno, quando avranno udito le parole
della tua bocca;
5 e
canteranno le vie dell'Eterno, perché grande è la gloria dell'Eterno.
6 Sì,
eccelso è l'Eterno, eppure ha riguardo agli umili, e da lungi conosce l'altero.
7 Se io
cammino in mezzo alla distretta, tu mi ridai la vita; tu stendi la mano contro
l'ira dei miei nemici, e la tua destra mi salva.
8
L'Eterno compirà in mio favore l'opera sua; la tua benignità, o Eterno, dura in
perpetuo; non abbandonare le opere delle tue mani.
Capitolo 139
Per il capo de' musici. Salmo di Davide.
1 O Eterno tu m'hai investigato e mi conosci.
2 Tu
sai quando mi seggo e quando m'alzo, tu intendi da lungi il mio pensiero.
3 Tu mi
scruti quando cammino e quando mi giaccio, e conosci a fondo tutte le mie vie.
4
Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, o Eterno, già la
conosci appieno.
5 Tu mi
stringi di dietro e davanti, e mi metti la mano addosso.
6 Una
tal conoscenza è troppo maravigliosa per me, tanto alta, che io non posso arrivarci.
7 Dove
me ne andrò lungi dal tuo spirito? e dove fuggirò dal tuo cospetto?
8 Se
salgo in cielo tu vi sei; se mi metto a giacere nel soggiorno dei morti, eccoti
quivi.
9 Se
prendo le ali dell'alba e vo a dimorare all'estremità del mare,
10 anche
quivi mi condurrà la tua mano, e la tua destra mi afferrerà.
11 Se dico:
Certo le tenebre mi nasconderanno, e la luce diventerà notte intorno a me,
12 le tenebre
stesse non possono nasconderti nulla, e la notte risplende come il giorno; le
tenebre e la luce son tutt'uno per te.
13 Poiché sei
tu che hai formato le mie reni, che m'hai intessuto nel seno di mia madre.
14 Io ti
celebrerò, perché sono stato fatto in modo maraviglioso, stupendo. Maravigliose
sono le tue opere, e l'anima mia lo sa molto bene.
15 Le mie
ossa non t'erano nascoste, quand'io fui formato in occulto e tessuto nelle
parti più basse della terra.
16 I tuoi
occhi videro la massa informe del mio corpo; e nel tuo libro erano tutti
scritti i giorni che m'eran destinati, quando nessun d'essi era sorto ancora.
17 Oh quanto
mi son preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quant'è grande la somma d'essi!
18 Se li
voglio contare, son più numerosi della rena; quando mi sveglio sono ancora con
te.
19 Certo, tu
ucciderai l'empio, o Dio; perciò dipartitevi da me, uomini di sangue.
20 Essi
parlano contro di te malvagiamente; i tuoi nemici usano il tuo nome a sostener
la menzogna.
21 O Eterno,
non odio io quelli che t'odiano? E non aborro io quelli che si levano contro di
te?
22 Io li odio
di un odio perfetto; li tengo per miei nemici.
23
Investigami, o Dio, e conosci il mio cuore. Provami, e conosci i miei pensieri.
24 E vedi se
v'è in me qualche via iniqua, e guidami per la via eterna.
Capitolo 140
Per il capo de' musici. Salmo di Davide.
1 Liberami, o Eterno, dall'uomo malvagio; guardami dall'uomo
violento,
2 i
quali macchinano delle malvagità nel loro cuore, e continuamente muovono
guerre.
3
Aguzzano la loro lingua come il serpente, hanno un veleno d'aspide sotto le
loro labbra. Sela.
4 Preservami,
o Eterno, dalle mani dell'empio, guardami dall'uomo violento, i quali han
macchinato di farmi cadere.
5 I
superbi hanno nascosto per me un laccio e delle funi, m'hanno teso una rete
sull'orlo del sentiero, m'hanno posto degli agguati. Sela.
6 Io ho
detto all'Eterno: Tu sei il mio Dio; porgi l'orecchio, o Eterno, al grido delle
mie supplicazioni.
7 O
Eterno, o Signore, che sei la forza della mia salvezza, tu hai coperto il mio
capo nel giorno dell'armi.
8 Non
concedere, o Eterno, agli empi quel che desiderano; non dar compimento ai loro
disegni, che talora non s'esaltino. Sela.
9 Sulla
testa di quelli che m'attorniano ricada la perversità delle loro labbra!
10 Cadano
loro addosso dei carboni accesi! Siano gettati nel fuoco, in fosse profonde,
donde non possano risorgere.
11 Il
maldicente non sarà stabilito sulla terra; il male darà senza posa la caccia
all'uomo violento.
12 Io so che
l'Eterno farà ragione all'afflitto e giustizia ai poveri.
13 Certo i
giusti celebreranno il tuo nome; gli uomini retti abiteranno alla tua presenza.
Capitolo 141
Salmo di Davide.
1 O Eterno io t'invoco; affrettati a rispondermi. Porgi l'orecchio
alla mia voce quand'io grido a te.
2 La
mia preghiera stia nel tuo cospetto come l'incenso, l'elevazione delle mie mani
come il sacrifizio della sera.
3 O
Eterno, poni una guardia dinanzi alla mia bocca, guarda l'uscio delle mie
labbra.
4 Non
inclinare il mio cuore ad alcuna cosa malvagia, per commettere azioni empie con
gli operatori d'iniquità; e fa' ch'io non mangi delle loro delizie.
5 Mi
percuota pure il giusto; sarà un favore; mi riprenda pure; sarà come olio sul
capo; il mio capo non lo rifiuterà; anzi malgrado la loro malvagità, continuerò
a pregare.
6 I
loro giudici saran precipitati per il fianco delle rocce, e si darà ascolto
alle mie parole, perché sono piacevoli.
7 Come
quando si ara e si rompe la terra, le nostre ossa sono sparse all'ingresso del
soggiorno dei morti.
8
Poiché a te son vòlti gli occhi miei, o Eterno, o Signore; in te mi rifugio,
non abbandonare l'anima mia.
9
Guardami dal laccio che m'hanno teso, e dagli agguati degli operatori
d'iniquità.
10 Cadano gli
empi nelle loro proprie reti, mentre io passerò oltre.
Capitolo 142
Cantico di Davide, quand'era nella spelonca. Preghiera.
1 Io grido con la mia voce all'Eterno; con la mia voce supplico
l'Eterno.
2
Effondo il mio lamento dinanzi a lui, espongo dinanzi a lui la mia
tribolazione.
3
Quando lo spirito mio è abbattuto in me, tu conosci il mio sentiero. Sulla via
per la quale io cammino, essi hanno nascosto un laccio per me.
4
Guarda alla mia destra e vedi; non v'è alcuno che mi riconosca. Ogni rifugio
m'è venuto a mancare; non v'è alcuno che abbia cura dell'anima mia.
5 Io
grido a te, o Eterno. Io dico: Tu sei il mio rifugio, la mia parte nella terra
dei viventi.
6 Sii
attento al mio grido, perché son ridotto in molto misero stato. Liberami da
quelli che mi perseguitano, perché sono più forti di me.
7 Trai
di prigione l'anima mia, ond'io celebri il tuo nome. I giusti trionferanno
meco, perché m'avrai colmato di beni.
Capitolo 143
Salmo di Davide.
1 O Eterno, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio alle mie
supplicazioni; nella tua fedeltà e nella tua giustizia, rispondimi,
2 e non
venire a giudicio col tuo servitore, perché nessun vivente sarà trovato giusto
nel tuo cospetto.
3
Poiché il nemico perseguita l'anima mia; egli calpesta al suolo la mia vita; mi
fa abitare in luoghi tenebrosi come quelli che son morti già da lungo tempo.
4 Il
mio spirito è abbattuto in me, il mio cuore è tutto smarrito dentro di me.
5 Io mi
ricordo dei giorni antichi; io medito tutti i tuoi fatti; io rifletto
sull'opera delle tue mani.
6 Io
stendo le mie mani verso te; l'anima mia è assetata di te come terra asciutta.
Sela.
7 Affrettati
a rispondermi, o Eterno; lo spirito mio vien meno; non nascondere da me la tua
faccia, che talora io non diventi simile a quelli che scendono nella fossa.
8 Fammi
sentire la mattina la tua benignità, poiché in te mi confido; fammi conoscer la
via per la quale devo camminare, poiché io elevo l'anima mia a te.
9
Liberami dai miei nemici, o Eterno; io cerco rifugio presso di te.
10 Insegnami
a far la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio; il tuo buono Spirito mi guidi
in terra piana.
11 O Eterno,
vivificami, per amor del tuo nome; nella tua giustizia, ritrai l'anima mia
dalla distretta!
12 E nella
tua benignità distruggi i miei nemici, e fa' perire tutti quelli che affliggono
l'anima mia; perché io son tuo servitore.
Capitolo 144
Salmo di Davide.
1 Benedetto sia l'Eterno, la mia ròcca, che ammaestra le mie mani
alla pugna e le mie dita alla battaglia;
2 ch'è
il mio benefattore e la mia fortezza, il mio alto ricetto e il mio liberatore,
il mio scudo, colui nel quale mi rifugio, che mi rende soggetto il mio popolo.
3 O
Eterno, che cos'è l'uomo, che tu ne prenda conoscenza? o il figliuol dell'uomo
che tu ne tenga conto?
4
L'uomo è simile a un soffio, i suoi giorni son come l'ombra che passa.
5 O
Eterno, abbassa i tuoi cieli e scendi; tocca i monti e fa' che fumino.
6 Fa'
guizzare il lampo e disperdi i miei nemici. Lancia le tue saette, e mettili in
rotta.
7
Stendi le tue mani dall'alto, salvami e liberami dalle grandi acque, dalla mano
degli stranieri,
8 la
cui bocca parla menzogna, e la cui destra è destra di frode.
9 O
Dio, a te canterò un nuovo cantico; sul saltèro a dieci corde a te salmeggerò,
10 che dai la
vittoria ai re, che liberi Davide tuo servitore dalla spada micidiale.
11 Salvami e
liberami dalla mano degli stranieri, la cui bocca parla menzogna, e la cui
destra è destra di frode.
12 I nostri
figliuoli, nella loro giovinezza, sian come piante novelle che crescono e le
nostre figliuole come colonne scolpite nella struttura d'un palazzo.
13 I nostri
granai siano pieni e forniscano ogni specie di beni. Le nostre gregge
moltiplichino a migliaia e a diecine di migliaia nelle nostre campagne.
14 Le nostre
giovenche siano feconde; e non vi sia né breccia, né fuga, né grido nelle
nostre piazze.
15 Beato il
popolo che è in tale stato, beato il popolo il cui Dio è l'Eterno.
Capitolo 145
Salmo di lode. Di Davide.
1 Io t'esalterò, o mio Dio, mio Re, e benedirò il tuo nome in
sempiterno.
2 Ogni
giorno ti benedirò e loderò il tuo nome in sempiterno.
3
L'Eterno è grande e degno di somma lode, e la sua grandezza non si può
investigare.
4
Un'età dirà all'altra le lodi delle tue opere, e farà conoscer le tue gesta.
5 Io
mediterò sul glorioso splendore della tua maestà e sulle tue opere
maravigliose.
6 E gli
uomini diranno la potenza dei tuoi atti tremendi, e io racconterò la tua
grandezza.
7 Essi
proclameranno il ricordo della tua gran bontà, e canteranno con giubilo la tua
giustizia.
8
L'Eterno è misericordioso e pieno di compassione, lento all'ira e di gran
benignità.
9 L'Eterno
è buono verso tutti, e le sue compassioni s'estendono a tutte le sue opere.
10 Tutte le
tue opere ti celebreranno, o Eterno, e i tuoi fedeli ti benediranno.
11 Diranno la
gloria del tuo regno, e narreranno la tua potenza
12 per far
note ai figliuoli degli uomini le tue gesta e la gloria della maestà del tuo
regno.
13 Il tuo
regno è un regno eterno, e la tua signoria dura per ogni età.
14 L'Eterno
sostiene tutti quelli che cadono e rialza tutti quelli che son depressi.
15 Gli occhi
di tutti sono intenti verso di te, e tu dai loro il loro cibo a suo tempo.
16 Tu apri la
tua mano, e sazi il desiderio di tutto ciò che vive.
17 L'Eterno è
giusto in tutte le sue vie e benigno in tutte le sue opere.
18 L'Eterno è
presso a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in
verità.
19 Egli
adempie il desiderio di quelli che lo temono, ode il loro grido, e li salva.
20 L'Eterno
guarda tutti quelli che l'amano, ma distruggerà tutti gli empi.
21 La mia
bocca proclamerà la lode dell'Eterno, e ogni carne benedirà il nome della sua
santità, in sempiterno.
Capitolo 146
1 Alleluia. Anima mia, loda l'Eterno.
2 Io
loderò l'Eterno finché vivrò, salmeggerò al mio Dio, finché esisterò.
3 Non
confidate nei principi, né in alcun figliuol d'uomo, che non può salvare.
4 Il
suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i
suoi disegni.
5 Beato
colui che ha l'Iddio di Giacobbe per suo aiuto, e la cui speranza è
nell'Eterno, suo Dio,
6 che
ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutto ciò ch'è in essi; che mantiene la
fedeltà in eterno,
7 che
fa ragione agli oppressi, che dà del cibo agli affamati. L'Eterno libera i
prigionieri,
8
l'Eterno apre gli occhi ai ciechi, l'Eterno rialza gli oppressi, l'Eterno ama i
giusti,
9
l'Eterno protegge i forestieri, solleva l'orfano e la vedova, ma sovverte la
via degli empi.
10 L'Eterno
regna in perpetuo; il tuo Dio, o Sion, regna per ogni età. Alleluia.
Capitolo 147
1 Lodate l'Eterno, perché è cosa buona salmeggiare al nostro Dio;
perché è cosa dolce, e la lode è convenevole.
2
L'Eterno edifica Gerusalemme, raccoglie i dispersi d'Israele;
3 egli
guarisce chi ha il cuor rotto, e fascia le loro piaghe.
4 Egli
conta il numero delle stelle, le chiama tutte per nome.
5 Grande
è il Signor nostro, e immenso è il suo potere; la sua intelligenza è infinita.
6
L'Eterno sostiene gli umili, ma abbatte gli empi fino a terra.
7
Cantate all'Eterno inni di lode, salmeggiate con la cetra all'Iddio nostro,
8 che
cuopre il cielo di nuvole, prepara la pioggia per la terra, e fa germogliare
l'erba sui monti.
9 Egli
dà la pastura al bestiame e ai piccini dei corvi che gridano.
10 Egli non
si compiace della forza del cavallo, non prende piacere nelle gambe dell'uomo.
11 L'Eterno
prende piacere in quelli che lo temono, in quelli che sperano nella sua
benignità.
12 Celebra
l'Eterno, o Gerusalemme! Loda il tuo Dio, o Sion!
13 Perch'egli
ha rinforzato le sbarre delle tue porte, ha benedetto i tuoi figliuoli in mezzo
a te.
14 Egli mantiene
la pace entro i tuoi confini, ti sazia col frumento più fino.
15 Egli manda
i suoi ordini sulla terra, la sua parola corre velocissima.
16 Egli dà la
neve a guisa di lana, sparge la brina a guisa di cenere.
17 Egli getta
il suo ghiaccio come a pezzi; e chi può reggere dinanzi al suo freddo?
18 Egli manda
la sua parola e li fa struggere; fa soffiare il suo vento e le acque corrono.
19 Egli fa
conoscere la sua parola a Giacobbe, i suoi statuti e i suoi decreti a Israele.
20 Egli non
ha fatto così con tutte le nazioni; e i suoi decreti esse non li conoscono.
Alleluia.
Capitolo 148
1 Alleluia. Lodate l'Eterno dai cieli, lodatelo nei luoghi
altissimi.
2
Lodatelo, voi tutti gli angeli suoi, lodatelo, voi tutti i suoi eserciti!
3
Lodatelo, sole e luna, lodatelo voi tutte, stelle lucenti!
4
Lodatelo, cieli dei cieli, e voi acque al disopra dei cieli!
5 Tutte
queste cose lodino il nome dell'Eterno, perch'egli comandò, e furon create;
6 ed
egli le ha stabilite in sempiterno; ha dato loro una legge che non trapasserà.
7
Lodate l'Eterno dalla terra, voi mostri marini e abissi tutti,
8 fuoco
e gragnuola, neve e vapori, vento impetuoso che eseguisci la sua parola;
9 monti
e colli tutti, alberi fruttiferi e cedri tutti;
10 fiere e
tutto il bestiame, rettili e uccelli alati;
11 re della
terra e popoli tutti, principi e tutti i giudici della terra;
12 giovani ed
anche fanciulle, vecchi e bambini!
13 Lodino il
nome dell'Eterno; perché il nome suo solo è esaltato; la sua maestà è al
disopra della terra e del cielo.
14 Egli ha
ridato forza al suo popolo, dando motivo di lode a tutti i suoi fedeli, ai
figliuoli d'Israele, al popolo che gli sta vicino. Alleluia.
Capitolo 149
1 Alleluia. Cantate all'Eterno un nuovo cantico, cantate la sua lode
nell'assemblea dei fedeli.
2 Si
rallegri Israele in colui che lo ha fatto, esultino i figliuoli di Sion nel
loro re.
3
Lodino il suo nome con danze, gli salmeggino col timpano e la cetra,
4
perché l'Eterno prende piacere nel suo popolo, egli adorna di salvezza gli
umili.
5
Esultino i fedeli adorni di gloria, cantino di gioia sui loro letti.
6
Abbiano in bocca le alte lodi di Dio, e una spada a due tagli in mano
7 per
far vendetta delle nazioni e infligger castighi ai popoli;
8 per
legare i loro re con catene e i loro nobili con ceppi di ferro,
9 per
eseguir su loro il giudizio scritto. Questo è l'onore che hanno tutti i suoi
fedeli. Alleluia.
Capitolo 150
1 Alleluia. Lodate Iddio nel suo santuario, lodatelo nella distesa
ove risplende la sua potenza.
2
Lodatelo per le sue gesta, lodatelo secondo la sua somma grandezza.
3
Lodatelo col suon della tromba, lodatelo col saltèro e la cetra.
4
Lodatelo col timpano e le danze, lodatelo con gli strumenti a corda e col
flauto.
5
Lodatelo con cembali risonanti, lodatelo con cembali squillanti.
6 Ogni
cosa che respira lodi l'Eterno. Alleluia